Arrestati Mauri e Milanetto. Indagati Conte, Bonucci e Vieri
CalcioLA GIORNATA ORA PER ORA. Blitz della polizia, 19 arresti (SCHEDA). 11 provvedimenti riguardano ex giocatori di A, B e Lega Pro. Perquisizioni a casa del tecnico bianconero, Pellissier, Benassi, Corvia, negli uffici di Mezzaroma e a Coverciano. Spunta Bobo
Retata eccellente alle prime ore del mattino. Nuovo blitz della polizia contro il calcioscommesse. Gli agenti di diverse squadre mobili e del Servizio centrale operativo hanno eseguito una serie di arresti e perquisizioni in Italia e all'estero nei confronti di soggetti appartenenti a un'organizzazione transnazionale dedita alle combine degli incontri di calcio. I provvedimenti sono stati emessi dal Gip del tribunale di Cremona Guido Salvini nell'ambito dell'inchiesta 'Last Bet', coordinata dal procuratore Roberto Di Martino.
Ecco la cronaca, ora per ora, della lunga giornata iniziata all'alba:
Ore 23.30: il ct parla di Bonucci - "Ho parlato conlui, è già stato sentito a Bari, è tranquillo. E lo siamo anche noi". Così il commissario tecnico Cesare Prandelli ha commentato la notizia secondo cui anche il difensore della Juve è indagato a Cremona, confermando che il giocatore resta nel gruppo. "Al momento, non ha ricevuto comunicazioni".
Ore 22.51: su Facebook le parole di Bonucci - "La verità verrà a galla e chi non ha colpe ne uscirà più forte di prima". Leonardo Bonucci affida al social network il suo pensiero sugli sviluppi dell'inchiesta dopo la convulsa giornata nel ritiro di Coverciano, prima però che venisse ufficializzato che anche lui, come Domenico Criscito, è iscritto nel registro degli indagati.
Ore 20.48: un altro nome eccellente - Anche l'ex giocatore Bobo Vieri risulta iscritto nel registro degli indagati della Procura di Cremona. Il nome di Vieri era stato fatto nella prima fase dell'inchiesta nel corso di una telefonata tra Antonio Bellavista e Ivan Tisci, il cui contenuto è depositato nell'ordinanza con cui il gip Guido Salvini dispone nuovi arresti.
Ore 19.30: comunicato sul sito della Lazio - "La S.S. Lazio s.p.a., visto il grave provvedimento emesso dall'Autorità Giudiziaria di Cremona nei confronti del calciatore Stefano Mauri, pur rispettando l'operato dei giudici confida nel fatto che il calciatore, chiamato a discolparsi, potrà dimostrare la sua estraneità ai fatti che gli sono contestati, come dallo stesso dichiarato in più occasioni sia pubblicamente che privatamente. La Società è ferma nel respingere qualunque tentativo di coinvolgimento dei suoi dirigenti in attività che possano interessare l'indagine in corso, ed è pronta a tutelare il suo buon nome nei confronti di chi, anche se de relato, ha avanzato sospetti totalmente inventati a soli fini calunniatori".
Ore 18.52: parla Prandelli - "Non porto Criscito perchè avrebbe vissuto una pressione che nessun essere umano può reggere. Non è assolutamente sereno. Ho parlato con Bonucci; lui è già stato sentito a Bari, è tranquillo. E lo siamo anche Noi. Al momento, non ha ricevuto comunicazioni". Così Cesare Prandelli ha spiegato l'esclusione di Criscito dalla lista per gli Europei e la notizia secondo cui anche il difensore della Juve sarebbe indagato a Cremona.
Ore 18.35: la conferenza stampa di Agnelli e Conte - Andrea Agnelli difende Conte: "Voglio sgomberare subito il campo da ogni illazione: Conte è e resterà il nostro allenatore". Il tecnico proclama la sua innocenza: "Integrità morale, onestà e correttezza, questo è Antonio Conte. Io sono estraneo completamente ai fatti".
