Zanetti promuove Stramaccioni: "Spero venga confermato"
CalcioIl capitano dell'Inter ha ricordato lo scudetto del 2006 revocato alla Juve e assegnato ai nerazzurri: "Sentivamo di averlo meritato sul campo". Poi parla del futuro e della nuova guida: "Può diventare un grande allenatore"
Javier Zanetti nei suoi 17 anni di Inter ne ha viste tante, nel corso dell'intervista rilasciata ai microfoni del canale tematico nerazzurro per "Prima Serata" ha ricordato il 26 luglio 2006, una data importante visto che a Zanetti e alla squadra arrivò la notizia dello scudetto del 2006 revocato alla Juventus e assegnato all'Inter. Zanetti sentì il bisono di chiamare Moratti e Facchetti. "Quella sera ci siamo detti delle cose molte belle - racconta l'argentino -. Sentivamo di meritarci quel titolo per tutto quello che avevamo vissuto prima. E ci rendevamo conto che, da quel momento, poteva iniziare qualcosa di bellissimo, ma noi dovevamo essere all'altezza, dovevamo meritarcelo. Ci siamo riusciti e abbiamo vinto tutto quello che potevamo vincere, conservando oggi ancora la voglia e la forza per ritornare, presto, ad alzare i trofei. Prima di quel giorno del 2006, nessuno trovava la spiegazione di tanti perché, ma io ho sempre creduto nell'Inter, nel lavoro".
Da un ricordo importante al presente, sotto il segno di Andrea Stramaccioni: "E' bravo, si è presentato con umiltà e con sincerità. Ha idee precise, gli piace un tipo di calcio che tutti condividiamo. Speriamo di finire al meglio la stagione e che Andrea possa continuare, che questi mesi possano essere per lui solo l'inizio di una lunga carriera da allenatore. E' vero, ha poca esperienza con le prime squadre, ma si è presentato a noi calciatori come un tecnico molto preparato, molto attento ai dettagli, molto coinvolgente. Sarei contento della sua conferma? Sì, stiamo lavorando bene".
Da un ricordo importante al presente, sotto il segno di Andrea Stramaccioni: "E' bravo, si è presentato con umiltà e con sincerità. Ha idee precise, gli piace un tipo di calcio che tutti condividiamo. Speriamo di finire al meglio la stagione e che Andrea possa continuare, che questi mesi possano essere per lui solo l'inizio di una lunga carriera da allenatore. E' vero, ha poca esperienza con le prime squadre, ma si è presentato a noi calciatori come un tecnico molto preparato, molto attento ai dettagli, molto coinvolgente. Sarei contento della sua conferma? Sì, stiamo lavorando bene".