Sembra non avere rimpianti l'ad rossonero all'indomani della vittoria dello scudetto da parte dei bianconeri: "Ho chiamato Agnelli e gli ho fatto i complimenti. Il gol di Muntari? Chiudiamola qui". Ed ancora su Ibra scontento: "Resterà, lo consolerò io"
Il mattino dopo di Adriano Galliani è sgombro da rimpianti. L'amministratore delegato del Milan si presenta in Lega per l'assemblea delle società di serie A con il consueto sorriso, anche se un po' di amarezza traspare agli occhi. "Ha vinto la Juve, complimenti alla Juve - dice subito Galliani -. Ho chiamato ieri sera Andrea Agnelli per fargli i complimenti. Noi siamo finiti secondi dopo un primo posto l'anno scorso: la vita continua e la sfida continua. Ricominceremo dalla Champions league l'anno prossimo".
Galliani ha messo da parte i veleni, quello per il clamoroso gol di Muntari non visto, quello per il mancato arrivo di Tevez. "No, adesso basta - risponde - vediamo di chiudere al meglio domenica prossima e poi penseremo alla prossima stagione". Se è arrivato il momento in casa Milan per accettare il verdetto del campo, non può non restare qualche recriminazione per i troppi infortuni accusati dai rossoneri in questa stagione, ultimi quelli Abbiati e Bonera del derby decisivo che ha consegnato lo scudetto ai bianconeri. "Certo, di quelli ci rammarichiamo - sottolinea Galliani - adesso analizzeremo tutto ne abbiamo tutto il tempo rimanendo però felici del nostro secondo posto che ci dà l'accesso diretto alla Champions League. Ci aspetta un'estate serena e ragioneremo. Comunque - sottolinea Galliani, prima che qualcuno arrivi a pensare che il 'ragionamento' coinvolga la scelta sul prossimo allenatore - da quando è arrivato Allegri, nel bilancio cumulato di questi 2 anni siamo sicuramente soddisfatti: un primo e un secondo posto, ci si può assolutamente stare".
Ibrahimovic ha parlato di stagione fallimentare di "stagione fallimentare" e confermando di voler restare ha anche aggiunto che "si tratta di vedere cosa vuole il club".: "Ibra? Lo conforterò nei prossimi giorni, ma a me chi mi conforta? - ha preseguito Galliani - Il Milan ha già top player, sono Thiago Silva e Ibra, ed è certo che resteranno". Il dirigente rossonero annuncia poi che i rinnovi dei giocatori con i contratti in scadenza "cominciano già questa settimana, da domani per chi vuole le porte sono aperte".
Galliani ha messo da parte i veleni, quello per il clamoroso gol di Muntari non visto, quello per il mancato arrivo di Tevez. "No, adesso basta - risponde - vediamo di chiudere al meglio domenica prossima e poi penseremo alla prossima stagione". Se è arrivato il momento in casa Milan per accettare il verdetto del campo, non può non restare qualche recriminazione per i troppi infortuni accusati dai rossoneri in questa stagione, ultimi quelli Abbiati e Bonera del derby decisivo che ha consegnato lo scudetto ai bianconeri. "Certo, di quelli ci rammarichiamo - sottolinea Galliani - adesso analizzeremo tutto ne abbiamo tutto il tempo rimanendo però felici del nostro secondo posto che ci dà l'accesso diretto alla Champions League. Ci aspetta un'estate serena e ragioneremo. Comunque - sottolinea Galliani, prima che qualcuno arrivi a pensare che il 'ragionamento' coinvolga la scelta sul prossimo allenatore - da quando è arrivato Allegri, nel bilancio cumulato di questi 2 anni siamo sicuramente soddisfatti: un primo e un secondo posto, ci si può assolutamente stare".
Ibrahimovic ha parlato di stagione fallimentare di "stagione fallimentare" e confermando di voler restare ha anche aggiunto che "si tratta di vedere cosa vuole il club".: "Ibra? Lo conforterò nei prossimi giorni, ma a me chi mi conforta? - ha preseguito Galliani - Il Milan ha già top player, sono Thiago Silva e Ibra, ed è certo che resteranno". Il dirigente rossonero annuncia poi che i rinnovi dei giocatori con i contratti in scadenza "cominciano già questa settimana, da domani per chi vuole le porte sono aperte".