Stramaccioni: "Le parole di Moratti mi danno forza"

Calcio
Andrea Stramaccioni (getty)
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Samuel, Chivu e Zanetti non compaiono nella lista dei convocati per la partita con il Cesena. Il tecnico dell'Inter insegue il terzo posto: "Siamo lì, abbiamo un'occasione importante"

"Siamo lì, abbiamo un'occasione importante". Andrea Stramaccioni lancia l'Inter nella volata per il terzo posto. I nerazzurri, staccati di 3 punti dalla posizione occupata dalla Lazio, domani ospitano il Cesena. I romagnoli sono già in Serie B e, sulla carta, non dovrebbero rappresentare un ostacolo insidioso. "Il Cesena è retrocesso, ma nelle ultime gare ha perso solo con la Juventus e ha subito il gol a 10 minuti dalla fine. Noi vogliamo far bene, siamo carichi. Abbiamo il massimo rispetto per il Cesena, voglio vedere una grande Inter. Siamo tutti uniti per finire il campionato nel modo migliore. Certo, un orecchio va sempre ai risultati degli altri campi. Ma noi dobbiamo pensare al nostro impegno, poi a fine giornata faremo i conti", dice Stramaccioni alla vigilia della sfida. L'Inter è reduce dal prezioso successo per 3-1 ottenuto sul campo dell'Udinese. "Il primo tempo di Udine è stato il migliore tra quelli che abbiamo giocato. La squadra sta crescendo anche a livello di solidità difensiva: parlo di organizzazione e non di individualità", afferma il tecnico. Domani, al centro dell'attacco, chance per Giamapolo Pazzini. "Sta benissimo, è carico. E' stato fuori nelle ultime due partite, ma si è sempre allenato in maniera strepitosa. Sono convinto che Giampaolo domani sarà la sua partita", dice Stramaccioni, che si attende una nuova prova incisiva da Wesley Sneijder. "A Udine - dice - ha fatto una partita straordinaria, ma non penso sia stata solo la sua prestazione a trascinare l'Inter. Io ho visto un'ottima prestazione collettiva".

In difesa non ci sarà Walter Samuel. "Se tutto va bene, lo riavremo a Parma", dice il tecnico. "L'organico dell'Inter è di alto livello e, numericamente, offre tante soluzioni. Non mi sono mai dovuto preoccupare delle assenze, non mi sentirete mai rimpiangere qualcuno che non c'è. Credo nei giocatori a disposizione", aggiunge. Ieri il presidente Massimo Moratti ha elogiato il giovane allenatore, che può puntare alla conferma per la prossima stagione. "Le parole del presidente mi danno carica. Essere stato scelto è già un sogno. Mi sento l'allenatore dell'Inter, il mio futuro è la gara con il Cesena. Ci sono tante situazioni da valutare tra contratti in scadenza e giocatori che hanno offerte. Io voglio far bene fino all'ultima partita, poi deciderà il presidente", dice Stramaccioni, che ha completamente assorbito lo choc per il salto dalla Primavera alla Serie A: "Quando ho condotto il primo allenamento, avevo paura di non essere all'altezza. Sarei un ipocrita se lo negassi".
No comment, invece, quando si parla dell'addio di Pep Guardiola al Barcellona: "Non ho elementi per giudicare".

Gli indisponibili - Samuel, Chivu e Zanetti non compaiono nella lista dei convocati per la partita di domani, Inter-Cesena. Assente anche Palombo, mentre c'è Mbaye. Una scelta che l'allenatore nerazzurro, Andrea Stramaccioni - in conferenza stampa alla vigilia della sfida - spiega così: "Mbaye è un difensore, ha giocato anche da centrocampista ma è un giocatore eclettico, completo. Nelle caratteristiche atletiche ha il suo punto di forza. Si è messo in grande evidenza con la primavera. Domani abbiamo fuori Samuel, Chivu e Zanetti e lui è dunque con noi".

Il caso Lavezzi - "A Me piacciono solo i miei giocatori": è la risposta dell'allenatore dell'Inter Stramaccioni durante la conferenza stampa della vigilia della partita contro il Cesena, a una domanda sulle voci di un interessamento del club nerazzurro verso Lavezzi. Stramaccioni, che ha parlato di una grande armonia con tutto lo staff, anche medico, risponde con una battuta: "Questo potrebbe essere il primo momento di rottura con Franco Combi (il medico dell'Inter, ndr) perché non me lo ha mai mandato in campo. Ora mi informerò... a me piacciono i miei giocatori".