Calciopoli, Moggi ricorre al Tar contro la radiazione

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L'ex direttore generale della Juventus ha presentato ricorso al Tar del Lazio per ottenere la sospensione del provvedimento con cui l'Alta Corte di Giustizia presso il Coni ha confermato la sua radiazione dopo i fatti di Calciopoli

Continua la battaglia di Luciano Moggi per ottenere la riabilitazione dopo le sentenze sportive su Calciopoli. L'ex dg della Juventus ha proposto un ricorso al Tar del Lazio per ottenere la sospensione del provvedimento con il quale l'Alta Corte di Giustizia del Coni ha confermato la sua radiazione.

Con il ricorso (che è in attesa della fissazione dell'udienza di discussione) Moggi chiede anche il risarcimento dei danni subiti. Era il 4 aprile scorso quando L'Alta Corte di Giustizia del Coni confermò la radiazione di Moggi. Tanti i motivi del ricorso al Tar (nelle 47 pagine si chiede di sospendere l'efficacia della sentenza e di consentire a Moggi di non ricoprire lo status di radiato fino alla decisione di merito), l'ultimo dei quali reca una richiesta risarcitoria per danno all'immagine. Secondo quanto reso noto dall'avvocato Federico Tedeschini, sarà proposta al Tar un'istanza istruttoria per nominare un perito per quantificare il danno; se non accolta, la quantificazione sarà fatta con una perizia giurata. Per il resto, la sentenza dell'Alta Corte viene definita illogica, contraddittoria e contraria alla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo "perché è fin troppo evidente - si legge nel ricorso - che il trattamento riservato al ricorrente ha avuto, anche sotto il profilo processuale, carenze gravissime rispetto ai parametri europei, oltreche' della giustizia nazionale".