Agnelli: "Lo scudetto è solo il primo sogno realizzato"

Calcio
Andrea Agnelli vuole aprire un ciclo vincente con la Juventus

Il presidente della Juve non vuole che la sua squadra si fermi al primo titolo e ringrazia Conte: "Ha portato aggressività e determinazione". Sulla sua avventura: "E' stato un percorso tortuoso, le persone che ho scelto hanno fatto la differenza"

Lo scudetto conquistato domenica con una giornata d'anticipo "è il primo sogno che si è realizzato". Lo ha detto il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, intervenendo all'Arsenale della Pace di Ernesto Olivero all'Università del dialogo. "Per me - ha aggiunto - questo scudetto rappresenta l'orgoglio ritrovato di un popolo, quello juventino, e il primo obiettivo che mio ero prefissato arrivando meno di due anni fa ai vertici della Juventus".

"E' stata un'esperienza difficile, complessa, un percorso tortuoso - aggiunge Agnelli -. Come in ogni azienda e impresa, e lo sport non fa eccezione, a fare la differenza sono state le persone. E' stato un percorso lungo, siamo arrivati qui grazie alla scelta delle persone". "Due anni fa - ricorda il presidente - ho trovato una situazione difficoltosa da un punto di vista societario e sportivo. Ho dovuto scegliere persone che potessero riportare le competenze giuste".

Primo passo, il ricambio dei giocatori: "In rosa ne abbiamo solo cinque che c'erano due anni fa". Poi la scelta del tecnico: "Antonio Conte ha saputo trasmettere la determinazione, l'aggressività, la convinzione per raggiungere un obiettivo che ad inizio stagione era insperato".

"La Juventus esiste per vincere, l'ho definita una dolce condanna, il futuro della Juve non posso che ipotizzarlo vincente, lavoriamo sette giorni su sette per questo - ha aggiunto - è un percorso delineato. Siamo determinati a mantenere la squadra competitiva e costante nel tempo. Ovvero che arrivi a giocarsi la vittoria quando conta, a marzo e aprile".