Sette partite per lo scudetto. Il campionato finirà così...
CalcioDa qui al 13 maggio Milan e Juventus si contendono il tricolore in un duello a distanza. Abbiamo giocato una schedina ideale delle ultime partite delle due regine del campionato 2011/12. Chi ha il calendario peggiore e chi si aggiudicherà il titolo? Ecco
DOSSIER: Errori ed orrori arbitrali in Serie A
FOTO: L'album della Serie A
Sette partite per uno scudetto. Sette "finali" che rappresentano il final countdown tricolore. Tra Milan e Juve, chi ha il calendario più difficile da qui a fine campionato? Proviamo a fare la schedina delle ultime giornate:
32° giornata. Il Milan passa eroicamente al Bentegodi contro il Chievo: 1-0 con rete decisiva di Muntari. All’andata i rossoneri passeggiarono: finì 4-0. Segnò pure Pato, oltre al solito Ibra (doppietta). La Juventus però è gasatissima, dopo il sorpasso a Palermo. Stasera troverà una Lazio battuta all’Olimpico all’andata (0-1) ma altrettanto carica dopo la vittoria nello spareggio-Champions contro il Napoli. Sulla carta, meglio comunque i bianconeri: se Mauri non fa un’altra prodezza e Hernanes non torna ai soliti livelli, è una sfida da segno ‘uno’.
33° giornata. Il Milan ospita il Genoa, battuto all’andata 2-0 dai gol di Ibra e Nocerino. E Allegri spera proprio nel ritorno al gol dell’azzeccatissimo acquisto last minute della scorsa estate, che ha già eguagliato il record di reti di Romeo Benetti, per restare attaccato a Conte. Il Genoa ha visto il ritorno di Malesani, ha una delle peggiori difese del campionato e se dietro in classifica non succede la rivoluzione non rischia la B: Milan dato per vincente. La Juventus va a Cesena (andata 2-0 per la Vecchia Signora): feudo juventino e romagnoli praticamente in B. La vittoria sembra scritta.
34° giornata. I tifosi rossoneri non sperano nel ‘Turone-bis’. Succede, tutte le volte che si gioca Juve-Roma. All’andata i giallorossi zeppi di giovani della cantera giallorossa imposero ai bianconeri l’1-1, grazie anche alla manona di Buffon che respinse il rigore di Totti. La Roma in trasferta fa acqua dietro (17 gol subìti nelle ultime 6 trasferte, derby compreso), ma la Juve in avanti non ha trovato un cannoniere principe. Anche all’andata il pareggio non era previsto: possibile segno X. Il Milan attende il Bologna, dopo il 2-2 dell’andata condito da aspre polemiche arbitrali. Un girone dopo, il Bologna vede la salvezza e sulla carta c’è poca storia. Lo scorso anno fu 0-0, proprio nel giorno in cui il Milan poteva diventare artitmeticamente campione d'Italia. Ma un anno dopo i rossoneri devono inseguire: segno ‘uno’.
35° giornata. Doppia sfida in provincia per le due contendenti. La Juventus va a Novara (andata 2-0) per un derby piemontese in tono minore: la squadra di Tesser sta già pensando al prossimo campionato di B. ‘Due’ fisso. Il Milan invece va a Siena. Sfida leggermente più difficile per i rossoneri, che sperano in una squadra di casa già salva per poter replicare il 2-0 dell’andata firmato dai soliti Ibra-Nocerino. I rossoneri al Franchi hanno perso solo una volta nelle sette precedenti uscite: il ‘due’ si può giocare.
36° giornata. Doppio ‘uno’ per le sfidanti. Il Milan ospita l’Atalanta. All’andata finì 0-2 e i nerazzurri sono tranquilli. Occhio però al talento Gabbiadini, che potrebbe sfruttare l’occasione per mettersi in mostra a due settimane dalle convocazioni di Prandelli per Euro 2012. La Juventus ospita il Lecce, battuto all’andata 0-1. Negli anni Ottanta da retrocessi i salentini sfilarono uno scudetto alla Roma, ma erano altri tempi: c’erano le lire, Fascetti stava ancora in panchina e – soprattutto – non esisteva il ruggito dello Juventus Stadium.
37° giornata. Se i nostri pronostici sono stati rispettati, è qui che si potrebbe davvero decidere la disfida. La Juve ha la grande occasione per tentare l’allungo decisivo. I bianconeri vanno a Trieste, dove li attende il Cagliari, che all’andata impose il pareggio a Torino (1-1) e che al Nereo Rocco ha già fermato l’Inter, ma non ha più molto da chiedere al campionato: segno ‘due’. A proposito di Inter: il Milan affronta il derby, perso all’andata con gol di Milito. I nerazzurri non sono in lotta per la Champions e hanno davanti a sé l’amletico dubbio: vincere e dare lo scudetto agli odiatissimi ‘gobbi’, o non vincere e ridare speranza ai cugini rivali? Il saldo di Allegri nei derby è positivo: 3 derby vinti su 4 e una Supercoppa italiana in bacheca. E’ la stracittadina delle tensioni: Allegri si gioca lo scudetto, Stramaccioni la clamorosa riconferma. A S.Siro tira aria di pareggio.
38° giornata. Sfilata finale per Milan e Juve, entrambe impegnate in casa. I rossoneri ospitano il Novara, già retrocesso e preso a pallonate all’andata (0-3): vittoria per i ragazzi di Allegri. La Juve apre le porte di casa all’Atalanta salva (0-2 a Bergamo): ‘uno’ fisso. Secondo la nostra schedina, il campionato finirà così: Juventus 84 punti, Milan 83.
