Da Taccola a Morosini, la lunga scia delle morti in campo

Calcio
Il centrocampista Renato Curi del Perugia, colpito da malore viene portato via in barella il 30 ottobre 1977,durante la partita Perugia-Juventus

Il dramma del calciatore amaranto deceduto dopo un malore in Pescara-Livorno si aggiunge ad altri tristi precedenti: da Curi a Foè, passando per Puerta e Daniel Jarque. E ora, dopo il "miracolo" di Muamba, il calcio ripiomba in un nuovo incubo. VIDEO

(In apertura la storia di Morosini, una vita segnata da momenti molto difficili. In basso i video con la cronaca della giornata)

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Un altro malore in campo, un'altra vita di un calciatore stroncata. Dopo il “miracolo” che ha tenuto in vita Fabrice Muamba il mondo del pallone ripiomba in un incubo. Piermario Morosini, 25enne centrocampista del Livorno, ha perso la vita sabato 14 aprile durante una partita del campionato di Serie B contro il Pescara allo stadio Adriatico.
Il suo non è il primo caso di morte improvvisa di un atleta. Oltre quarant'anni fa l'Italia pianse Giuliano Taccola, attaccante della Roma, che si spense a Cagliari nel tragico pomeriggio del 16 marzo 1969. Il bomber giallorosso, che aveva seguito la sua squadra in trasferta, accusò un malore negli spogliatoi al termine della gara. Morì su un'ambulanza nel tragitto verso l'ospedale, ufficialmente per un attacco cardiaco: anche lui, come Morosini, aveva 25 anni.

Otto anni più tardi, un'altra tragedia. Renato Curi perse la vita durante un Perugia-Juventus del 1977, nello stadio Comunale di Pian di Massiano che oggi porta il suo nome. Era il 30 ottobre: Curi si accasciò improvvisamente a terra dopo uno scatto. I soccorsi si rivelarono inutili: il giocatore del Perugia trovò la morte a 24 anni per un arresto cardiaco.

Altri paesi, altre morti improvvise in campo. Scioccarono il mondo le drammatiche immagini del malore che stroncò la vita del nazionale camerunense Marc Vivien Foè, il 26 giugno del  2003, durante la semifinale di Confederations Cup contro la Colombia.

Nell'ottobre del 2004 il cuore tradì Paulo Sergio Oliveira da Silva “Serginho”: il difensore brasiliano del Sao Caetano muore per un attacco cardiaco allo stadio Morumbì, durante una partita contro il San Paolo.

Un dramma simile colpì anche la Spagna nell'estate del 2007. Antonio Puerta, giocatore del Siviglia, fu vittima di ripetuti arresti cardiocircolatori durante la partita di Liga del 25 agosto contro il Getafe. Puerta morì 3 giorni dopo: aveva 22 anni.
Nel 2009 a Coverciano perse la vita il capitano dell'Espanyol, Daniel Jarque, stroncato da un attacco di cuore.

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