Giovedì i funerali di Morosini, il prete: lasciateci pregare

Calcio
Centinaia di persone a Bergamo stanno rendendo omaggio al feretro di Piermario Morosini (Fotogramma)

A Bergamo, dalle 7, nella parrocchia di Monterosso l'ultimo saluto a Piermario. La fidanzata Anna assediata dalle telecamere. L'appello di Monti: più attenzione per evitare che giovani vite siano spezzate

La gente di Monterosso è stata la prima a rendere omaggio a Piermario Morosini, il centrocampista del Livorno morto sabato scorso a Pescara durante la partita. La camera ardente, allestita nella cappelletta della chiesa parrocchiale, è stata aperta già alle sette del mattino, in anticipo di due ore: giovani ed anziani sono passati a portare il loro saluto a "Mario", come lo chiamavano tutti. Tra gli amici e la gente comune si sono visti il direttore generale atalantino Roberto Spagnolo, l'allenatore della primavera atalantina Fabio Gallo e l'ex presidente Alessandro Ruggeri.

La camera ardente è rimasta aperta fino alle 22, alle 21 i giovani dell'oratorio si sono riuniti in una veglia di preghiera. Giovedì alle 11 i funerali. Ci saranno i giocatori di Livorno, Udinese, Atalanta e Pescara, oltre a numerosi ex compagni di Morosini. I calciatori dell'Inter Javier Zanetti e Andrea Ranocchia hanno voluto rendere omaggio allo sfortunato giocatore. Nel flusso ininterrotto alla camera ardente, sono arrivati pure i calciatori del Brescia.

A Monterosso si attendono circa 20 mila persone: la chiesa ne contiene solo 600, il resto seguirà la cerimonia da tre maxischermi. Il funerale sarà celebrato da don Luciano Manenti, ex curato di Monterosso e grande amico di Morosini.

L’appello di Don Luciano - "Basta, basta, basta, ora lasciateci pregare con tranquillità. Anna ha chiesto di non essere nè ripresa nè intervistata, è stanca dell'assedio delle televisioni e spero che domani in chiesa e fuori dalla chiesa ci sia la massima discrezione da parte degli organi di informazione": è questo l'appello fatto da Don Luciano Manenti, che celebrerà il funerale di Piermario Morosini nella chiesa di Monterosso a Bergamo. Don Luciano ha chiesto soprattutto che non venga disturbata la fidanzata Anna.

Il ricordo di Petrucci -
"Mi impegno come sport italiano a cercare, per quanto siamo all'avanguardia, a fare quanto più possibile per evitare questi drammi". Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, apre nel ricordo di Piermario Morosini la cerimonia dei Collari d'Oro e dei Diplomi d'Onore per atleti e società in relazione agli anni 2009, 2010 e 2011. "Una giornata drammatica . Afferma Petrucci - terribile per il mondo del calcio e per il mondo dello sport. Ben opportunamente ha fatto il calcio a fermarsi e riflettere. Sono contento che società, Udinese in testa, abbiamo voluto impegnarsi a stare vicine alla famiglia di Morosini. Mi impegno a fare tutto quanto è umanamente possibile fare cercare di prevenire questi drammi".

Le parole di Monti - "Mi associo al cordoglio per la morte" di Piermario Morosini: "la vigilanza sia sempre più alta per evitare che giovani vite, tra le più promettenti del paese, siano spezzate". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, associandosi alle parole di Gianni Petrucci, presidente del Coni, che nel suo intervenendo introduttivo alla cerimonia di consegna dei collari d'oro al merito sportivo, aveva ricordato il calciatore del Livorno deceduto in campo lo scorso sabato.

Le indagini -
La Digos di Pescara ha iniziato ad ascoltare i primi testimoni della vicenda sulla morte, allo stadio Adriatico, del centrocampista del Livorno Piermario Morosini. Gli investigatori in questi giorni hanno compilato la lista di tutti coloro che avevano responsabilità o che erano presenti sul campo e fuori e che sono entrati a vario titolo nell'indagine preliminare. L'audizione dei testimoni va di pari passo con l'acquisizione di documenti e cartelle cliniche dello sfortunato giocatore, ed è solo ai primi passi. I funzionari della Digos hanno ascoltato questa mattina M.D.F., l'infermiere del 118 e volontario della Misericordia che aveva partecipato ai primi soccorsi in campo al giocatore livornese. L'uomo nel colloquio con gli inquirenti avrebbe confermato le dichiarazioni rilasciate nelle ore seguenti l'incidente anche ad alcuni organi di stampa. Da quanto si apprende, nelle prossime ore saranno invece ascoltati dalla Digos pescarese, il medico sociale del Pescara Calcio, Ernesto Sabatini, e il massaggiatore e fisioterapista della società adriatica, Claudio D'Arcangelo che fu il primo a soccorrere Morosini in campo. Sempre questa mattina, al fine di ricostruire l'accaduto, i funzionari della Digos si sono recati poi anche presso l'ospedale civile di Pescara per acquisire varia documentazione, ritenuta importante ai fini delle indagini.