De Laurentiis guarda al terzo posto: "Dipende solo da noi"
CalcioA due giornate dalla fine della corsa del Napoli alla Champions, il patron azzurro pensa alla trasferta di Bologna: "Al Dall'Ara voglio 10mila nostri tifosi". Poi fa gli auguri a Lavezzi per i suoi 27 anni: "E' un napoletano doc"
"Quest'anno ci ha regalato soddisfazioni notevoli. Ora siamo padroni del nostro destino, mi auguro che il Napoli sia al massimo della forma fisica e psichica nelle ultime due partite di campionato". Aurelio De Laurentiis traccia un bilancio della stagione positivo e si aspetta la ciliegina sulla torta. Dopo la vittoria contro il Palermo la squadra di Walter Mazzarri ha fatto un significativo passo avanti verso l'obiettivo finale: il terzo posto che vale la qualificazione alla Champions League per il prossimo anno. "Il risultato è sempre nelle nostre mani anche se dobbiamo dire che questo è un mondo non sempre facile dove bisogna navigare a vista", dice De Laurentiis ai microfoni di Radio Marte.
Il n.1 del club partenopeo non tralascia alcun dettaglio: "Stamattina ho parlato con il presidente della Lega, Maurizio Beretta: in questa settimana ci dovrebbe essere contemporaneità. Non possono esserci degli anticipi, altrimenti si perde di vista la competizione", sottolinea. Un altro messaggio, De Laurentiis lo manda ai tifosi in vista della delicata trasferta di Bologna: "Mi auguro che siano in 10mila, l'anno scorso mezzo Dall'Ara era napoletano e fu una situazione straordinaria".
Col Bologna di Stefano Pioli, prosegue De Laurentiis, "sarà una partita difficile, nient'affatto una passeggiata. E' un incontro complicato contro una squadra forte che ha anche un allenatore bravo che ci ha dato dispiaceri in passato. Ma sono certo che il sostegno e la spinta dei nostri tifosi ci regalerà una carica ulteriore per dare il massimo in campo".
Secondo il n.1 del Napoli "la penultima giornata puo' giocare un ruolo decisivo". Ma comunque andrà la stagione ha regalato al Napoli "soddisfazioni notevoli". "Non bisogna dimenticare che in finale di Champions ci saranno Bayern Monaco e Chelsea, due squadre che noi abbiamo affrontato facendo una bellissima figura", fa notare De Laurentiis. "Purtroppo con il Chelsea abbiamo subito un gol di troppo al San Paolo e abbiamo solo sfiorato il quarto, anche questo capita".
E la delusione per l'eliminazione dalla Champions ha creato problemi al Napoli anche in campionato: "Dopo Londra -racconta- sono dovuto intervenire, non volevo più vedere facce tristi: ho capito il loro stato d'animo, sono giovani". Una menzione speciale, come sempre, De Laurentiis la dedica a Lavezzi, che oggi spegne 27 candeline: "Gli ho mandato un sms di auguri ma aveva il telefono spento, forse era già in allenamento. Ezequiel è un napoletano doc anche se non lo sa, ha un virus che gli è entrato nel sangue. Anche se dovesse andar via, nella steppa o altrove, resta napoletano. Ma molti non riconosceranno delle caratteristiche che qui sono considerate positive".
Il n.1 del club partenopeo non tralascia alcun dettaglio: "Stamattina ho parlato con il presidente della Lega, Maurizio Beretta: in questa settimana ci dovrebbe essere contemporaneità. Non possono esserci degli anticipi, altrimenti si perde di vista la competizione", sottolinea. Un altro messaggio, De Laurentiis lo manda ai tifosi in vista della delicata trasferta di Bologna: "Mi auguro che siano in 10mila, l'anno scorso mezzo Dall'Ara era napoletano e fu una situazione straordinaria".
Col Bologna di Stefano Pioli, prosegue De Laurentiis, "sarà una partita difficile, nient'affatto una passeggiata. E' un incontro complicato contro una squadra forte che ha anche un allenatore bravo che ci ha dato dispiaceri in passato. Ma sono certo che il sostegno e la spinta dei nostri tifosi ci regalerà una carica ulteriore per dare il massimo in campo".
Secondo il n.1 del Napoli "la penultima giornata puo' giocare un ruolo decisivo". Ma comunque andrà la stagione ha regalato al Napoli "soddisfazioni notevoli". "Non bisogna dimenticare che in finale di Champions ci saranno Bayern Monaco e Chelsea, due squadre che noi abbiamo affrontato facendo una bellissima figura", fa notare De Laurentiis. "Purtroppo con il Chelsea abbiamo subito un gol di troppo al San Paolo e abbiamo solo sfiorato il quarto, anche questo capita".
E la delusione per l'eliminazione dalla Champions ha creato problemi al Napoli anche in campionato: "Dopo Londra -racconta- sono dovuto intervenire, non volevo più vedere facce tristi: ho capito il loro stato d'animo, sono giovani". Una menzione speciale, come sempre, De Laurentiis la dedica a Lavezzi, che oggi spegne 27 candeline: "Gli ho mandato un sms di auguri ma aveva il telefono spento, forse era già in allenamento. Ezequiel è un napoletano doc anche se non lo sa, ha un virus che gli è entrato nel sangue. Anche se dovesse andar via, nella steppa o altrove, resta napoletano. Ma molti non riconosceranno delle caratteristiche che qui sono considerate positive".