Napoli, sei gol al Cagliari. In extremis, riecco l'Inter

Calcio
Il gol di Milito che ha segnato il 2 a 0 dell'Inter sul Chievo
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Nell'anticipo della 27.a giornata di Serie A, gli azzurri fanno il pieno in vista del return match di Champions contro il Chelsea travolgendo 6-3 i rossoblù. La squadra di Ranieri contro il Chievo esce dalla crisi: reti di Samuel e Milito allo scadere

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NAPOLI-CAGLIARI 6-3
10' pt. Hamsik (N), 19' pt. Cannavaro (N), 30' pt. aut. Astori (C), 37' pt., 32' e 46' st. Larrivey (C), 11' st. Lavezzi (N), 25' st. Gargano (N), 39' st. Maggio

Il Napoli non poteva trovare modo migliore per proiettarsi alla sfida dello Stamford Bridge, quella contro il Chelsea in programma mercoledì. Uno schiacciante 6-3 nell'anticipo della 27.a giornata di A contro il Cagliari e la squadra di Mazzarri può ora concentrarsi solo sul ritorno di Champions in casa dei Blues, all'andata battuti 3-1. Al San Paolo, con Cavani fuori per prudenza dall'unidici titolare, il Cagliari va in svantaggio già dopo dieci minuti: Hamsik realizza il suo 7° gol in campionato, che è anche la 7.a rete che gli azzurri realizzano da fuori area, nonché la 7.a siglata nel primo quarto d'ora di gara.

Il gol Cannavaro e l'autorete di Astori di fatto chiudono il match al 30'. L'acuto di Larrivey mette un po' di pepe su un primo tempo dominato in lungo e in largo dai padroni di casa. Volendo cercare il pelo nell'uovo, il Napoli si conferma squadra che in percentuale subisce più reti di testa nella massima serie (27%). A Londra, dunque, occhio a Drogba.

Nella ripresa gli uomini di Mazzarri decidono di esagerare. Lavezzi, che ubriaca di dribbling avversari (gliene riescono sei su sei in 59'), Gargano e Maggio si guadagnano la standing ovation, mentre Larrivey firma una tripletta (7° gol stagionale). Troppo poco per cercare di rendere meno pesante il ko. Il terzo di fila che rischia di spianare la strada del Parma e del Siena per il sorpasso. 

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CHIEVO-INTER 0-2
42' st Samuel, 44' st Milito

"La partita da non sbagliare". Nella mente di Ranieri, di Moratti e dei giocatori nerazzurri il pensiero era solo questo. Vincere e portare a casa tre punti. Per tornare a crederci. Per conquistare fiducia prima dell'impegno decisivo di Champions martedì contro il Marsiglia. Insomma, questo Chievo-Inter si portava sulle spalle delle grosse responsabilità. Al fischio d'inizio fuori Cambiasso, dentro Sneijder e Forlan. Ranieri cerca delle novità per far svoltare le sorti nerazzurre. Fino a pochi minuti dalla fine il risultato è ancora 0-0. Sono gli ultimi minuti a cambiare la storia di questa sfida. E anche, forse, dell’Inter. Perché la vittoria mancava da troppo tempo. Prima Samuel, poi Milito. Due gol che fanno tornare il sorriso a Ranieri e Moratti.  

Il Chievo, reduce dal pareggio a Torino, è alla ricerca di punti per continuare il cammino verso la salvezza. Le motivazioni, da una e dall'altra parte, non mancano. Eppure al Bentegodi, finale a parte, si vede poco spettacolo. L’Inter sembra non riuscire a costruire azioni. Dopo 14 minuti il portiere del Chievo, Sorrentino, respinge le speranze nerazzurre e para il rigore di Milito. Dopo 19 minuti Sneijder prende una traversa. Il Chievo fa fatica ad uscire dalla sua metà campo e manca di coraggio. A un quarto d’ora dalla fine i gialloblù hanno la loro migliore occasione da gol con una punizione dal limite di Bradley.

Nel secondo tempo Ranieri fa entrare Pazzini, al posto di Forlan. E poi Cambiasso, al posto di Poli. Quando il risultato sembra ormai deciso arrivano due gol, uno dietro l’altro. Prima Samuel, al 42’, di testa su calcio d'angolo. Poi Milito, al 44’, di testa su assist di capitan Zanetti. Era la "partita da non sbagliare". Ranieri, Moratti e i giocatori nerazzurri lo sapevano e dopo questa vittoria dormiranno sonni più tranquilli. Il Chievo di Di Carlo, che al 39' viene espulso da Mazzoleni, ha perso una grande occasione. Quel punticino, che sembrava ormai in tasca, avrebbe fatto comodo.

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