Scaramanzia Galliani: "Mai più in campo con la maglia nera"

Calcio
Il Milan in maglia nera nel match di Champions contro l'Arsenal in cui ha sfigurato
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L'ad del Milan: "Ho provato qualunque cosa per non giocare con la maglia nera, ho urlato con Gandini ma non c'è stato nulla da fare. Messi? Il più forte di tutti i tempi". E su Ibra che si è lamentato: "Più è incazzato, meglio vanno le cose...". LE FOTO

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Se dipendesse da Adriano Galliani, il Milan non indosserebbe più la terza divisa, quella tutta nera con cui la squadra ha perso 3-0 martedì in Champions League contro l'Arsenal. "Ho provato qualunque cosa per non giocare con la maglia nera, ho urlato con Gandini (direttore organizzativo rossonero, ndr) ma non c'è stato nulla da fare - ha raccontato sorridendo Galliani -. Abbiamo una maglia rossonera che si confondeva con quella dell'Arsenal, e quella bianca pure: o giocavamo nudi o in nero. Ma alla fine ci siamo qualificati...". In futuro la maglia tutta nera - con cui il Milan ha perso già un paio di partite prima di quella di Londra - potrebbe essere sostituita con una tonalità cara all'amministratore delegato milanista. "Per qualche anno abbiamo avuto una maglia gialla e - ha anticipato - torneremo ad averla".

Sempre in tema Champions, i cinque gol segnati da Lionel Messi in Champions League hanno impressionato Galliani. "Non essendo giovanissimo ricordo Di Stefano, Pelè e Maradona, ma non ho mai visto un giocatore così forte - ha commentato l'ad milanista -. In un'epoca in cui il calcio è più difficile, più fisico, con più scontri, Messi è il più grande calciatore mai esistito al mondo, il più grande di tutti i tempi".

Ma alla luce dell'ennesimo exploit del Barcellona, la Champions fa più paura? "Non è la Champions che fa paura, è il Barcellona che fa paura", ha notato Galliani, che di sicuro spera di non incontrare ai quarti la squadra di Guardiola, già affrontata nel girone: "Magari Messi fra 25 giorni non è in queste condizioni... - ha sorriso l'ad rossonero -. Spero che non saremo sempre così sfortunati: siamo stati nelle prime otto per due anni e abbiamo beccato il Real Madrid nel girone, poi siamo finiti in seconda fascia e ci è capitato il Barcellona. Speriamo che non vada avanti così". L'ideale sarebbe evitare anche le due italiane, Napoli e Inter, che ancora devono superare gli ottavi di finale. "Nel 2003 con l'Inter in semifinale e la Juventus in finale è stato bellissimo, ma - ha concluso Galliani - è brutto incontrare le italiane, non sembra Champions".

In mattinata, Galliani aveva detto la sua anche su Ibrahimovic. "Più Ibrahimovic è incazzato e meglio vanno le cose". Questo l'unico commento dell'amministratore delegato del Milan a proposito della rabbia dell'attaccante dopo la sconfitta per 3-0 con l'Arsenal e del suo presunto litigio con l'allenatore Massimiliano Allegri. Ibra si era lamentato con i giornali svedesi per la sua posizione in campo, col modulo a tre attaccanti. E non l'aveva certo mandata a dire, definendo "inaccettabile" per una squadra con ambizioni europee come il Milan una batosta come quella presa a Londra...