Criscito, parla Prandelli: "Su Mimmo troppa pressione"

Calcio
Criscito, colpito da un avviso di garanzia della procura di Cremona, ha dovuto rinunciare agli Europei

Choc per gli arresti nell'inchiesta sul calcioscommesse. Il terzino della Nazionale e dello Zenit, indagato, è stato escluso dagli Europei e chiede: "Sentitemi subito". Il ct spiega la scelta: "Non sarebbe stato sereno. Su Bonucci siamo tranquilli"

Domenico Criscito non fa parte della lista dei convocati azzurri per Euro 2012. Lo ha detto Demetrio Albertini a Coverciano. Il giocatore era stato raggiunto stamattina da un avviso di garanzia nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse. La decisione di non includere Domenico Criscito nella lista degli Azzurri  "è stata una scelta condivisa tra Prandelli e la federazione" e in un certo senso dallo stesso giocatore "anche lui - ha spiegato il vicepresidente Figc - era dispiaciuto per le ripercussioni sulla nazionale e sullo spogliatoio. Mi ha spiegato alcune cose, credo alla sua versione e alla sua innocenza".

Prandelli: "Per lui una pressione disumana" - Il commissario tecnico Cesare Prandelli ha spiegato la scelta di escludere il terzino dello Zenit: "Non porto Criscito perché avrebbe vissuto una pressione che nessun essere umano può reggere. Non è assolutamente sereno". Prandelli ha poi chiarito che c'è anche un'altra ragione: "Avrebbe potuto essere chiamato dai pm in qualsiasi momento, anche prima di una partita".

Su Bonucci: "Ho parlato con il giocatore: lui è già stato sentito a Bari, è tranquillo. E lo siamo anche noi". Il ct ha confermato che il difensore della Juventus resta nel gruppo azzurro. "Al momento, non ha ricevuto comunicazioni".

Criscito regala la maglia degli Europei a Pisacane - La maglia azzurra degli europei a Fabio Pisacane: a regalarla al giocatore della Ternana che denunciò un tentativo di combine è stato Domenico Criscito, l'ex compagno alle giovanili del Genoa, escluso dai convocati della nazionale. "Conosco Mimmo - ha spiegato Pisacane - è un bravissimo ragazzo, non posso credere a quelle accuse. Insieme veniamo da Napoli, insieme siamo stati a Genova. Mi dispiace per lui". Pisacane è stato ospite della nazionale, insieme a Simone Farina. "Ringrazio Prandelli, è stato comunque un giorno bellissimo - ha raccontato - ho incontrato Mimmo, abbiamo parlato di altro. Mi ha regalato la sua maglia azzurra. 'Prendila tu, doveva essere quella degli europei...', mi ha detto".

"Nessun altro azzurro è coinvolto" - Albertini ha poi escluso coinvolgimenti di altri calciatori della Nazionale: "Altri azzurri coinvolti in inchieste scommesse? Il pm di Cremona lo ha escluso, ero e sono tranquillo". Quanto alle inchieste di altre procure della Repubblica, Bari in particolare, e alle indiscrezioni su altri coinvolgimenti, Albertini ha aggiunto: "Ora partiamo per l'Europeo e difendiamo la maglia azzurra, credo sia interesse comune; poi ci sarà tutto il tempo per chiarire".

"Scommesse, fenomeno negativo" - "Al calcio viene molto poco dalle scommesse. Siamo stati superficiali a introdurle, alcune persone vengono coinvolte in meccanismi più grandi di loro" ha detto ancora Albertini. "Quello su eventuali passi indietro sulle scommesse - ha aggiunto - è un discorso che si sta facendo. Non si torna indietro, ma è fondamentale limitare alcune situazioni. In una riunione della commissione Cio, sulle scommesse e lo sport ho sentito solo cose negative".

Il blitz a Coverciano in mattinata - Oltre a quello che ha portato agli arresti per lo scandalo calcioscommesse, c'è stato infatti un ulteriore blitz della polizia nel ritiro della Nazionale a Coverciano, per eseguire perquisizioni. Il difensore azzurro Criscito, e solo lui, è accusato di associazione a delinquere finalizzata alla frode e alla truffa sportiva nell'ambito dell'indagine cremonese.

Criscito: "Sentitemi subito" - "Voglio essere sentito al più presto dai pm di Cremona, anche domani, per chiarire tutto". E' questa l'intenzione che Domenico Criscito, fa sapere il suo procuratore Andrea D'Amico, ha chiesto ai suoi legali. Al procuratore Criscito ha detto "di essere andato solo a un incontro con i tifosi dopo un derby perso" senza poter conoscere l'identità di tutti. Il giocatore della Nazionale non ha partecipato all'allenamento con i compagni ed è rimasto chiuso in camera.

Due ore mezzo il blitz della polizia - Per la cronaca, è durata oltre due ore e mezza la perquisizione effettuata a Coverciano, agenti e funzionari, arrivati nel  quartier generale azzurro alle 6.25, hanno lasciato il centro tecnico attorno alle 9. Gli agenti della squadra mobile di Firenze si sono recati direttamente nella stanza del giocatore, cercando di non svegliare gli altri convocati al ritiro. A quanto appreso il giocatore è rimasto calmo di fronte agli agenti che hanno perquisito la sua stanza e l'armadietto. Sempre secondo quanto appreso non sarebbe stato sequestrato materiale. Durante la notifica e la perquisizione i compagni di Criscito, intanto, erano a fare colazione per cominciare in orario le attività del ritiro.