Galliani: "Juve? C'è sana rivalità, ma siamo più forti"

Calcio
Adriano Galliani ritiene che il Milan abbia una rosa più competitiva di quella della Juve (Getty)
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L'ad del Milan torna a parlare della sfida in campionato tra il suo club e i bianconeri di Conte: "Noi riteniamo di avere la rosa migliore d'Italia, altrimenti nonosante tutti gli infortunati non saremmo lì". Sul vantaggio di 4 punti: "Un ottimo bonus"

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"Noi pensiamo di avere la rosa più forte d'Italia. Abbiamo 4 punti di vantaggio, abbiamo un bonus da spendere nelle 11 giornate che mancano". Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, risponde così al duello con la Juventus. "Tra noi e la Juventus c'è una rivalità normalissima. Quasi sempre Juventus, Milan e Inter hanno lottato per i massimi traguardi", aggiunge Galliani. "Si vince a turno, stavolta la lotta per lo scudetto sembra tra Milan e Juventus. Abbiamo 4 punti di vantaggio, una piccola barriera: abbiamo un bonus da spendere nelle 11 giornate che mancano". "Noi abbiamo la convinzione di avere l'organico più forte d'Italia: non saremmo in testa, con tutti gli infortuni che abbiamo avuto, se non avessimo una rosa ricca. I 12 giocatori out sono una costante: qualche giorno fa mi ha colpito leggere i nomi, fuori c'era una squadra molto forte", spiega.

Il Milan marcia spedito grazie ai gol di Zlatan Ibrahimovic. "Ripeto che il Pallone d'Oro va al miglior giocatore di una squadra che vince. Ibrahimovic deve vincere qualcosa di importante con il Milan, poi forse può essere un candidato al Pallone d'Oro. Conta il merito di un calciatore, inserito in una formazione che vince", dice Galliani. Il patron rossonero Silvio Berlusconi ha affermato che Cristiano Ronaldo è nei suoi sogni: "Il presidente Berlusconi ha fatto una battuta e mi sono stupito vedendo che le sue parole hanno avuto tanto risalto. Io, comunque, non sogno Cristiano Ronaldo tutte le notti".

Adriano Galliani vuole anche chiudere la vicenda legata al diverbio di ieri fra Zlatan Ibrahimovic e una giornalista di Sky dopo la partita con il Lecce. "Vera Spadini e Ibra sono due miei amici - ha spiegato l'ad rossonero a Sky -. Stamattina alle 9.15 mi ha chiamato Ibra. Intanto sono contento perché era già sveglio a quell'ora. Poi perché mi ha detto che era felice per la vittoria di ieri e non capiva perché la prima domanda fosse su una cosa avvenuta prima. Le persone vanno accettate per quello che sono - ha aggiunto Galliani - Il presidente Berlusconi, mio maestro di vita calcistica, mi ha sempre detto che quando incontri una persona concava devi diventare convesso e viceversa. Sarebbe meglio se tutti adottassero questo principio. Comunque, questa di Ibrahimovic mi sembra una piccola cosa...".