Petrucci risponde a Di Martino: "Amnistia irrealizzabile"

Calcio
Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, è intervenuto sulla proposta di amnistia del procuratore di Cremona Di Martino
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Scommesse. Il presidente del Coni è intervenuto sulla proposta del procuratore di Cremona: "Rispetto l'opera dei magistrati che ringrazio per il lavoro che fanno. Ma ho sentito anche Abete e quella dell'amnistia sportiva è un'ipotesi irrealizzabile"

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"Rispetto l'opera dei magistrati e dunque ringrazio Di Martino per il lavoro che sta facendo. Ma ho sentito anche il presidente della Figc, Abete, e quella dell' amnistia sportiva è un'ipotesi irrealizzabile". Interpellato dall'ANSA, il presidente del Coni Gianni Petrucci commenta così l'idea lanciata dal procuratore di Cremona sul Calcioscommesse. "Proprio il Coni - aggiunge Petrucci -, in osservanza al Cio, ha recentemente varato un codice etico per il rispetto dei principi di lealtà e correttezza sportiva, è evidente che non possiamo essere favorevoli all'amnistia". "Nel momento in cui vengono alla luce certi episodi, il nostro discorso deve essere chiaro dall'inizio e non dare adito a dubbi o interpretazioni diverse", conclude il presidente del Coni.

"Stamattina il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, e quello del Coni, Gianni Petrucci, si sono sentiti, e noi riteniamo che quella dell'amnistia non sia una strada percorribile, pur esprimendo infinita gratitudine alla procura di Cremona ed a tutti i magistrati che stanno lavorando su questa inchiesta". Lo ha detto il direttore generale della Figc, Antonello Valentini, a margine del 'Festival nazionale della cultura del calcio' organizzato dalla 'Fondazione Gabriele Sandri', commentando le dichiarazioni del Pubblico Ministero di Cremona, Di Martino, su una possibile amnistia da parte degli organi di giustizia sportiva. "Non è una strada percorribile - ha aggiunto Valentini - perchè abbiamo già nel codice di giustizia sportiva dei provvedimenti che premiano chi collabora fattivamente, come accaduto nel primo troncone di calcioscommesse dove abbiamo premiato chi, pentendosi, ha dato una mano per far venire fuori queste situazioni. Credo che questa sia la strada che dobbiamo percorrere per trattare tutti allo stesso modo".