Dilettanti, aggressione ultrà: sei giocatori in ospedale
CalcioE' successo nel campionato di Promozione. Prima della partita a Villa Literno, nel Casertano, gli atleti sono stati avvicinati da un gruppo di venti persone, formato, sembra, sia da supporter locali che da persone non interessate alla squadra
Sei giocatori della Boys Caivanese, società calcistica militante nel campionato dilettantistico di Promozione, sono finiti all'ospedale dopo essere stati aggrediti nel pomeriggio, poco prima della partita prevista alle 15 al campo comunale di Villa Literno (Caserta), da un gruppo di circa venti persone, formato, sembra, da supporter della formazione locale e persone che solitamente non seguono la squadra. In tre sono stati trasportati dai mezzi del 118 alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno, per uno di loro è stata riscontrata la frattura del setto nasale; gli altri sono finiti all'ospedale Moscati di Aversa. Tutti alla fine sono stati dimessi.
"Questo non è più calcio" ha commentato il direttore sportivo della compagine partenopea Massimo Lombardi. Dopo l'accaduto sono arrivati sul posto i carabinieri della locale stazione cui però non è stata ancora presentata formale denuncia. Dai primi accertamenti svolti dai militari guidati dal capitano Andrea Corinaldesi, sembra che i giocatori della Caivanese siano stati aggrediti all'esterno dello stadio con calci e pugni, e forse delle mazze. Nessuno dei presunti aggressori è stato però identificato. La partita è durata appena qualche minuto poi è stata sospesa; a questo punto è probabile che il giudice sportivo infligga la sconfitta a tavolino alla squadra casertana.
"Questo non è più calcio" ha commentato il direttore sportivo della compagine partenopea Massimo Lombardi. Dopo l'accaduto sono arrivati sul posto i carabinieri della locale stazione cui però non è stata ancora presentata formale denuncia. Dai primi accertamenti svolti dai militari guidati dal capitano Andrea Corinaldesi, sembra che i giocatori della Caivanese siano stati aggrediti all'esterno dello stadio con calci e pugni, e forse delle mazze. Nessuno dei presunti aggressori è stato però identificato. La partita è durata appena qualche minuto poi è stata sospesa; a questo punto è probabile che il giudice sportivo infligga la sconfitta a tavolino alla squadra casertana.