Ranieri: "Campionato assurdo, ora dobbiamo cambiarlo"

Calcio
Claudio Ranieri riparte da zero. Con il Chievo è il momento della verità per l'Inter (Getty)

Alla vigilia della partita di Verona con il Chievo, il tecnico dell'Inter non nega il momento di difficoltà: "Se si vince sarà un buon viatico, abbiamo 70 giorni per virare la situazione". Moratti gli conferma la fiducia. "Possiamo risalire"

DOSSIER: Errori ed orrori arbitrali in Serie A

FOTO: L'album della Serie A - Filippo, la Nord, il pianto di Cambiasso: Inter, inferno e ritorno

"Il Chievo sa giocare e lo ha fatto vedere a Torino con la Juve anche se il campo non è dei migliori. Se si vince sarà un buon viatico, abbiamo 70 giorni per virare la situazione, questo non è un campionato positivo per l'Inter, ci dobbiamo rimboccare le maniche". Così il tecnico dell'Inter Claudio Ranieri ha presentato la sfida di domani contro il Chievo, anticipo di campionato, confermando di non sentirsi sotto esame. "Io sto bene, con gli anni imparerete a conoscermi, dimostro quello che provo dentro, adesso mi sento determinato, carico, ci vuole quel pizzico di determinazione in più per far girare fino in fondo la ruota", ha detto Ranieri. "Cambiasso? In settimana si è parlato di questo, di tanti allenatori che arrivano, vedremo... Le sue lacrime non ci sorprendono, è un ragazzo sensibile che ha ricevuto e dato tanto a questa squadra".

Ranieri risponde a Trapattoni - "L'Inter non è una centrifuga: è la convinzione di Claudio Ranieri che risponde a una domanda su un'affermazione fatta da Trapattoni secondo il quale allenare la squadra nerazzurra è come essere gettati in una centrifuga. "Non mi riconosco - risponde il tecnico - in questa metafora. Dovrebbe andare a Roma per rendersi conto di che strapazzate si prendono...". Ranieri è fiducioso sul prossime prestazione di Sneijder e di Pazzini che certamente troveranno la via del gol. Il fantasista olandese dovra' essere gestito e dosato con attenzione. Comunque, nonostante il momento pessimo dell'Inter, Ranieri si sente bene. "Con gli anni mi conoscerete meglio. Dimostro sempre quello che ho dentro perché io non sono capace di fingere. Se sono carico, depresso o determinato, si nota chiaramente. E ora sono carico e determinato. Anche se ci vuole un pizzico di determinazione in più''.

Le parole di Moratti - "Non è facile per una persona leggere ogni giorno sui giornali nomi di nuovi allenatori senza che poi ci sia alcun tipo di contatto con nessun tecnico. Ranieri è una persona seria, sta facendo bene il suo lavoro e ha tutta la mia fiducia, speriamo di superare questa situazione". Massimo Moratti rassicura il tecnico di Testaccio alla vigilia di un doppio impegno delicato, contro il Chievo in campionato "per continuare a dimostrare quello che abbiamo visto negli ultimi 30 minuti di domenica scorsa", e contro il Marsiglia in Europa, "perché è la Champions e bisogna fare bene".

I tifosi nerazzurri, però, sembrano aver perso la pazienza tanto da contestare lo stesso Moratti. "Credo sia normale, anch'io come tifoso non sono contento e cerco di capire le cause ma non sono né indifferente né assente - commenta - e sto cercando di lavorare perché la situazione si risolva bene quest'anno e ci sia un progetto valido per il futuro". Dal presidente dell'Inter anche una battuta sulla rivelazione di Ronaldo, che ha raccontato di aver chiesto la testa di Cuper a Moratti che in tutta risposta lo ha invitato a fare le valigie. "Il ricordo di Ronaldo non è il mio - sorride - ma gli voglio troppo bene per smentirlo. Però non mi vedo in quella parte da duro".