Allegri sbotta: "Decisioni contro di noi in quattro partite"
Calcio
Lo sfogo del tecnico del Milan dopo l'1-1 contro il Catania: "Marotta stia zitto, se dall'altra parte si lamentano a questo punto dobbiamo tutelarci anche noi. Il gol di Robinho era difficile da vedere, ma c'era. E due casi clamorosi di fuorigioco pure"
DOSSIER: Errori ed orrori arbitrali in Serie A
FOTO: L'album della Serie A - Juve e Napoli lontane 11… metri. Deciderà il dischetto?
"Il gol di Robinho era valido. Noi quest'anno abbiamo giocato 4 partite equilibrate e in queste gare abbiamo subito decisioni contrarie: stasera, contro la Juventus, a Firenze e contro la Lazio". Massimiliano Allegri, tecnico del Milan, perde le staffe dopo il pareggio per 1-1 sul campo del Catania. Il match è stato caratterizzato da alcuni evidenti errori dei guardalinee: il Milan può recriminare per due offside inesistenti segnalati a Ibrahimovic e Boateng.
Dubbi, invece, su un gol fantasma non assegnato a Robinho. "Tutti parlano e invece devono stare zitti", dice Allegri ai microfoni di Sky Sport facendo esplicito riferimento ad un'intervista dell'amministratore delegato della Juventus, Giuseppe Marotta. "Tutti parlano e invece devono stare zitti", ripete Allegri. "Noi non protestiamo, ma non va bene che gli altri parlino. Se dall'altra parte si lamentano, a questo punto dobbiamo tutelarci anche noi: il gol di Robinho era difficile da vedere, ma era gol. Poi ci sono due casi clamorosi di fuorigioco", ripete Allegri.
Le foto dei cosiddetti gol fantasma di Sulley Muntari (contro la Juventus) e di Robinho (contro il Catania) e la scritta 'Inaccettabile' compaiono in serata sul sito ufficiale del Milan. Che appunto commenta così, solo con le immagini e la scritta 'Inaccettabile', gli errori arbitrali subìti dalla formazione rossonera e che seguono lo sfogo del tecnico.
Ma c'è spazio, da parte di Allegri, anche per analizzare il match: "All'inizio del secondo tempo abbiamo subito il gioco del Catania fino a quando abbiamo incassato il gol del pareggio. Forse abbiamo avvertito un po' di stanchezza per la gara di Champions di mercoledì, ma avremmo dovuto gestire meglio i primi 10 minuti della ripresa. Sarebbe stato importante vincere, non ci siamo riusciti e ci dispiace".
FOTO: L'album della Serie A - Juve e Napoli lontane 11… metri. Deciderà il dischetto?
"Il gol di Robinho era valido. Noi quest'anno abbiamo giocato 4 partite equilibrate e in queste gare abbiamo subito decisioni contrarie: stasera, contro la Juventus, a Firenze e contro la Lazio". Massimiliano Allegri, tecnico del Milan, perde le staffe dopo il pareggio per 1-1 sul campo del Catania. Il match è stato caratterizzato da alcuni evidenti errori dei guardalinee: il Milan può recriminare per due offside inesistenti segnalati a Ibrahimovic e Boateng.
Dubbi, invece, su un gol fantasma non assegnato a Robinho. "Tutti parlano e invece devono stare zitti", dice Allegri ai microfoni di Sky Sport facendo esplicito riferimento ad un'intervista dell'amministratore delegato della Juventus, Giuseppe Marotta. "Tutti parlano e invece devono stare zitti", ripete Allegri. "Noi non protestiamo, ma non va bene che gli altri parlino. Se dall'altra parte si lamentano, a questo punto dobbiamo tutelarci anche noi: il gol di Robinho era difficile da vedere, ma era gol. Poi ci sono due casi clamorosi di fuorigioco", ripete Allegri.
Le foto dei cosiddetti gol fantasma di Sulley Muntari (contro la Juventus) e di Robinho (contro il Catania) e la scritta 'Inaccettabile' compaiono in serata sul sito ufficiale del Milan. Che appunto commenta così, solo con le immagini e la scritta 'Inaccettabile', gli errori arbitrali subìti dalla formazione rossonera e che seguono lo sfogo del tecnico.
Ma c'è spazio, da parte di Allegri, anche per analizzare il match: "All'inizio del secondo tempo abbiamo subito il gioco del Catania fino a quando abbiamo incassato il gol del pareggio. Forse abbiamo avvertito un po' di stanchezza per la gara di Champions di mercoledì, ma avremmo dovuto gestire meglio i primi 10 minuti della ripresa. Sarebbe stato importante vincere, non ci siamo riusciti e ci dispiace".
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