Luis Enrique contestato:"Mai parlato di progetto"
CalcioLa sconfitta nel finale contro la Fiorentina scatena la reazione dei tifosi. "Mercenari" e "uscite a mezzanotte" cantano gli ultras. E lo spagnolo non si nasconde. "Se c'è un responsabile sono stato io". La squadra esce dallo stadio alle 18.30
"Se c'è un responsabile sono io. L'obiettivo è entrare in Europa League, cercheremo di riuscirci". Luis Enrique cancella i sogni di Champions League dopo la sconfitta casalinga che la Roma ha incassato per 2-1 contro la Fiorentina. I giallorossi, fermi a 50 punti, solo per l'aritmetica possono continuare a puntare al terzo posto. "Io non ho mai parlato di progetto, sono venuto qui per fare il massimo.
Se c'è un responsabile sono io", dice Luis Enrique a Sky Sport."La fortuna non è mai stata dalla nostra parte in questa stagione. E' difficile giocare in una situazione in cui si può perdere facilmente la fiducia. Nella ripresa abbiamo giocato ad alto livello, poi negli ultimi 5 minuti abbiamo concesso qualche ripartenza perchè volevamo vincere a tutti i costi", aggiunge analizzando la gara.
"Quando dobbiamo fare l'ultimo passo per lottare" per il terzo posto "non siamo all'altezza. E' un peccato, si crea una situazione difficile da comprendere per i tifosi. Il pubblico ci ha sostenuto, ci è stato vicino. Ora è normale che i tifosi siano tristi, lo capisco. Ci siamo espressi ad un livello inferiore rispetto alle nostre possibilita', lo sappiamo. E' difficile cercare le soluzioni dopo una sconfitta come questa.
Intanto parte della tifoseria ha contestato la squadra e il tecnico. Mercenari" e "tifiamo solo la maglia": sono stati alcuni degli slogan urlati da circa 200 supporters che hanno contestato la squadra fuori dall'Olimpico e che hanno costretto Totti e compagni a uscire dallo stadio solo alle 18.30.
Il bus della squadra si e' diretto per precauzione verso l'uscita opposta, in Curva Nord, quando pero' l'assembramento dei contestatori - a lungo tenuti sotto controllo dalle forze dell'ordine - si era gia' dissolto. Anche il bus della Fiorentina, una ventina di minuti prima, aveva lasciato lo stadio dalla Curva Nord
Se c'è un responsabile sono io", dice Luis Enrique a Sky Sport."La fortuna non è mai stata dalla nostra parte in questa stagione. E' difficile giocare in una situazione in cui si può perdere facilmente la fiducia. Nella ripresa abbiamo giocato ad alto livello, poi negli ultimi 5 minuti abbiamo concesso qualche ripartenza perchè volevamo vincere a tutti i costi", aggiunge analizzando la gara.
"Quando dobbiamo fare l'ultimo passo per lottare" per il terzo posto "non siamo all'altezza. E' un peccato, si crea una situazione difficile da comprendere per i tifosi. Il pubblico ci ha sostenuto, ci è stato vicino. Ora è normale che i tifosi siano tristi, lo capisco. Ci siamo espressi ad un livello inferiore rispetto alle nostre possibilita', lo sappiamo. E' difficile cercare le soluzioni dopo una sconfitta come questa.
Intanto parte della tifoseria ha contestato la squadra e il tecnico. Mercenari" e "tifiamo solo la maglia": sono stati alcuni degli slogan urlati da circa 200 supporters che hanno contestato la squadra fuori dall'Olimpico e che hanno costretto Totti e compagni a uscire dallo stadio solo alle 18.30.
Il bus della squadra si e' diretto per precauzione verso l'uscita opposta, in Curva Nord, quando pero' l'assembramento dei contestatori - a lungo tenuti sotto controllo dalle forze dell'ordine - si era gia' dissolto. Anche il bus della Fiorentina, una ventina di minuti prima, aveva lasciato lo stadio dalla Curva Nord