Ore 18.25: Bonucci resta nei 25 azzurri - Leonardo Bonucci resta tra i 25 azzurri convocati per Italia-Lussemburgo. Il difensore non ha ricevuto alcun avviso formale da parte delle procure. Stasera si allenerà a Parma. Domani Prandelli sceglierà i due tagli.
Ore 16.59: indagato anche Bonucci - Dopo Criscito, un altro giocatore della Nazionale è indagato nell'indagine sul calcioscommesse: è il difensore della Juventus Leonardo Bonucci. La notizia è arrivata al gruppo degli azzurri sul pullman mentre era in viaggio da Firenze. Bonucci fa parte dei 25 convocati per il test di domani, ma a questo punto anche la sua posizione finisce sotto la lente del Club Italia in vista della definitiva lista dei 23 da consegnare domani all'Uefa. L'iscrizione, secondo quanto si apprende, è stata fatta formalmente dalla procura di Cremona ma gli atti verranno girati quanto prima alla procura di Bari. Di Bonucci si parla anche nell'ordinanza con cui il Gip di Cremona Guido Salvini ha emesso 19 provvedimenti restrittivi, tra cui gli arresti per Mauri e Milanetto. Però è la procura di Bari ad essere titolare del fascicolo d'indagine che riguarda la squadra pugliese, in cui militava Bonucci all'epoca dei fatti. Spetterà dunque ai magistrati pugliesi vagliare la posizione del giocatore, chiamato in causa dal suo ex compagno di squadra al Bari Andrea Masiello.
Ore 16.13: Conferenza stampa Juve - La società bianconera ha annunciato una conferenza stampa alle 18.30. Saranno presenti il presidente Andrea Agnelli e il tecnico Antonio Conte.
Ore 14.36: Criscito lascia il ritiro della Nazionale - Il difensore dello Zenit, escluso dagli imminenti Europei, ha già lasciato Coverciano.
Ore 14.28: Gip "Legislazione poco dissuasiva" - Nel disporre i nuovi arresti nell'inchiesta Last Bet - secondo quanto apprende l'ANSA – il gip di Cremona, Guido Salvini scrive che la legislazione riguardante la frode sportiva è "poco dissuasiva" almeno sul piano penale, in quanto risale al 1989 e "non tiene conto degli sviluppi del fenomeno e del possibile inserimento in esso della criminalità".
Ore 14.13: Non ci sono altri azzurri - Albertini ha escluso coinvolgimenti di altri calciatori della Nazionale: "Altri azzurri coinvolti in inchieste scommesse? Il pm di Cremona lo ha escluso, ero e sono tranquillo"
Ore 13.52: perquisite le case di Corvia e Benassi - Tra le case perquisite ci sono anche quelle dei due giocatori del Lecce: l'attaccante Daniele Corvia e del portiere Massimiliano Benassi. Nei loro confronti non c'è alcun provvedimento di custodia cautelare.
Ore 13.38: Kakha Kaladze si dice "totalmente estraneo" - "Il signor Kakha Kaladze - affermano i suoi legali, Marco Mariano e Eduardo Mariani in una nota - intende rappresentare pubblicamente la propria assoluta estraneità ai fatti così come apparsi sugli organi di stampa". I legali precisano che Kaladze, che si trova in Georgia, "si è immediatamente posto alla incondizionata disposizione dell'Autorità Giudiziaria procedente, al fine di poter chiarire la propria posizione senza che alcuna ombra, neppur di lato sospetto, possa residuare in relazione alla propria condotta morale, giudiziaria e sportiva".
ore 13.03: Criscito non convocato per gli Europei - Domenico Criscito non fa parte della lista dei convocati azzurri per Euro 2012. Lo ha detto Demetrio Albertini a Coverciano: "Scelta condivisa da Prandelli e Federazione".
ore 12.36: perquisizione per il direttore sportivo del Brescia - Una delle perquisizioni ha riguardato anche Andrea Iaconi, attuale direttore sportivo del Brescia ma che è stato coinvolto nell'indagine quando lavorava al Grosseto. E' stato il giocatore Filippo Carobbio a chiamarlo in causa davanti alla giustizia sportiva. "Il nostro direttore sportivo Iaconi - aveva detto Carobbio - incaricò Turati e Joelson a trattare con i calciatori dell'Ancona". "I miei compagni andarono a parlare con l'Ancona - aveva aggiunto - promettendo una somma di denaro in cambio della vittoria: non ricordo se ero presente quando Iaconi chiese ai miei compagni di andare, ma ero presente in altre occasioni in cui il direttore sportivo discorreva della circostanza".
ore 11.44: Conte torna a casa - Antonio Conte è poi rientrato nella sua abitazione di Torino, a quanto si apprende all'arrivo degli uomini della questura torinese, l'allenatore della Juventus si trovava fuori città; è stato il fratello Daniele ad accogliere i poliziotti.
ore 10.34: l'avvocato di Conte: "Estraneo ai fatti" - "La reazione di Conte è quella di una persona completamente estranea e fortemente determinata a dimostrare la sua totale estraneità ai fatti contestati". E' il commento di Antonio De Rencis, avvocato del tecnico della Juventus.
ore 10.33: perquisiti gli uffici di Mezzaroma del Siena - Anche il presidente del Siena Massimo Mezzaroma sarebbe indagato: nei confronti di Mezzaroma sarebbero scattate delle perquisizioni negli uffici. A chiamare in causa il presidente dei bianconeri è stato Carlo Gervasoni che agli inquirenti ha raccontati di aver saputo tramite il gruppo degli 'Zingari' che Mezzaroma avrebbe pagato due giocatori di un'altra squadra.
ore 9.40: accusa di riciclaggio per Signori - All'ex bomber della Nazionale Beppe Signori la Procura di Cremona contesta anche il reato di riciclaggio, in concorso con l'ex calciatore Luigi Sartor, un suo amico, Luca Burini, e il suo commercialista Daniele Ragone. Questi ultimi due sono stati posti agli arresti domiciliari. L'accusa riguarda della movimentazione di denaro, attraverso una società panamense, proveniente dalle scommesse. Signori e Sartor rimangono a piede libero in quanto erano già stati arrestati nella prima tranche dell'inchiesta.
ore 9.39: perquisizione per Soncin dell'Ascoli - Perquisita anche l'abitazione ascolana dell'attaccante dell'Ascoli Andrea Soncin: a quanto si è appreso, Soncin è indagato a piede libero per associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva, in relazione a presunti illeciti commessi nello scorso campionato, quando militava nel Grosseto. Estranea alla vicenda l'Ascoli calcio.
ore 9.20: perquisita la casa di Criscito a Nervi, indagato anche Kaladze - E' stata perquisita questa mattina dagli agenti della squadra mobile anche l'abitazione di Genova di Domenico Criscito, difensore della Nazionale e dello Zenit San Pietroburgo ed ex giocatore del Genoa. I poliziotti hanno eseguito controlli nella sua casa di Nervi, nel levante genovese. Criscito, in ritiro con la Nazionale, è indagato dalla procura di Cremona per associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. Sul fronte genoano, indagati anche Sculli e l'ex Kaladze, arrestato l'ex Milanetto.
ore 9.14: terminata la perquisizione a Coverciano - Dopo due ore e mezza, le due macchine delle forze dell'ordine con a bordo cinque tra agenti e funzionari dello Sco hanno lasciato in questi minuti il centro tecnico di Coverciano.
ore 8.34: chiesto arresto Sculli, il no del Gip - Il gip di Cremona Guido Salvini non ha accolto la richiesta di arresto avanzata dalla procura di Cremona nei confronti dell'attaccante del Genoa Giuseppe Sculli. Il giocatore è indagato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva.
