Osvaldo ritrova il gol, Genoa ko: la Roma sogna la Champions
CalcioUna rete dell'italo-argentino condanna i rossoblù alla sconfitta per 1-0 all'Olimpico nel posticipo della 28.a giornata del campionato. Con questo successo i giallorossi si portano a soli 4 punti dalla Lazio che occupa la terza posizione. GUARDA LE FOTO
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Le pagelle
Guarda la cronaca del match
ROMA-GENOA 1-0
3' Osvaldo
di AUGUSTO DE BARTOLO
A questo punto il sogno potrebbe trasformarsi in favola a lieto fine e non a caso la consapevolezza che il progetto Luis Enrique non sia frutto della fantasia di alcuni arriva nel giorno in cui la Roma ha stipulato un accordo di 6 anni con la Disney. L'incoraggiamento ad Eric Abidal voluto dai calciatori giallorossi con una maglietta indossata nel riscaldamento e l'incitamento al giocatore Fabrice Muamba del Bolton arrivato attraverso il maxischermo dello stadio ha aperto una serata trionfale.
Nessuna finzione all'Olimpico, solo la realtà di una squadra che cresce incappando, di tanto in tanto, in scivoloni comunque programmati in un percorso che, nonostante tutto, tiene i giallorossi a portata di Champions. Sono solo quattro i punti di ritardo dalla Lazio e se è vero che la concorrenza di Napoli e Udinese appare spietata, è vero anche che la Roma sembra la squadra meno spremuta da una stagione che per azzurri e bianconeri è stata dispendiosa, per i cugini un po' meno, ma sempre costellata di alti e bassi.
E' tornato a timbrare il cartellino anche Osvaldo dopo aver lasciato l'onere di far gol al sempre positivo Borini e il Genoa è crollato subito, dopo appena 3' anche se, durante tutto l'arco della gara, ha sovente dato l'impressione di essere pericoloso, un po' con Gilardino nella prima frazione, con Palacio nella ripresa quando il pallone ben controllato dall'argentino è stato calciato in malo modo sulla traversa. La Roma ha dimostrato di non patire l'assenza di Totti e con Bojan in panchina, poi subentrato a Lamela, si garantisce, ogni volta, le adeguate alternative a gara in corso, come quella di Marquinho, un talento tutto da scoprire.
La difesa giallorossa si è dimostrata solida, la squadra ha trovato un buon equilibrio: non si sbilancia, non arretra oltremodo. Ora è diventata anche cinica. Serve la continuità, arrivasse anche quella il terzo posto non sarebbe roba da fantascienza.
Le pagelle
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ROMA-GENOA 1-0
3' Osvaldo
di AUGUSTO DE BARTOLO
A questo punto il sogno potrebbe trasformarsi in favola a lieto fine e non a caso la consapevolezza che il progetto Luis Enrique non sia frutto della fantasia di alcuni arriva nel giorno in cui la Roma ha stipulato un accordo di 6 anni con la Disney. L'incoraggiamento ad Eric Abidal voluto dai calciatori giallorossi con una maglietta indossata nel riscaldamento e l'incitamento al giocatore Fabrice Muamba del Bolton arrivato attraverso il maxischermo dello stadio ha aperto una serata trionfale.
Nessuna finzione all'Olimpico, solo la realtà di una squadra che cresce incappando, di tanto in tanto, in scivoloni comunque programmati in un percorso che, nonostante tutto, tiene i giallorossi a portata di Champions. Sono solo quattro i punti di ritardo dalla Lazio e se è vero che la concorrenza di Napoli e Udinese appare spietata, è vero anche che la Roma sembra la squadra meno spremuta da una stagione che per azzurri e bianconeri è stata dispendiosa, per i cugini un po' meno, ma sempre costellata di alti e bassi.
E' tornato a timbrare il cartellino anche Osvaldo dopo aver lasciato l'onere di far gol al sempre positivo Borini e il Genoa è crollato subito, dopo appena 3' anche se, durante tutto l'arco della gara, ha sovente dato l'impressione di essere pericoloso, un po' con Gilardino nella prima frazione, con Palacio nella ripresa quando il pallone ben controllato dall'argentino è stato calciato in malo modo sulla traversa. La Roma ha dimostrato di non patire l'assenza di Totti e con Bojan in panchina, poi subentrato a Lamela, si garantisce, ogni volta, le adeguate alternative a gara in corso, come quella di Marquinho, un talento tutto da scoprire.
La difesa giallorossa si è dimostrata solida, la squadra ha trovato un buon equilibrio: non si sbilancia, non arretra oltremodo. Ora è diventata anche cinica. Serve la continuità, arrivasse anche quella il terzo posto non sarebbe roba da fantascienza.