Conte carica la Juve: "Vogliamo confermarci anche in Europa"

Calcio

Nell'ultimo giorno del ritiro bianconero a Chatillon il tecnico promette impegno e lavoro: "Da giocatore sono venuto qui dal 1995 al 2003 e spesso abbiamo festeggiato traguardi importanti. Proveremo a far tornare la Juve dove è giusto che stia"

Non nasconde la voglia di tornare alle glorie di quando in Valle d'Aosta veniva in ritiro da giocatore (dal 1995 al 2003), e non da tecnico, della Juventus. Nel suo grazie ai tifosi bianconeri arrivati in massa al ritiro di Chatillon, Antonio Conte ha detto di voler tornare presto sul tetto d'Europa e del mondo. Ma intanto la Vecchia signora, che domani lascerà la Valle d'Aosta, deve fare i conti con gli infortuni di ieri sera al Trofeo Tim: Martin Caceres e Simone Pepe rischiano infatti di saltare la sfida di Supercoppa contro il Napoli, il prossimo 11 agosto a Pechino.

Per Conte quella 2011-2012 è stata "un'annata straordinaria, siamo tornati a vincere, siamo tornati sul tetto d'Italia". E' quanto detto alle centinaia di tifosi che intonavano anche il coro 'Giù le mani da Antonio Conte', con esplicito riferimento all'inchiesta sul calcioscommesse, è un auspicio che si è un po' discostato dal profilo 'basso', tutto o quasi 'lavoro e umiltà’, tenuto durante il ritiro a Chatillon. "Speriamo in un progetto" ha spiegato il tecnico ai tifosi in festa, che permetta "di tornare a esserlo anche in Europa e nel mondo".

Sul palco, al Summer village, c'era tutto lo staff tecnico della Juventus, ma le bandiere, i cori e l'affetto avevano nel tecnico 42enne l'unico destinatario. "Tutto questo entusiasmo che abbiamo riscontrato l'anno scorso e adesso anche a Chatillon sicuramente è la molla in più - ha sottolineato Conte - che ci spinge a cercare di dare grandissime soddisfazioni al nostro popolo bianconero, cercando di far tornare la Juventus dove è giusto che stia".

Entusiasmo alle stelle anche nel pomeriggio, quando sul terreno del Brunod è sceso in campo Mirko Vucinic, uscito prima del previsto ieri sera a Bari ma apparso oggi in discrete condizioni. Il terreno del San Nicola è stato invece meno clemente con gli infortunati Caceres e Pepe, che domani si sottoporranno agli esami clinici. L'uruguaiano ha una sospetta distorsione al ginocchio sinistro con probabile interessamento del legamento collaterale, e potrebbe impiegare almeno un mese per guarire. Per riprendersi dal sospetto stiramento alla coscia sinistra il centrocampista di Albano Laziale potrebbero bastare circa tre settimane. Per entrambi è in forse l'appuntamento della Supercoppa. Domani dopo pranzo la squadra lascerà il ritiro: un giorno o due di riposo per i convocati a Chatillon, mentre per i nazionali reduci dall'Europeo sono previsti i test atletici a Vinovo.