ore 8.23: perquisizione per Pellissier - Su mandato della procura di Cremona la squadra mobile della Questura di Aosta ha perquisito questa mattina, alle 4, anche l'abitazione di Fenis di Sergio Pellissier, attaccante del Chievo. Analoga ispezione è avvenuta nella casa di Verona del giocatore, che risulta essere indagato. All'interno della villa sulla strada statale 26 sono stati sequestrati computer, ipad e pennette usb che verranno messi a disposizione degli inquirenti.
ore 7.20-7.40: perquisizioni per Conte e Criscito - Oltre al blitz a Coverciano, con avviso di garanzia a Domenico Criscito, è stata perquisita la casa di Antonio Conte: il suo coinvolgimento è dovuto al periodo in cui era allenatore del Siena.
ore 6.48: scoperta "cellula" ungherese al posto degli "zingari" - Ci sono anche cinque cittadini ungheresi tra i destinatari dei provvedimenti emessi dalla procura di Cremona. I cinque facevano parte di una 'cellula' che riferiva direttamente al boss dell'organizzazione criminale, il singaporiano Eng Tan Seet, colpito da un'ordinanza di custodia cautelare emessa lo scorso dicembre. La cellula degli ungheresi si è di fatto sostituita al gruppo degli 'zingari' - decimato dagli arresti dei mesi scorsi - per continuare nella manipolazione degli incontri dei campionati di calcio italiani.
ore 6.43: 19 nuovi provvedimenti - Complessivamente sono stati emessi 19 provvedimenti (TUTTI I NOMI NELLA SCHEDA), uno in meno delle richieste del pm: la procura aveva chiesto anche l'arresto dell'attaccante del Genoa Giuseppe Sculli, ma il gip di Cremona Guido Salvini non ha accolto la richiesta. Undici dei provvedimenti riguardano ex giocatori e calciatori di A, B e Lega Pro. Tra i nomi anche il capitano della Lazio, Stefano Mauri, e l'ex giocatore del Genoa, ora al Padova Omar Milanetto. A Mauri e a Milanetto gli inquirenti contesterebbero il reato di associazione a delinquere finalizzato alla truffa e alla frode sportiva. Gli investigatori avrebbero ricostruito che sia Mauri sia Milanetto erano disponibili, in cambio di denaro, a combinare gli incontri delle loro rispettive squadre.
Ecco la cronaca, ora per ora, della lunga giornata iniziata all'alba:
Ore 23.30: il ct parla di Bonucci - "Ho parlato conlui, è già stato sentito a Bari, è tranquillo. E lo siamo anche noi". Così il commissario tecnico Cesare Prandelli ha commentato la notizia secondo cui anche il difensore della Juve è indagato a Cremona, confermando che il giocatore resta nel gruppo. "Al momento, non ha ricevuto comunicazioni".
Ore 22.51: su Facebook le parole di Bonucci - "La verità verrà a galla e chi non ha colpe ne uscirà più forte di prima". Leonardo Bonucci affida al social network il suo pensiero sugli sviluppi dell'inchiesta dopo la convulsa giornata nel ritiro di Coverciano, prima però che venisse ufficializzato che anche lui, come Domenico Criscito, è iscritto nel registro degli indagati.
Ore 20.48: un altro nome eccellente - Anche l'ex giocatore Bobo Vieri risulta iscritto nel registro degli indagati della Procura di Cremona. Il nome di Vieri era stato fatto nella prima fase dell'inchiesta nel corso di una telefonata tra Antonio Bellavista e Ivan Tisci, il cui contenuto è depositato nell'ordinanza con cui il gip Guido Salvini dispone nuovi arresti.
Ore 19.30: comunicato sul sito della Lazio - "La S.S. Lazio s.p.a., visto il grave provvedimento emesso dall'Autorità Giudiziaria di Cremona nei confronti del calciatore Stefano Mauri, pur rispettando l'operato dei giudici confida nel fatto che il calciatore, chiamato a discolparsi, potrà dimostrare la sua estraneità ai fatti che gli sono contestati, come dallo stesso dichiarato in più occasioni sia pubblicamente che privatamente. La Società è ferma nel respingere qualunque tentativo di coinvolgimento dei suoi dirigenti in attività che possano interessare l'indagine in corso, ed è pronta a tutelare il suo buon nome nei confronti di chi, anche se de relato, ha avanzato sospetti totalmente inventati a soli fini calunniatori".
Ore 18.52: parla Prandelli - "Non porto Criscito perchè avrebbe vissuto una pressione che nessun essere umano può reggere. Non è assolutamente sereno. Ho parlato con Bonucci; lui è già stato sentito a Bari, è tranquillo. E lo siamo anche Noi. Al momento, non ha ricevuto comunicazioni". Così Cesare Prandelli ha spiegato l'esclusione di Criscito dalla lista per gli Europei e la notizia secondo cui anche il difensore della Juve sarebbe indagato a Cremona.
Ore 18.35: la conferenza stampa di Agnelli e Conte - Andrea Agnelli difende Conte: "Voglio sgomberare subito il campo da ogni illazione: Conte è e resterà il nostro allenatore". Il tecnico proclama la sua innocenza: "Integrità morale, onestà e correttezza, questo è Antonio Conte. Io sono estraneo completamente ai fatti".
Ore 18.25: Bonucci resta nei 25 azzurri - Leonardo Bonucci resta tra i 25 azzurri convocati per Italia-Lussemburgo. Il difensore non ha ricevuto alcun avviso formale da parte delle procure. Stasera si allenerà a Parma. Domani Prandelli sceglierà i due tagli.
Ore 16.59: indagato anche Bonucci - Dopo Criscito, un altro giocatore della Nazionale è indagato nell'indagine sul calcioscommesse: è il difensore della Juventus Leonardo Bonucci. La notizia è arrivata al gruppo degli azzurri sul pullman mentre era in viaggio da Firenze. Bonucci fa parte dei 25 convocati per il test di domani, ma a questo punto anche la sua posizione finisce sotto la lente del Club Italia in vista della definitiva lista dei 23 da consegnare domani all'Uefa. L'iscrizione, secondo quanto si apprende, è stata fatta formalmente dalla procura di Cremona ma gli atti verranno girati quanto prima alla procura di Bari. Di Bonucci si parla anche nell'ordinanza con cui il Gip di Cremona Guido Salvini ha emesso 19 provvedimenti restrittivi, tra cui gli arresti per Mauri e Milanetto. Però è la procura di Bari ad essere titolare del fascicolo d'indagine che riguarda la squadra pugliese, in cui militava Bonucci all'epoca dei fatti. Spetterà dunque ai magistrati pugliesi vagliare la posizione del giocatore, chiamato in causa dal suo ex compagno di squadra al Bari Andrea Masiello.
Ore 16.13: Conferenza stampa Juve - La società bianconera ha annunciato una conferenza stampa alle 18.30. Saranno presenti il presidente Andrea Agnelli e il tecnico Antonio Conte.
Ore 14.36: Criscito lascia il ritiro della Nazionale - Il difensore dello Zenit, escluso dagli imminenti Europei, ha già lasciato Coverciano.
Ore 14.28: Gip "Legislazione poco dissuasiva" - Nel disporre i nuovi arresti nell'inchiesta Last Bet - secondo quanto apprende l'ANSA – il gip di Cremona, Guido Salvini scrive che la legislazione riguardante la frode sportiva è "poco dissuasiva" almeno sul piano penale, in quanto risale al 1989 e "non tiene conto degli sviluppi del fenomeno e del possibile inserimento in esso della criminalità".
