Chiellini teme il Napoli: "E' pericoloso come Milan e Inter"

Calcio
Un contrasto tra Chiellini e Lavezzi nella partita d'andata tra Juve e Napoli (Getty)
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Il difensore della Juve non ha alcuna intenzione di sottovalutare i prossimi avversari: "Hanno dimostrato anche in Europa di potersela giocare contro chiunque. Meritavano di andare avanti per il gioco espresso e per l'intensità che hanno messo in campo"

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Dopo la vittoria contro l'Inter ora la Juventus deve affrontare il Napoli, squadra "temibile" secondo Chiellini, che oggi a Milano è intervenuto alla presentazione del videogioco di calcio Fifa Street. La vittoria per 2-0 contro l'Inter - ha detto il difensore bianconero - "è stato un successo importante e domenica abbiamo una sfida difficile, paragonabile a quelle di Milan e Inter. Sono tutte avversarie temibili, in particolare in una partita secca". "Il Napoli - ha aggiunto Chiellini - ha dimostrato anche in Europa di potersela giocare contro chiunque. Meritavano di andare avanti, soprattutto per il gioco espresso e per l'intensità che hanno messo in campo. Sono stati sfortunati, ora sta a noi lavorare sui loro punti deboli".

Il futuro di Del Piero - In queste ore si è parlato tantissimo del futuro del capitano bianconero che, secondo quanto annunciato dal presidente Andrea Agnelli, è al suo ultimo anno con la Vecchia Signora. "Se avvertiamo la percezione che queste sono le sue ultime gare con la Juve? No - spiega Chiellini -, ma ora dopo questi due gol in una settimana non
si parla d'altro e quindi uno ci pensa di più, ma siamo talmente concentrati sul campo che ci riesce difficile pensare a una cosa così lontana".

Su Milan-Barça -
"Ogni appassionato di calcio guarderà Milan-Barcellona e alla fine per noi italiani, soprattutto in un momento in cui c'è un deficit nel ranking così grande, è bene che il Milan vada il più avanti possibile". Così Giorgio Chiellini, difensore della Juventus e della Nazionale parla dei rivali in chiave scudetto. Quattro punti da recuperare in nove partite: "Noi pensiamo a vincere le nostre, non sarà facile, il resto poi dipende da loro, perché se continuano così la matematica non ci dà scampo".