Palermo, anche le mani della mafia sulle scommesse sportive

Calcio
Giovanni Pecoraro, 51 anni, una delle dieci persone raggiunte dal provvedimento di custodia cautelare
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Un giro di scommesse clandestine ritenuto riconducibile alla mafia è stato scoperto nel capoluogo siciliano dalla Guardia di Finanza che ha eseguito 11 ordinanze di custodia cautelare. Tra gli arrestati anche Giovanni Pecoraro, ex dirigente del Palermo.

Le mani dei boss mafiosi anche su un giro clandestino di scommesse sportive a Palermo. Lo hanno scoperto i magistrati della Dda di Palermo che hanno coordinato l'inchiesta sfociata all'alba di oggi nell'esecuzione di undici ordinanze di custodia cautelare e l'arresto di dieci persone. In carcere anche nomi eccellenti, come Giovanni Pecoraro, ex dirigente sportivo delle giovanili del Palermo calcio. Le dieci ordinanze cautelari sono state notiicate questa mattina dai finanzieri del Nucleo speciale di Polizia valutaria di Palermo.

L'indagine è coordinata dal Procuratore aggiunto Antonio Ingroia e dai pm Francesco Del Bene e Gaetano Paci. Secondo l'accusa Giovanni Pecoraro è indagato per trasferimento fraudolento di valori e reimpiego di capitali illeciti con l'aggravante di avere favorito Cosa nostra. Secondo gli inquirenti sarebbe stato prestanome di un boss del narcotraffico. Pecoraro era già finito in carcere alcuni fa anni in un'inchiesta per mafia, ma ne uscì indenne. Oggi l'arresto.