Ore 14.13: Non ci sono altri azzurri - Albertini ha escluso coinvolgimenti di altri calciatori della Nazionale: "Altri azzurri coinvolti in inchieste scommesse? Il pm di Cremona lo ha escluso, ero e sono tranquillo"
Ore 13.52: perquisite le case di Corvia e Benassi - Tra le case perquisite ci sono anche quelle dei due giocatori del Lecce: l'attaccante Daniele Corvia e del portiere Massimiliano Benassi. Nei loro confronti non c'è alcun provvedimento di custodia cautelare.
Ore 13.38: Kakha Kaladze si dice "totalmente estraneo" - "Il signor Kakha Kaladze - affermano i suoi legali, Marco Mariano e Eduardo Mariani in una nota - intende rappresentare pubblicamente la propria assoluta estraneità ai fatti così come apparsi sugli organi di stampa". I legali precisano che Kaladze, che si trova in Georgia, "si è immediatamente posto alla incondizionata disposizione dell'Autorità Giudiziaria procedente, al fine di poter chiarire la propria posizione senza che alcuna ombra, neppur di lato sospetto, possa residuare in relazione alla propria condotta morale, giudiziaria e sportiva".
ore 13.03: Criscito non convocato per gli Europei - Domenico Criscito non fa parte della lista dei convocati azzurri per Euro 2012. Lo ha detto Demetrio Albertini a Coverciano: "Scelta condivisa da Prandelli e Federazione".
ore 12.36: perquisizione per il direttore sportivo del Brescia - Una delle perquisizioni ha riguardato anche Andrea Iaconi, attuale direttore sportivo del Brescia ma che è stato coinvolto nell'indagine quando lavorava al Grosseto. E' stato il giocatore Filippo Carobbio a chiamarlo in causa davanti alla giustizia sportiva. "Il nostro direttore sportivo Iaconi - aveva detto Carobbio - incaricò Turati e Joelson a trattare con i calciatori dell'Ancona". "I miei compagni andarono a parlare con l'Ancona - aveva aggiunto - promettendo una somma di denaro in cambio della vittoria: non ricordo se ero presente quando Iaconi chiese ai miei compagni di andare, ma ero presente in altre occasioni in cui il direttore sportivo discorreva della circostanza".
ore 11.44: Conte torna a casa - Antonio Conte è poi rientrato nella sua abitazione di Torino, a quanto si apprende all'arrivo degli uomini della questura torinese, l'allenatore della Juventus si trovava fuori città; è stato il fratello Daniele ad accogliere i poliziotti.
ore 10.34: l'avvocato di Conte: "Estraneo ai fatti" - "La reazione di Conte è quella di una persona completamente estranea e fortemente determinata a dimostrare la sua totale estraneità ai fatti contestati". E' il commento di Antonio De Rencis, avvocato del tecnico della Juventus.
ore 10.33: perquisiti gli uffici di Mezzaroma del Siena - Anche il presidente del Siena Massimo Mezzaroma sarebbe indagato: nei confronti di Mezzaroma sarebbero scattate delle perquisizioni negli uffici. A chiamare in causa il presidente dei bianconeri è stato Carlo Gervasoni che agli inquirenti ha raccontati di aver saputo tramite il gruppo degli 'Zingari' che Mezzaroma avrebbe pagato due giocatori di un'altra squadra.
ore 9.40: accusa di riciclaggio per Signori - All'ex bomber della Nazionale Beppe Signori la Procura di Cremona contesta anche il reato di riciclaggio, in concorso con l'ex calciatore Luigi Sartor, un suo amico, Luca Burini, e il suo commercialista Daniele Ragone. Questi ultimi due sono stati posti agli arresti domiciliari. L'accusa riguarda della movimentazione di denaro, attraverso una società panamense, proveniente dalle scommesse. Signori e Sartor rimangono a piede libero in quanto erano già stati arrestati nella prima tranche dell'inchiesta.
