Il Milan crolla con la Fiorentina, l'Inter non regala il bis
CalcioNella 31.a giornata del campionato di serie A i rossoneri perdono in casa 2-1 e subiscono il sorpasso in classifica per mano della Juventus. La Roma ne prende 4 a Lecce, i nerazzurri pareggiano a Trieste con il Cagliari. Udinese ok. LE FOTO
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E ora è tutto nelle mani della Juve, saranno i bianconeri a decidere chi vincerà lo scudetto. Il Milan mostra le crepe, fisiche e mentali, nel rush finale di una stagione in cui gli infortuni hanno prosciugato le energie di una squadra che sembra aver terminato la benzina. Il ko contro la Fiorentina si somma al pari di Catania e alla sconfitta di Barcellona togliendo certezze e alimentando le paure. Non è bastato un gol di Ibra (peraltro su rigore dubbio) e un palo colto da Maxi Lopez per schiantare la resistenze della formazione di Delio Rossi uscita dal torpore delle ultime 9 gare in cui aveva trovato soltanto una vittoria. La paura della retrocessione ha portato i viola a reagire con rabbia grazie al ritrovato Jovetic che avrebbe potuto, dopo il pari, anche affondare il Milan se solo fosse stato più cinico. Ci ha pensato, invece, Amauri a mettere definitivamente fuori gioco i rossoneri.
L'ingresso di Robinho, nella ripresa, ha garantito un'accelerata all'attacco ma non la concretezza necessaria. A 7' dal termne ha fatto il suo ritorno in campo Antonio Cassano, 5 mesi e mezzo dopo l'operazione al cuore, ma nemmeno FantAntonio ha potuto nulla contro l'incapacità della squadra di andarsi a prendere la vittoria o quantomeno uno striminzito pareggio. La Juve è a +1, un vantaggio che potrebbe valere lo scudetto.
L'altra sopresa è arrivata dal Via del Mare dove la Roma è caduta sotto la voglia e la vivacità di un Lecce che vuol giocarsi la salvezza fino al termine. I giallorossi capitolini hanno incassato un poker sonoro che allontana la possibilità di raggiungere il terzo posto, ora appannaggio di altri. E l'Inter ha faticato per strappare al Nereo Rocco di Trieste un 2-2 al Cagliari ridotto in dieci per l'espulsione di Pinilla. La cura Stramaccioni funziona per l'attacco ma pecca in difesa. Battendo il Catania 3-2 il Chievo mette in cassaforte la salvezza e ora potrà anche togliersi qualche soddisfazione per migliorare una classifica già più che buona.
Non molla l'opportunità di lottare per un posto Champions l'Udinese che liquida (con Asamoah e Di Natale) un Parma sempre più impelagato nelle zone pericolose della classifica. Il 2-1 di Bergamo sull'Atalanta garantisce al Siena la possibilità di vivere un finale di campionato moderatamente tranquillo, mentre l'1-1 del Piola è più utile al Genoa che al Novara nella corsa verso la salvezza. Scialbo 0-0 nel derby Cesena-Bologna.
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E ora è tutto nelle mani della Juve, saranno i bianconeri a decidere chi vincerà lo scudetto. Il Milan mostra le crepe, fisiche e mentali, nel rush finale di una stagione in cui gli infortuni hanno prosciugato le energie di una squadra che sembra aver terminato la benzina. Il ko contro la Fiorentina si somma al pari di Catania e alla sconfitta di Barcellona togliendo certezze e alimentando le paure. Non è bastato un gol di Ibra (peraltro su rigore dubbio) e un palo colto da Maxi Lopez per schiantare la resistenze della formazione di Delio Rossi uscita dal torpore delle ultime 9 gare in cui aveva trovato soltanto una vittoria. La paura della retrocessione ha portato i viola a reagire con rabbia grazie al ritrovato Jovetic che avrebbe potuto, dopo il pari, anche affondare il Milan se solo fosse stato più cinico. Ci ha pensato, invece, Amauri a mettere definitivamente fuori gioco i rossoneri.
L'ingresso di Robinho, nella ripresa, ha garantito un'accelerata all'attacco ma non la concretezza necessaria. A 7' dal termne ha fatto il suo ritorno in campo Antonio Cassano, 5 mesi e mezzo dopo l'operazione al cuore, ma nemmeno FantAntonio ha potuto nulla contro l'incapacità della squadra di andarsi a prendere la vittoria o quantomeno uno striminzito pareggio. La Juve è a +1, un vantaggio che potrebbe valere lo scudetto.
L'altra sopresa è arrivata dal Via del Mare dove la Roma è caduta sotto la voglia e la vivacità di un Lecce che vuol giocarsi la salvezza fino al termine. I giallorossi capitolini hanno incassato un poker sonoro che allontana la possibilità di raggiungere il terzo posto, ora appannaggio di altri. E l'Inter ha faticato per strappare al Nereo Rocco di Trieste un 2-2 al Cagliari ridotto in dieci per l'espulsione di Pinilla. La cura Stramaccioni funziona per l'attacco ma pecca in difesa. Battendo il Catania 3-2 il Chievo mette in cassaforte la salvezza e ora potrà anche togliersi qualche soddisfazione per migliorare una classifica già più che buona.
Non molla l'opportunità di lottare per un posto Champions l'Udinese che liquida (con Asamoah e Di Natale) un Parma sempre più impelagato nelle zone pericolose della classifica. Il 2-1 di Bergamo sull'Atalanta garantisce al Siena la possibilità di vivere un finale di campionato moderatamente tranquillo, mentre l'1-1 del Piola è più utile al Genoa che al Novara nella corsa verso la salvezza. Scialbo 0-0 nel derby Cesena-Bologna.