Simplicio, gol al bacio: salva la Roma e frena il Napoli

Calcio
Roma e Napoli hanno pareggiato 2-2 nel terzo anticipo della 35.a giornata di A. Simplicio segna e va dal figlio in tribuna
simplicio_bacio_tribuna_figlio

Nella sfida decisiva per accorciare le distanze dalla zona Champions, i giallorossi sbloccano con Marquinho e subisco gli eurogol di Zuniga e Cavani. Contestazione all'Olimpico, poi il 2-2 del brasiliano all'88' che scatta in tribuna dal figlio

Roma-Napoli 2-2
43' pt Marquinho (R), 4' st Zuniga (N), 22' st Cavani (N), 43' st Simplicio (R)

Guarda la cronaca del match



di Alfredo Alberico

Uno degli ultimi vagoni del treno che porta in Europa, fermata Champions League. Roma e Napoli rimandano la partenza. Un gol di Simplicio nel finale evita ai i giallorossi la terza sconfitta consecutiva. Finisce 2-2 nell'anticipo della 35.a giornata contro un Napoli dai due volti, anzi tre. Che quella dello stadio Olimpico sarebbe stata una partita delicata per i padroni di casa lo si è capito fin dall'ingresso in campo: i fischi di buona parte della tifoseria giallorossa, ferita dal doppio tonfo contro Juventus e Fiorentina, risparmiano solo Totti. "Luis Enrique vattene" è uno degli striscioni con il quale la Curva Sud ha accolto il tecnico spagnolo, da giorni il principale bersaglio della contestazione.

L'avvio è la fotocopia del match d'andata, con tanta foga e tante occasioni sciupate. Al San Paolo ne collezionò diverse il Napoli, stavolta è toccato alla Roma. Di Gago quella più clamorosa a pochi passi da De Sanctis. Degli ospiti poche tracce. Gli uomini di Mazzarri, che si fanno notare solo per un paio di contropiedi, mancano i tempi di gioco; gli stessi che invece Totti, come un preciso orologio a cucù, scandisce per i giallorossi.

La rete di Marquinho, uno arrivato a gennaio tra mille perplessità, rasserena il volto di Luis Enrique. Almeno per un po'. Nella ripresa, infatti, il Napoli decide di fare sul serio: gli eurogol di Zuniga e Cavani cambiano tutto nel giro di venti minuti. Ma gli azzurri, che nel bene e nel male sanno sempre come stupire, peccano di sicurezza. La Roma, invece, mossa da un grande orgoglio si affida a Simplicio per acciuffare il pari. Il brasiliano scaraventa il pallone in rete e si precipita in tribuna a baciare il figlio. Un'esultanza inedita, ma anche una scena che intenerisce tutti tranne quelli della Curva Sud.

I giallorossi perdono forse l'ultimo vagone per raggiungere la Champions. Il Napoli, cali di concentrazione permettendo, invece può continuare a sperare.