Roma, Luis Enrique: "Totti è un giocatore di livello unico"

Calcio
L'abbraccio tra Luis Enrique e Francesco Totti, tra di loro c'è grande rispetto (Getty)
luis_enrique_totti_getty

Alla vigilia della gara che i giallorossi giocheranno all'Olimpico con la Fiorentina, l'allenatore spagnolo si coccola il suo capitano: "Non so come catalogarlo, sa sempre cosa fare in campo. Interpreta il calcio in un modo diverso dal 95% dei calciatori"

DOSSIER: Errori ed orrori arbitrali in Serie A

FOTO: L'album della Serie A

"Totti è un giocatore di un livello unico, non so come catalogarlo, sa sempre cosa fare in campo. Interpreta il calcio in un modo diverso dal 95% dei giocatori". Luis Enrique si coccola il suo capitano alla vigilia della gara che la Roma giocherà all'Olimpico con la Fiorentina. Il tecnico spagnolo, parlando del numero 10, non fatica infatti a riempirlo di complimenti, anche per l'apporto che riesce a dare in campo al resto della squadra. "Francesco non parla molto, ma nel calcio conta più l'esempio. E quello che fa vedere al resto dei compagni è sempre importante. Il cuore che mette quando entra in campo aiuta tutti. Ha fatto una prestazione bellissima con l'Udinese e mi aspetto che si ripeta con la Fiorentina".

La gara coi viola, che vedrà in tribuna anche il presidente statunitense Thomas DiBenedetto, sarà disputata esattamente a distanza di un anno dalle firme che a Boston sancirono il passaggio di proprietà dalla famiglia Sensi alla cordata americana. La ricorrenza, però, non sembra interessare più di tanto Luis Enrique, che anzi a precisa domanda risponde in maniera ironica: "Domani si festeggia il primo anno della Roma americana? Auguri... che altro posso dire alla società? Hanno fatto tutto bene, tranne prendere questo allenatore... il resto ottimo".

E sul campionato: "La squadra ha fatto delle cose buone altrimenti non staremmo a questo punto in campionato, con l'opzione di poter arrivare al terzo posto. Ma è evidente che non siamo stati regolari, lavoriamo per migliorare ma non è facile. Mancano ancora sei partite, quasi niente, ma in fondo tutto l'importante, quello che dirà se abbiamo fatto una bella stagione o no. Posso assicurare che metteremo tutto in campo, faremo la nostra proposta, e dopo vediamo se ce la facciamo".