Scommesse, Di Martino choc: "Auspico un'amnistia sportiva"

Calcio
Il procuratore capo di Cremona Roberto Di Martino

Il procuratore capo di Cremona, che indaga sullo scandalo Last Bet, si dice favorevole a un provvedimento di clemenza sotto l'ambito della giustizia sportiva: "Il fenomeno è vasto e coinvolge numerosi di calciatori. Servirebbe a ripartire da zero". VIDEO

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Roberto Di Martino, il procuratore della Repubblica di Cremona che indaga sul calcio scommesse, vorrebbe una sorta di amnistia per chiudere definitivamente la vicenda e voltare pagina. "Secondo me sarebbe auspicabile qualche provvedimento, tipo amnistia, in senso sportivo soprattutto, non tanto dal punto di vista penale", ha detto Di Martino in un'intervista a Sky Sport 24. "Cioè - precisa - qualche cosa che consenta un chiarimento e di ripartire da zero, senza provocare danni a nessuno".

"Consentire una ripartenza, una qualche moralizzazione, reprimere questi fenomeni che - avverte l'uomo chiave dell'inchiesta Last Bet, che ha coinvolto diversi calciatori di primo piano come l'ex atalantino Cristiano Doni - diciamo, per lo sportivo corretto sono veramente fastidiosi". "Il fenomeno - prosegue Di Martino - è così vasto e coinvolge un numero così importante di calciatori da ipotizzare la necessità di un'amnistia, ovviamente riservata alla giustizia sportiva, per ripartire da zero".

"I segnali che ci sono - aggiunge il pm di Cremona - sono quelli di un quadro abbastanza vasto. In Europa e non solo in Europa. Anzi, in posti diciamo cosi' esotici, va anche peggio. Almeno qui in Italia la gente segue il campionato di calcio e si rende conto e può criticare con cognizione di causa. In altri posti si fa anche di peggio senza rischiare di essere scoperti".