A di Agnelli, Z di... Pirlo: Juve, il vocabolario Scudetto

Calcio
Per la Juventus è stata una stagione perfetta
juventus_cagliari_festa

Da Conte a Vidal, dal bomber (che non c'è) allo stadio, passando per l'Europa, Lippi, Muntari e il tormentone sulla terza stella: ecco l'alfabeto del trionfo bianconero

di Lorenzo Longhi

Andrea Agnelli - Sotto l'aspetto 'politico', dopo il suo avvento alla presidenza la Juventus ha smesso di essere il club subalterno, in Lega e in Figc, che era diventato nell'immediato post-Calciopoli.
Bomber - Uno vero e proprio Conte non ce l'ha. Ma con il gioco di Conte hanno segnato un po' tutti. Come nella Juve scudettata del 1997.
Conte - E', soprattutto, il suo Scudetto, anche perché - come gli hanno riconosciuto diversi avversari - ha vinto giocando al calcio. Non è poco. E' il quinto bianconero ad avere vinto almeno uno Scudetto sia in campo che in panchina: prima di lui solo Bigatto, Cesarini, Parola e Capello.
Del Piero - Lasciare da venerabile maestro non è cosa da tutti. Standing ovation.
Europa - La Juventus vi torna dopo un anno di giorni infrasettimanali passati al cinema. Ma l'ultima Champions fu nella stagione 2008-09, con Del Piero maestro al Bernabeu e Ranieri eliminato agli ottavi.
Figuracce - La stagione di Del Neri e la sua coerenza nel battere ogni record negativo, sembra lontana decenni. Invece accadeva solo 12 mesi fa.
Giovinco - E' in comproprietà al Parma e viene da una grande stagione. L'eterno dubbio: incompreso o sopravvalutato per certi livelli? Il mercato dirà cosa ne pensano Marotta e Conte.
Higuain - Statene certi: il suo nome, un giorno sì e uno no, nelle prossime settimane sarà accostato ai bianconeri sotto la dicitura 'top player'. Il suo come altri venticinque, probabilmente...
Imbattibilità
- Ad oggi 37 gare in campionato più 4 in Coppa Italia. Per il club è un record. Per capirne la portata, bisogna però guardare i numeri della Juventus 2010-11.
Lippi - Conte è a tutti gli effetti un suo figlioccio e, come lui nel 1994-95, ha trionfato al primo colpo sulla panchina bianconera e non da favorito.
Muntari - Forse, da parte di qualche importante tesserato del Milan, ne avrete sentito parlare...
Napoli - L'avversario della finale di Coppa Italia ma anche quello contro cui, lo scorso novembre al San Paolo, la Juventus si è scoperta realmente forte: sotto 3-1 a 20' dalla fine, sino al pareggio 3-3.
Oggetto misterioso - Eljero Elia, chi era costui?
Principino - E' il soprannome che i tifosi bianconeri danno a Claudio Marchisio. A inizio stagione si sosteneva che, con Pirlo e sotto la guida di Conte, non avrebbe visto il campo. Invece, proprio grazie a Pirlo e Conte, ha giocato la sua annata migliore di sempre.
Quattroduequattro - Alla faccia di chi sosteneva che Antonio Conte fosse un integralista del 4-2-4 (o 4-4-2 a seconda degli osservatori). La sua Juventus, in questa stagione, ha più volte modificato il sistema di gioco. Difendendo anche a 5, attaccando e 3 e via dicendo.
Rivincita - Vucinic, Borriello, Barzagli e Pepe di sicuro potranno togliersi alcuni sassolini dalle scarpe dopo questo successo.
Stadio - Tutto da valutare (ma farlo è impossibile) se abbia o meno portato punti alla squadra. Ma i vantaggi sotto l'aspetto economico e del calore e comfort del tifo sono indubbi.
Terza stella - Sarà il tormentone delle prossime settimane. non c'è spazio per ragionare: le fazioni, juventini e anti-juventini, per principio resteranno sulle proprie inconciliabili posizioni. E aspettarsi saggezza dalla Figc non pare il caso.
Uno - Il numero di Buffon, tornato ai suoi livelli migliori e quest'anno mai frenato dagli  infortuni. Uno, in fondo, è anche il numero dei suoi errori stagionali: quello col Lecce, tuttavia, è stato clamoroso.
Vidal - E' esattamente quello che si dice un acquisto azzeccato.
Zero - Gli euro pagati dalla Juventus, la scorsa estate, per il cartellino di Andrea Pirlo. Alla faccia del rapporto qualità-prezzo.