Conte sprona la Juve: "Non voglio cali di tensione"
CalcioIl tecnico bianconero ha incitato tutto l'ambiente a evitare crolli di concentrazione. Lo ha fatto con un monologo di circa 12 minuti con giocatori, staff tecnico e sanitario. Tutti in mezzo al campo ad ascoltare il tecnico che arringa. GUARDA IL VIDEO
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FOTO : L'album della Serie A
Una giornata intensa, anzi in tensione per la Juventus di Antonio Conte. Il tecnico bianconero oggi ha spronato tutto l'ambiente juventino a evitare cali di concentrazione. Lo ha fatto con un monologo
di circa 12 minuti con giocatori, staff tecnico e sanitario. Tutti in mezzo al campo, tutti ad ascoltare un Conte indemoniato: "Temo che adesso ci sia un po' di rilassamento, ma è un momento decisivo e non voglio cali di tensione da parte di nessuno - ha detto l'allenatore pugliese - Ricordiamoci di
quel che è successo contro il Chievo".
Sono state le parole più significative captate allo Juventus Center dove Conte ha anche ricordato "Dobbiamo guardare a chi ci sta davanti". Prima della seduta, l'allenatore ha incontrato anche Arrigo Sacchi, l'ex ct della Nazionale con il quale Conte esordì proprio in azzurro. Accompagnato da Giuseppe Marotta, Pavel Nedved e Giovanni Rossi, Sacchi ha salutato la squadra e si è intrattenuto a parlare qualche minuto in più con Gigi Buffon. Sul campo la squadra ha svolto inizialmente un riscaldamento
atletico e tecnico, quindi, dopo essersi divisa in tre squadre, spazio al possesso palla. Nel finale partitella prima con tocchi limitati e poi libera durante la quale Lichtsteiner ha accusato una leggera botta che non preoccupa. Non si sono visti Vucinic ed Elia, rimasti a lavorare in palestra.
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Una giornata intensa, anzi in tensione per la Juventus di Antonio Conte. Il tecnico bianconero oggi ha spronato tutto l'ambiente juventino a evitare cali di concentrazione. Lo ha fatto con un monologo
di circa 12 minuti con giocatori, staff tecnico e sanitario. Tutti in mezzo al campo, tutti ad ascoltare un Conte indemoniato: "Temo che adesso ci sia un po' di rilassamento, ma è un momento decisivo e non voglio cali di tensione da parte di nessuno - ha detto l'allenatore pugliese - Ricordiamoci di
quel che è successo contro il Chievo".
Sono state le parole più significative captate allo Juventus Center dove Conte ha anche ricordato "Dobbiamo guardare a chi ci sta davanti". Prima della seduta, l'allenatore ha incontrato anche Arrigo Sacchi, l'ex ct della Nazionale con il quale Conte esordì proprio in azzurro. Accompagnato da Giuseppe Marotta, Pavel Nedved e Giovanni Rossi, Sacchi ha salutato la squadra e si è intrattenuto a parlare qualche minuto in più con Gigi Buffon. Sul campo la squadra ha svolto inizialmente un riscaldamento
atletico e tecnico, quindi, dopo essersi divisa in tre squadre, spazio al possesso palla. Nel finale partitella prima con tocchi limitati e poi libera durante la quale Lichtsteiner ha accusato una leggera botta che non preoccupa. Non si sono visti Vucinic ed Elia, rimasti a lavorare in palestra.