ore 9.39: perquisizione per Soncin dell'Ascoli - Perquisita anche l'abitazione ascolana dell'attaccante dell'Ascoli Andrea Soncin: a quanto si è appreso, Soncin è indagato a piede libero per associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva, in relazione a presunti illeciti commessi nello scorso campionato, quando militava nel Grosseto. Estranea alla vicenda l'Ascoli calcio.
ore 9.20: perquisita la casa di Criscito a Nervi, indagato anche Kaladze - E' stata perquisita questa mattina dagli agenti della squadra mobile anche l'abitazione di Genova di Domenico Criscito, difensore della Nazionale e dello Zenit San Pietroburgo ed ex giocatore del Genoa. I poliziotti hanno eseguito controlli nella sua casa di Nervi, nel levante genovese. Criscito, in ritiro con la Nazionale, è indagato dalla procura di Cremona per associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. Sul fronte genoano, indagati anche Sculli e l'ex Kaladze, arrestato l'ex Milanetto.
ore 9.14: terminata la perquisizione a Coverciano - Dopo due ore e mezza, le due macchine delle forze dell'ordine con a bordo cinque tra agenti e funzionari dello Sco hanno lasciato in questi minuti il centro tecnico di Coverciano.
ore 8.34: chiesto arresto Sculli, il no del Gip - Il gip di Cremona Guido Salvini non ha accolto la richiesta di arresto avanzata dalla procura di Cremona nei confronti dell'attaccante del Genoa Giuseppe Sculli. Il giocatore è indagato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva.
ore 8.23: perquisizione per Pellissier - Su mandato della procura di Cremona la squadra mobile della Questura di Aosta ha perquisito questa mattina, alle 4, anche l'abitazione di Fenis di Sergio Pellissier, attaccante del Chievo. Analoga ispezione è avvenuta nella casa di Verona del giocatore, che risulta essere indagato. All'interno della villa sulla strada statale 26 sono stati sequestrati computer, ipad e pennette usb che verranno messi a disposizione degli inquirenti.
ore 7.20-7.40: perquisizioni per Conte e Criscito - Oltre al blitz a Coverciano, con avviso di garanzia a Domenico Criscito, è stata perquisita la casa di Antonio Conte: il suo coinvolgimento è dovuto al periodo in cui era allenatore del Siena.
ore 6.48: scoperta "cellula" ungherese al posto degli "zingari" - Ci sono anche cinque cittadini ungheresi tra i destinatari dei provvedimenti emessi dalla procura di Cremona. I cinque facevano parte di una 'cellula' che riferiva direttamente al boss dell'organizzazione criminale, il singaporiano Eng Tan Seet, colpito da un'ordinanza di custodia cautelare emessa lo scorso dicembre. La cellula degli ungheresi si è di fatto sostituita al gruppo degli 'zingari' - decimato dagli arresti dei mesi scorsi - per continuare nella manipolazione degli incontri dei campionati di calcio italiani.
ore 6.43: 19 nuovi provvedimenti - Complessivamente sono stati emessi 19 provvedimenti (TUTTI I NOMI NELLA SCHEDA), uno in meno delle richieste del pm: la procura aveva chiesto anche l'arresto dell'attaccante del Genoa Giuseppe Sculli, ma il gip di Cremona Guido Salvini non ha accolto la richiesta. Undici dei provvedimenti riguardano ex giocatori e calciatori di A, B e Lega Pro. Tra i nomi anche il capitano della Lazio, Stefano Mauri, e l'ex giocatore del Genoa, ora al Padova Omar Milanetto. A Mauri e a Milanetto gli inquirenti contesterebbero il reato di associazione a delinquere finalizzato alla truffa e alla frode sportiva. Gli investigatori avrebbero ricostruito che sia Mauri sia Milanetto erano disponibili, in cambio di denaro, a combinare gli incontri delle loro rispettive squadre.