Scommesse, l'avvocato è sicuro: Vieri sarà presto scagionato

Calcio

Bobo era stato chiamato in causa da un'intercettazione telefonica (inserita nell'ordinanza degli arresti) tra il calciatore Antonio Bellavista e Ivan Tisci, entrambi finiti in manette in varie fasi. "Non ha mai partecipato a gare combinate"

Bobo Vieri "sarà scagionato in tempi brevi" e la sua iscrizione nel registro degli indagati per la vicenda del calcioscommesse di Cremona è "un atto dovuto". Lo ha spiegato il legale del calciatore, Danilo Buongiorno, che stamani è giunto in Procura per depositare la nomina da difensore. Vieri era stato chiamato in causa da un'intercettazione telefonica tra il calciatore Antonio Bellavista e Ivan Tisci, entrambi arrestati in varie fasi.

Dopo avere spiegato ai giornalisti di avere già parlato con il pubblico ministero, l'avvocato Buongiorno ha ribadito che il suo assistito "non ha mai partecipato a gare combinate. Vieri non scommette ma - ha sottolineato - anche se dovesse farlo questo non costituisce un reato e inoltre lui non è più un tesserato. Sono quindi tranquillo - ha concluso - e Vieri sarà scagionato da ogni accusa".

Il suo nome è contenuto in una intercettazione telefonica inserita dal giudice Salvini nell'ordinanza degli arresti. Parlano Ivan Tisci, arrestato in questa tornata dell'inchiesta, e Antonio Bellavista, finito in cella al primo giro. E' il 21 marzo del 2011. Discutono di Inter-Lecce e della scommessa sull'over saltata dopo che la partita s'è conclusa con una vittoria interista per uno a zero. Tisci riferisce di essere stato a Milano e, leggiamo letteralmente dall'Ordinanza, racconta di aver appreso dai giocatori, ai quali si era unito Bobo Vieri, che la squadra dell'Inter aveva fatto dei danni in quanto tutti avevano scommesso sull'over per la notizia che si era sparsa in giro. Fin qui la citazione costata a Bobo un avviso di garanzia e al suo avvocato il compito della smentita.