Cagliari, Sant'Elia agibile. Ma il club sceglie Trieste

Calcio
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La Commissione provinciale di vigilanza ha dichiarato che l'impianto dei rossoblù è a norma per altri 30 giorni, ma la società non cambia idea: anche l'atteso match con la Juventus, domenica 6 maggio, si disputerà allo stadio Nereo Rocco

Lo stadio Sant'Elia di Cagliari è stato dichiarato agibile per altri 30 giorni. Lo ha stabilito questa mattina la Commissione provinciale di vigilanza dopo un nuovo sopralluogo nell'impianto, inaugurato nel 1970 e ristrutturato vent'anni dopo per Italia 90. Il via libera riguarda sempre i 14 mila posti a sedere dei settori rimasti aperti anche dopo lo stop a Distinti e Curva Sud, cominciato a gennaio dalla gara interna con la Fiorentina. "Noi stiamo continuando a lavorare - ha detto l'assessore comunale ai Lavori Pubblici, Luisa Anna Marras - come abbiamo sempre fatto. Lo stadio, come conferma anche la decisione di oggi della Commissione, è sempre stato agibile".

Conto alla rovescia anche per i Distinti: "Siamo a buon punto - ha spiegato l'assessore - nei prossimi giorni dovremmo ottenere l'agibilità anche per quel settore". Cantieri quasi al traguardo, ma oramai i giochi sembrano fatti: il Cagliari ha già stabilito di giocare a Trieste le gare che mancano da qui alla fine del campionato. Dopo quello con il Chievo, sabato 28 aprile, anche l'atteso match con la Juventus, domenica 6 maggio, si disputerà allo stadio Nereo Rocco: già cominciata la caccia ai biglietti messi in vendita nei giorni scorsi.

Un addio, quello al Sant'Elia, che sembra definitivo. La societàdi viale La Playa ha già contattato il Comune di Quartu Sant'Elena per trasformare l'area di Is Arenas nello stadio, provvisorio, della squadra rossoblù. Tutto questo in attesa del nuovo impianto: il Comune di Cagliari nelle settimane scorse aveva indicato l'area di via San Paolo come possibile sede del terreno di gioco del futuro.