Non solo Dino. Che tosti i ragazzi del '42 da Ali a Scorsese

Calcio
Jimi Hendrix con la sua fedele Stratocaster da mancino: lui altro ragazzo d'oro del '42
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La classe dei settantenni di oggi ha cambiato la Storia, poche storie. Dallo sport alla musica, dal cinema alla letteratura... Christian Giordano ci racconta come e chi (Agostini, Toscani, Jimi Hendrix ecc.) ha consegnato una generazione all'immortalità

di Christian Giordano

Se De Gregori ha cantato la leva calcistica del '68 - quando l'Italia dei 26enni Zoff e Facchetti vinse l'Europeo, primo trofeo azzurro del dopoguerra - chissà che cosa s'inventeranno, i posteri, per la classe '42 che ha cambiato per sempre la storia: dallo sport alla musica, dal cinema alla letteratura. E non solo, perché, fra i grandi del '42, Gheddafi e Kim Jong II purtroppo lo sono stati anche come dittatori. Muhammad Ali non è stato solo The Greatest, il più grande pugile di tutti i tempi. E' stato un'icona del Ventesimo secolo. Una popolarità immensa, la sua, che il "no" al Vietnam, le sue lotte razziali e il Parkinson hanno reso ancora più globale. Come la chitarra di Jimi Hendrix a Woodstock, di Lou Reed e di Paul McCartney, o la voce regina del soul Aretha Franklin. Tutti simboli capaci di andare oltre i confini del proprio campo.

Oggi fa notizia Leo Messi sulla copertina di Time. Ma Dino - un portiere - è stato il primo calciatore sulla copertina di Newsweek, era il 1974, l'anno del Mondiale tedesco e "della Difesa", anche se nel gioco di parole non solo quella azzurra con cui batté il record di imbattibilità per squadre nazionali: 1.142 minuti; dal 20 settembre 1972 al 15 giugno 1974. Il mondo era già molto diverso da quello in cui "Dinomito" era cresciuto.

Erano gli anni della crisi energetica, della corsa agli armamenti, delle ditatture sudamericane. E' lì che Isabel Allende, altra classe '42, ha ambientato - dal '20 al '73 - La casa degli spiriti, pagine che ci hanno fatto piangere anche al cinema;  dove in Come eravamo, la sua coetanea Barbra Streisand cantava la prima generazione americana con una vera coscienza civile. E Bill Conti, compositore di Rocky, quella che doveva risorgere dal Watergate.

Classe non solo di ferro, ma anche pluri-iridata quella del '42: con 15 titoli motomondiali Giacomo Agostini è stato il Valentino Rossi dell'epoca. E l'epoca, ciascuno a suo modo, l'hanno reinventata Oliviero Toscani nella pubblicità, Scorsese nella regia, Altan nelle strisce, Calvin Klein nella moda, Larry Flint nel costume, David Stern - il commissioner NBA - nello sports-business. Classe da vendere, i ragazzi del '42.