Totti vuole tornare a vincere: "Nessun anno di transizione"
CalcioIl capitano giallorosso, affaticato dal lavoro con Zeman, non vuole sentir parlare di Roma ridimensionata: "Un'altra stagione senza successi non va bene a me e alla società. Spero stiano facendo buoni acquisti. Io attaccante esterno? Non è definitivo"
"Un po' di affanno ce l'ho ancora, è faticoso lavorare con Zeman, ma sapevo a cosa andavo incontro. Ho avuto Zeman 13 anni fa, con lui si svolge un lavoro pesante, duro, diverso, che ci aiuterà durante il campionato. Dal punto di vista fisico staremo benissimo". Francesco Totti in conferenza stampa, a Riscone di Brunico, parla dei metodi di lavoro di Zeman con un occhio al suo impiego in squadra. "Il ruolo di attaccante esterno non è definitivo - ha aggiunto - vediamo come valuterà il mister e chi giocherà: da esterno però è dura, perchè in quel ruolo pretende si facciano tanti tagli in profondità e io non ho queste caratteristiche. Però, mi sono trovato a mio agio anche in quel ruolo".
"Scudetti Juve? Ho letto lo stesso libro di Zeman". Il capitano della Roma sposa il pensiero del proprio tecnico sugli scudetti dei bianconeri (il tecnico aveva dichiarato "28 sono già troppi"). "Zeman scomodo? Spero di no, altrimenti nemmeno si parte. Calcioscommesse? aspettiamo le sentenze. Aspettiamo la fine, sperando che ci sia una fine".
Il capitano giallorosso strizza anche un occhio al mercato, non vuol sentire parlare di una Roma senza grandi ambizioni: "Con i grandi nomi si vince intanto lo scudetto. Noi in questo momento siamo un pochino al di sotto di Juve, Milan e Inter, spero che entro agosto si facciano acquisti importanti che ci permettano di stare al fianco delle big".
"Spero - ha sottolineato il capitano giallorosso - che non sia un anno di transizione. Anche perchè, conoscendo la piazza, non so se sia disposta come noi ad aspettare un altro anno. Un anno di transizione non va bene a me e alla società. Spero stiano facendo buoni acquisti. E' vero che Sabatini ha detto che non ci saranno grandi acquisti, ma la speranza è l'ultima a morire", ha concluso.
I complimenti all'amico Federer - "Penso che la vittoria di Roger Federer si commenti da sola. Gli avevo promesso che sarei andato a Wimbledon, ma il ritiro è iniziato prima e non mi è stato possibile: gli faccio comunque i complimenti per essere tornato n. 1 a quasi 31 anni. Questo conferma che, quando stai bene, puoi conquistare qualsiasi risultato anche oltre i trent'anni". Così Francesco Totti, dal ritiro della Roma a Riscone di Brunico, ha commentato il settimo successo conquistato ieri a Wimbledon dall'amico Federer, che ha battuto in finale Murray.
"Scudetti Juve? Ho letto lo stesso libro di Zeman". Il capitano della Roma sposa il pensiero del proprio tecnico sugli scudetti dei bianconeri (il tecnico aveva dichiarato "28 sono già troppi"). "Zeman scomodo? Spero di no, altrimenti nemmeno si parte. Calcioscommesse? aspettiamo le sentenze. Aspettiamo la fine, sperando che ci sia una fine".
Il capitano giallorosso strizza anche un occhio al mercato, non vuol sentire parlare di una Roma senza grandi ambizioni: "Con i grandi nomi si vince intanto lo scudetto. Noi in questo momento siamo un pochino al di sotto di Juve, Milan e Inter, spero che entro agosto si facciano acquisti importanti che ci permettano di stare al fianco delle big".
"Spero - ha sottolineato il capitano giallorosso - che non sia un anno di transizione. Anche perchè, conoscendo la piazza, non so se sia disposta come noi ad aspettare un altro anno. Un anno di transizione non va bene a me e alla società. Spero stiano facendo buoni acquisti. E' vero che Sabatini ha detto che non ci saranno grandi acquisti, ma la speranza è l'ultima a morire", ha concluso.
I complimenti all'amico Federer - "Penso che la vittoria di Roger Federer si commenti da sola. Gli avevo promesso che sarei andato a Wimbledon, ma il ritiro è iniziato prima e non mi è stato possibile: gli faccio comunque i complimenti per essere tornato n. 1 a quasi 31 anni. Questo conferma che, quando stai bene, puoi conquistare qualsiasi risultato anche oltre i trent'anni". Così Francesco Totti, dal ritiro della Roma a Riscone di Brunico, ha commentato il settimo successo conquistato ieri a Wimbledon dall'amico Federer, che ha battuto in finale Murray.