E nella bufera il Genoa cambia rotta: ecco Lo Monaco

Calcio
Presentato ufficialmente il nuovo amministratore delegato e direttore generale del Genoa, Pietro Lo Monaco
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Preziosi si fa da parte e annuncia l'ingaggio dell'artefice del "miracolo Catania" come ad e dg. Ma non può evitare il caso calcioscommesse che coinvolge tre suoi pupilli - Sculli, Milanetto e Criscito - fotografati o intercettati con personaggi scomodi

Il Genoa cambia rotta. Nel bel mezzo della tempesta giudiziaria e mediatica culminata con il racconto delle amicizie pericolose degli ex Sculli (in prestito dalla Lazio, ndr) e Milanetto (Padova) con scomodi personaggi indagati per vicende extracalcistiche, il presidente Enrico Preziosi annuncia un passo indietro e dà pieni poteri a Pietro Lo Monaco.

L'artefice del miracolo Catania è operativo sotto la Lanterna come amministratore delegato e direttore generale con un contratto di tre anni. Dopo una stagione deludente e la salvezza all'ultima giornata - "ma è successo così anche a Lazio e Udinese che ora sono in alto" ha detto Preziosi -, Lo Monaco ha subito provato a portare entusiasmo: "Non bisogna porre limiti ai traguardi da inseguire - ha detto - questa società ha una storia ricca di successi e deve continuare a inseguirli, magari anche la stella".

Preziosi ha sorriso per quella parola (il decimo scudetto) che non ha mai voluto pronunciare e per un momento ha cacciato via i pensieri cattivi che gli articoli dei giornali hanno portato di primo mattino a Pegli. La bufera scuote il quartiere generale ma Preziosi preferisce annunciare le novità, come il rinnovo della fiducia a Luigi De Canio, l'allenatore della salvezza. E' uno dei segnali del cambio di rotta perché dopo frenetici movimenti in panchina - Ballarini, Malesani e Marino in meno di due anni -, ora l'allenatore resta. Preziosi annuncia anche mercati meno frenetici e turn over ridotto all'osso. Tutte novità.

Non può però evitare il caso calcioscommesse che coinvolge tre suoi pupilli - Sculli, Milanetto e Criscito - fotografati o intercettati con personaggi scomodi come Leopizzi e Antic. "Spero che Sculli possa dimostrare la sua estraneita' anche se e' difficile a leggere le intercettazioni. Spero che si tratti di bullismo o di superficialità, ma se ha sbagliato paghera"' dice Preziosi. Criscito? "E' grande il dolore nel vederlo coinvolto in questa storia. L'ho sentito ieri e mi ha ribadito la sua totale estraneità. Mi ha detto presidente stai tranquillo sono fuori da ogni cosa".

La bufera picchia forte, le intercettazioni riportano anche a sette anni fa, a Genoa-Venezia, partita chiusa sul fronte giudiziario. "Sono stato condannato - dice Preziosi - come dare credito all'ultra' che dice che mi ha salvato il sedere?". Prima di parlare del futuro cerca ancora di chiudere gli spifferi di Pegli. "Mi spiace - dice ancora Preziosi - che alcuni miei giocatori abbiano frequentazioni poco serie. Voglio bene a Sculli, Criscito e Milanetto, non voglio pensare che abbiano fatto qualcosa contro la società". Poi di nuovo un sorriso per Lo Monaco che dice: "Chi giocherà nel Genoa dovrà esserne orgoglioso, dovrà dare tutto il sudore che ha". Infine il mercato: "Destro? Oggi è uno degli uomini mercato come lo è stato Lavezzi nei giorni scorsi. Potrebbe anche giocare qua".