Scommesse, deferimenti in arrivo: tocca alla Serie B

Calcio
Attensi nella giornata di martedì i deferimenti sulla seconda ondata del calcioscommesse

Solo una questione di ore per i provvedimenti annunciati da Palazzi e Abete sulla seconda ondata dello scandalo combine. Riguarderanno tesserati e squadre delle leghe minori, fino ai Dilettanti. Dopo gli Europei sarà la volta alla Serie A 

di Dario Nicolini

Potrebbe essere definito un processo di serie B il primo di questa seconda ondata del calcioscommesse, quello previsto dopo la fine del campionato di serie A e che scaturirà dai deferimenti annunciati da Palazzi e Abete e attesi ormai a ore. Di serie B perché riguarderà quasi esclusivamente tesserati e squadre delle leghe minori, dalla B appunto alla Lega Pro fino alla serie D, mentre per la serie A (escluse Atalanta, Siena e Novara) si dovrà attendere il secondo troncone, quello post Europei. Niente Lazio e Genoa, Chievo e Lecce per intenderci, così come niente Mauri e Brocchi, Milanetto, Dainelli e Marco Rossi, oppure Pellissier e Luciano, Benassi e Corvia: tutti giocatori già sentiti dalla procura sportiva ma che, anche ammesso che Palazzi li ritenga deferibili, non lo saranno comunque prima di luglio.

I primi deferimenti del calcioscommesse 2012 infatti riguarderanno la serie A solo per le situazioni di Cristiano Doni, e quindi dell’Atalanta per responsabilità oggettiva, e di Cristian Bertani e il suo ex Novara, a sua volta chiamato in causa per la responsabilità oggettiva. Situazione particolare invece quella del Siena: nonostante Palazzi abbia già interrogato due dirigenti, il dg Perinetti e il ds Faggiano, l’ex vice allenatore Stellini e 5 giocatori della scorsa stagione, senza aver prima ascoltato il presidente Mezzaroma la società al momento non rischia la responsabilità diretta, che comporterebbe l’automatica retrocessione, ma è praticamente sicura di incorrere in un deferimento per responsabilità oggettiva: visto che il suo ex centrocampista Filippo Carobbio (tra gli arrestati di Cremona lo scorso dicembre) è reo confesso, e quindi sicuro squalificato, salvo riduzioni di pena per patteggiamento. Proprio come era successo al primo pentito dello scandalo, Vittorio Micolucci, che lo scorso agosto fu squalificato per 14 mesi e che anche stavolta dovrebbe incappare in un nuovo deferimento, visto che è tornato a deporre aggiungendo conferme su nuovi episodi citati da Gervasoni e dettagli che aveva precedentemente omesso.

Il suo Ascoli era stato penalizzato di 6 punti, ora oltre alle 3 di A a rischiare sono una quindicina di B (tra cui squadre da playoff come Torino, Verona, Pescara, Varese e Padova), e in generale una sessantina di tesserati, tra cui gli ex Ventola e Sartor. Numeri che se confermati farebbero clamore, così come nomi e squadre che, per il momento almeno, non verranno toccati.