Il tecnico della Juve, dopo il deferimento rischia una squalifica da 6 mesi a un anno. L'avvocato: "Si va verso l'archiviazione". Andrea Agnelli: "Appoggeremo i nostri tesserati". Marotta: "Antonio resta. Sul patteggiamento decideremo nei prossimi giorni"
Antonio Conte è stato deferito per omessa denuncia dalla procura federale della Figc nell'ambito del filone d'inchiesta di Cremona sul calcioscommesse. I fatti si riferiscono a quando l'attuale tecnico della Juventus era allenatore del Siena. Si tratta di una doppia omessa denuncia in relazione alle partite Novara-Siena 2-2 e AlbinoLeffe-Siena 1-0 del campionato di serie B 2010-11.
La difesa di Agnelli. "Gli eventi odierni lasciano in tutti noi una profonda amarezza, mitigata dalla consapevolezza che, come indicato dai vertici dello sport italiano, le regole del processo sportivo arriveranno a fare chiarezza nel corso di questa partita che si svolge innanzi a vari gradi di giudizio. A nome della società ribadisco il pieno sostegno ad Antonio Conte, Angelo Alessio, Christian Stellini, Leonardo Bonucci e Simone Pepe". Lo ha detto Andrea Agnelli a proposito dei deferimenti della procura federale sul calcio scommesse attraverso il sito ufficiale della Juventus. "La Juventus - si legge sul sito - è una società quotata in borsa, ma per tutti è una squadra e per tutti noi che dedichiamo lavoro e passione ai colori bianconeri lo è ancor di più. Nelle squadre ci si aiuta, si combatte, si perde e si vince. Ma non si resta mai soli. E non succederà neppure questa volta".
Marotta: "Conte resta comunque". In serata anche le parole dell'amministratore delegato bianconero, intervenuto alla presentazione del nuovo calendario della serie A: "Conte resterà con noi indipendentemente dall'esito del processo sportivo". Marotta ha aggiunto: "C'è profonda amarezza per il coinvolgimento di alcuni tesserati della Juventus - ha
aggiunto Marotta ai microfoni di Sky Sport - ma è ingiusto che il presunto colpevole debba scagionarsi dalle accuse. Il patteggiamento? Sono considerazioni che faremo da domani".
Sulla stessa linea il presidente della Fiat John Elkann, che ha manifestato "Piena fiducia nella giustizia". E ha aggiunto: "Andrea ha fatto dichiarazioni molto chiare", riferendosi al cugino, presidente del club bianconero. "Noi sosteniamo l'allenatore e i nostri giocatori".
Parla l’avvocato di Conte - "Quando è iniziata questa vicenda sia a Cremona che alla Procura federale ci sono stati scenari molto gravi. A Cremona, come il procuratore Di Martino ha affermato, lo scenario si è ridimensionato e credo andremo incontro a un'archiviazione. Per quanto riguarda la Procura federale, adesso vediamo che si tratta di omessa denuncia e non illecito. Abbiamo ridimensionato il quadro". Questo è quanto ha affermato l'avvocato di Antonio Conte, Antonio De Renzis, nel giorno del deferimento dell'allenatore della Juventus.
Sull'ipotesi patteggiamento il legale ha aggiunto: "Un avvocato previdente non esclude niente a priori perchè deve valutare le situazioni in cui si deve muovere. Il patteggiamento nella giustizia penale è una cosa, nella giustizia sportiva un'altra. L'ipotesi non viene fatta dalla difesa e da Antonio Conte, io non posso dire se ci sarà o meno. Abbiamo definito il primo step ridimensionando l'ipotesi accusatoria, poi valuteremo come muoverci".
"Tutti hanno sempre detto che il processo sportivo è un processo con l'inversione dell'onere della prova - ha proseguito l'avvocato De Renzis - dove l'incolpato deve dimostrare che l'incolpante dice delle bugie. Se noi non intendiamo il patteggiamento in maniera diversa, allora non c'è onestà intellettuale". "Per il momento prendiamo con serenità il ridimensionamento delle ipotesi accusatorie", ha concluso il legale.
La difesa di Agnelli. "Gli eventi odierni lasciano in tutti noi una profonda amarezza, mitigata dalla consapevolezza che, come indicato dai vertici dello sport italiano, le regole del processo sportivo arriveranno a fare chiarezza nel corso di questa partita che si svolge innanzi a vari gradi di giudizio. A nome della società ribadisco il pieno sostegno ad Antonio Conte, Angelo Alessio, Christian Stellini, Leonardo Bonucci e Simone Pepe". Lo ha detto Andrea Agnelli a proposito dei deferimenti della procura federale sul calcio scommesse attraverso il sito ufficiale della Juventus. "La Juventus - si legge sul sito - è una società quotata in borsa, ma per tutti è una squadra e per tutti noi che dedichiamo lavoro e passione ai colori bianconeri lo è ancor di più. Nelle squadre ci si aiuta, si combatte, si perde e si vince. Ma non si resta mai soli. E non succederà neppure questa volta".
Marotta: "Conte resta comunque". In serata anche le parole dell'amministratore delegato bianconero, intervenuto alla presentazione del nuovo calendario della serie A: "Conte resterà con noi indipendentemente dall'esito del processo sportivo". Marotta ha aggiunto: "C'è profonda amarezza per il coinvolgimento di alcuni tesserati della Juventus - ha
aggiunto Marotta ai microfoni di Sky Sport - ma è ingiusto che il presunto colpevole debba scagionarsi dalle accuse. Il patteggiamento? Sono considerazioni che faremo da domani".
Sulla stessa linea il presidente della Fiat John Elkann, che ha manifestato "Piena fiducia nella giustizia". E ha aggiunto: "Andrea ha fatto dichiarazioni molto chiare", riferendosi al cugino, presidente del club bianconero. "Noi sosteniamo l'allenatore e i nostri giocatori".
Parla l’avvocato di Conte - "Quando è iniziata questa vicenda sia a Cremona che alla Procura federale ci sono stati scenari molto gravi. A Cremona, come il procuratore Di Martino ha affermato, lo scenario si è ridimensionato e credo andremo incontro a un'archiviazione. Per quanto riguarda la Procura federale, adesso vediamo che si tratta di omessa denuncia e non illecito. Abbiamo ridimensionato il quadro". Questo è quanto ha affermato l'avvocato di Antonio Conte, Antonio De Renzis, nel giorno del deferimento dell'allenatore della Juventus.
Sull'ipotesi patteggiamento il legale ha aggiunto: "Un avvocato previdente non esclude niente a priori perchè deve valutare le situazioni in cui si deve muovere. Il patteggiamento nella giustizia penale è una cosa, nella giustizia sportiva un'altra. L'ipotesi non viene fatta dalla difesa e da Antonio Conte, io non posso dire se ci sarà o meno. Abbiamo definito il primo step ridimensionando l'ipotesi accusatoria, poi valuteremo come muoverci".
"Tutti hanno sempre detto che il processo sportivo è un processo con l'inversione dell'onere della prova - ha proseguito l'avvocato De Renzis - dove l'incolpato deve dimostrare che l'incolpante dice delle bugie. Se noi non intendiamo il patteggiamento in maniera diversa, allora non c'è onestà intellettuale". "Per il momento prendiamo con serenità il ridimensionamento delle ipotesi accusatorie", ha concluso il legale.