FOTO: L'album della Serie A
Sette partite per uno scudetto. Sette "finali" che rappresentano il final countdown tricolore. Tra Milan e Juve, chi ha il calendario più difficile da qui a fine campionato? Proviamo a fare la schedina delle ultime giornate:
32° giornata. Il Milan passa eroicamente al Bentegodi contro il Chievo: 1-0 con rete decisiva di Muntari. All’andata i rossoneri passeggiarono: finì 4-0. Segnò pure Pato, oltre al solito Ibra (doppietta). La Juventus però è gasatissima, dopo il sorpasso a Palermo. Stasera troverà una Lazio battuta all’Olimpico all’andata (0-1) ma altrettanto carica dopo la vittoria nello spareggio-Champions contro il Napoli. Sulla carta, meglio comunque i bianconeri: se Mauri non fa un’altra prodezza e Hernanes non torna ai soliti livelli, è una sfida da segno ‘uno’.
33° giornata. Il Milan ospita il Genoa, battuto all’andata 2-0 dai gol di Ibra e Nocerino. E Allegri spera proprio nel ritorno al gol dell’azzeccatissimo acquisto last minute della scorsa estate, che ha già eguagliato il record di reti di Romeo Benetti, per restare attaccato a Conte. Il Genoa ha visto il ritorno di Malesani, ha una delle peggiori difese del campionato e se dietro in classifica non succede la rivoluzione non rischia la B: Milan dato per vincente. La Juventus va a Cesena (andata 2-0 per la Vecchia Signora): feudo juventino e romagnoli praticamente in B. La vittoria sembra scritta.
34° giornata. I tifosi rossoneri non sperano nel ‘Turone-bis’. Succede, tutte le volte che si gioca Juve-Roma. All’andata i giallorossi zeppi di giovani della cantera giallorossa imposero ai bianconeri l’1-1, grazie anche alla manona di Buffon che respinse il rigore di Totti. La Roma in trasferta fa acqua dietro (17 gol subìti nelle ultime 6 trasferte, derby compreso), ma la Juve in avanti non ha trovato un cannoniere principe. Anche all’andata il pareggio non era previsto: possibile segno X. Il Milan attende il Bologna, dopo il 2-2 dell’andata condito da aspre polemiche arbitrali. Un girone dopo, il Bologna vede la salvezza e sulla carta c’è poca storia. Lo scorso anno fu 0-0, proprio nel giorno in cui il Milan poteva diventare artitmeticamente campione d'Italia. Ma un anno dopo i rossoneri devono inseguire: segno ‘uno’.
35° giornata. Doppia sfida in provincia per le due contendenti. La Juventus va a Novara (andata 2-0) per un derby piemontese in tono minore: la squadra di Tesser sta già pensando al prossimo campionato di B. ‘Due’ fisso. Il Milan invece va a Siena. Sfida leggermente più difficile per i rossoneri, che sperano in una squadra di casa già salva per poter replicare il 2-0 dell’andata firmato dai soliti Ibra-Nocerino. I rossoneri al Franchi hanno perso solo una volta nelle sette precedenti uscite: il ‘due’ si può giocare.
36° giornata. Doppio ‘uno’ per le sfidanti. Il Milan ospita l’Atalanta. All’andata finì 0-2 e i nerazzurri sono tranquilli. Occhio però al talento Gabbiadini, che potrebbe sfruttare l’occasione per mettersi in mostra a due settimane dalle convocazioni di Prandelli per Euro 2012. La Juventus ospita il Lecce, battuto all’andata 0-1. Negli anni Ottanta da retrocessi i salentini sfilarono uno scudetto alla Roma, ma erano altri tempi: c’erano le lire, Fascetti stava ancora in panchina e – soprattutto – non esisteva il ruggito dello Juventus Stadium.
37° giornata. Se i nostri pronostici sono stati rispettati, è qui che si potrebbe davvero decidere la disfida. La Juve ha la grande occasione per tentare l’allungo decisivo. I bianconeri vanno a Trieste, dove li attende il Cagliari, che all’andata impose il pareggio a Torino (1-1) e che al Nereo Rocco ha già fermato l’Inter, ma non ha più molto da chiedere al campionato: segno ‘due’. A proposito di Inter: il Milan affronta il derby, perso all’andata con gol di Milito. I nerazzurri non sono in lotta per la Champions e hanno davanti a sé l’amletico dubbio: vincere e dare lo scudetto agli odiatissimi ‘gobbi’, o non vincere e ridare speranza ai cugini rivali? Il saldo di Allegri nei derby è positivo: 3 derby vinti su 4 e una Supercoppa italiana in bacheca. E’ la stracittadina delle tensioni: Allegri si gioca lo scudetto, Stramaccioni la clamorosa riconferma. A S.Siro tira aria di pareggio.
38° giornata. Sfilata finale per Milan e Juve, entrambe impegnate in casa. I rossoneri ospitano il Novara, già retrocesso e preso a pallonate all’andata (0-3): vittoria per i ragazzi di Allegri. La Juve apre le porte di casa all’Atalanta salva (0-2 a Bergamo): ‘uno’ fisso. Secondo la nostra schedina, il campionato finirà così: Juventus 84 punti, Milan 83.