Scommesse, due degli "zingari" si sono costituiti ad Ancona
CalcioSono entrati nel carcere di Cremona Vinko Saka e Alija Ribic, due dei componenti del gruppo degli "zingari" sbarcati al porto di Ancona per consegnarsi alla polizia italiana. Rimarranno in carcere in attesa dell'interrogatorio con il gip Salvini. VIDEO
NEWS: L'inchiesta sul calcio scommesse della Procura di Napoli - ... e quella di Cremona, che ha portato alle squalifiche di Signori e Doni - Last bet: le sentenze della Giustizia sportiva
Sono entrati nel carcere di Cremona alle 13,20, Vinko Saka e Alija Ribic, due dei componenti del gruppo degli "zingari" (sui quali pendeva un mandato di arresto internazionale), sbarcati questa mattina al porto di Ancona per consegnarsi alla polizia italiana. I due, rimarranno nel carcere di via Ca' del Ferro, in attesa dell'interrogatorio, previsto in settimana, con il gip Guido Salvini.
Lo scorso mese di febbraio, tramite gli avvocati Marcello Cecchini, del foro di Pesaro, e Kresimir Kresnik, Saka, Ribic e Lalic, quest'ultimo detenuto in carcere in Croazia per altra causa, avevano presentato agli inquirenti le loro memorie difensive nelle quali hanno ridimensionato il loro ruolo di scommettitori e ribadito che l'organizzazione per combinare le partite era stata costruita dai giocatori Carlo Gervasoni e Filippo Carobbio.
Sono entrati nel carcere di Cremona alle 13,20, Vinko Saka e Alija Ribic, due dei componenti del gruppo degli "zingari" (sui quali pendeva un mandato di arresto internazionale), sbarcati questa mattina al porto di Ancona per consegnarsi alla polizia italiana. I due, rimarranno nel carcere di via Ca' del Ferro, in attesa dell'interrogatorio, previsto in settimana, con il gip Guido Salvini.
Lo scorso mese di febbraio, tramite gli avvocati Marcello Cecchini, del foro di Pesaro, e Kresimir Kresnik, Saka, Ribic e Lalic, quest'ultimo detenuto in carcere in Croazia per altra causa, avevano presentato agli inquirenti le loro memorie difensive nelle quali hanno ridimensionato il loro ruolo di scommettitori e ribadito che l'organizzazione per combinare le partite era stata costruita dai giocatori Carlo Gervasoni e Filippo Carobbio.