Bari-Lecce, indagini chiuse: in tre accusati di frode

Calcio
L'autogol di Masiello durante il derby Bari-Lecce del 15 maggio 2011 (Foto Getty)

Terminata l'attività preliminare della Procura pugliese sul presunto derby truccato del 15 maggio 2011 (2-0 per i salentini) L'avviso è stato notificato a tre persone accusate di frode sportiva. Tra queste l'ex presidente leccese Semeraro

Chiuse le indagini della Procura di Bari sul presunto derby truccato Bari-Lecce del 15 maggio 2011, finito 2-0 per i salentini. L'avviso di conclusione delle indagini preliminari è stato notificato a tre persone, accusate di un episodio di frode sportiva, tra le quali l'ex presidente dell'Us Lecce, Pierandrea Semeraro.

Gli altri due indagati sono l'imprenditore Carlo Quarta e un amico dell'ex capitano del Bari, Andrea Masiello, che ha chiesto il patteggiamento insieme ai suoi presunti complici, Gianni Carella e Fabio Giacobbe. Secondo l'accusa, il derby sarebbe stato 'comprato' con 230mila euro versati in più tranche.

Le indagini della Figc
- La Procura Federale ha comunicato di aver disposto l'archiviazione del procedimento riguardo la presunta estorsione e minaccia ai danni di Paolo Negro, iscritto all'albo dei tecnici della Figc, da soggetti legati agli ambienti delle scommesse, perché "allo stato, non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare".