Bergamini fu evirato e morì per dissanguamento

Calcio
Denis Bergamini fu trovato morto il 18 novembre 1989
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Il calciatore era già privo di vita quando venne travolto dal camion sotto al quale per anni si è voluto far credere che si fosse suicidato. Lo scrive il Quotidiano della Calabria in base ad una perizia redatta nel 1990

Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza morto il 18 novembre 1989 sulla SS 106 jonica, fu evirato e lasciato morire dissanguato. E' quanto emerge da una perizia, documentata già nel 1990 e firmata dal professor Francesco Maria Avato, che in questi giorni starebbe trovando conferme nei riscontri che la Procura di Castrovillari ha richiesto dopo aver ripreso in mano il caso del giocatore del Cosenza.

A riportare la notizia è il Quotidiano della Calabria. Bergamini, secondo la perizia dell'esperto calabrese - lo stesso che ha firmato le analisi che hanno consentito l'assoluzione di Alberto Stasi nel processo per la morte di Chiara Poggi - sarebbe stato preso a calci e percosse nella zona dei genitali, e infine vittima di un plateale taglio. Poi, sarebbe stato lasciato morire dissanguato. Ieri il quotidiano anticipava che anche l'esperto Roberto Testi ha confermato che il calciatore era già privo di vita quando è stato travolto dal camion sotto al quale per anni si è creduto che Denis si fosse suicidato. Secondo Testi il suo corpo inerme era invece già stato adagiato in precedenza sull'asfalto della statale 106.

Questa svolta sul caso potrebbe fare ipotizzare un movente legato ad una vendetta per questioni legate a fatti sessuali e ad una relazione sentimentale che Bergamini avrebbe pagato con la morte.