Pirlo, uno juventino a Trieste per l’Inter-Milan della vita

Calcio

Il regista bianconero, con un passato in entrambe le squadre di Milano, vivrà a distanza le emozioni di un derby che potrebbe consegnare alla squadra di Conte lo scudetto con una giornata di anticipo

Per 13 anni lo ha coinvolto emotivamente in prima persona, per 17 volte lo ha vissuto in campo, sempre con la maglia del Milan perché nella sua parentesi nerazzurra al massimo l'ha visto dalla panchina. Eppure il suo derby più importante si gioca stasera, mentre lui sta a Trieste. Sì, perché da rossonero ne ha giocati alcuni più tesi e prestigiosi, come quelli di Champions, ma mai il risultato di un derby gli ha consegnato un trofeo immediatamente, come fosse una finale. E stavolta questo scenario potrebbe diventare reale. Andrea Pirlo vive un copione che sembra scritto apposta per lui, una sorta di ritorno alle origini in cui può rispolverare le antiche passioni nerazzurre e tifare contro il suo passato rossonero per rendere tricolore il suo presente.

Il derby di Milano, insomma, potrebbe avere il suo sorriso nei titoli di coda: un po' come accadde a Berlino, quando fu la sua esultanza a incorniciare il rigore decisivo di Grosso. Una partita speciale che paradossalmente per Andrea diventa cruciale proprio nel giorno in cui la sua presenza può solo aleggiare su San Siro. Un po' ingombrante per chi in periodi storici differenti non ha più creduto in lui, lasciandolo andarea costruire le fortune altrui. Il derby della svolta, della rinascita, della nuova vita di Pirlo. Il derby che giocherà da Trieste vale tutto: una notte da sogno o un incubo cui è meglio non pensare.