Scommesse: patteggiamento saltato per Bonucci e Pepe
CalcioA Roma utima giornata di dibattimento nel processo sportivo. Il procuratore Palazzi ha provato due volte a trovare un accordo con i legali dei due juventini, ma le due parti sono rimaste lontane. Tra l'8 e il 10 agosto arriveranno le sentenze
19.00 - Chiuso il dibattimento. Il presidente della Commissione Disciplinare della Figc, Sergio Artico, ha dichiarato chiusa la fase dibattimentale del processo al Calcioscommesse sugli atti della Procura di Bari, svoltosi all'ex Ostello della Gioventù del Foro Italico, a Roma. Tra l'8 e il 10 agosto sono attese le sentenze, relative anche al procedimento sul filone d'inchiesta della Procura di Cremona.
18.49 - Chiappero: "Ovvio pensare al patteggiamento". "E' ovvio che bisogna tenere conto delle diverse possibilità - ha osservato l'avvocato di Pepe e Bonucci - perché oggi è possibile patteggiare 3-4 mesi senza ammettere le proprie responsabilità. Anche se uno ha ragione da vendere, deve calcolare che al processo il rischio c'è sempre, quindi è giusto fare valutazioni e ragionamenti per vedere se sia possibile arrivare a un'intesa". Interrogato sui motivi del fallimento dell'accordo con la Procura, Chiappero ha spiegato come la questione non fosse la distanza tra le parti, "ma la qualificazione giuridica dei fatti".
16.58 - Chiappero: "Un danno per lo sport italiano" - "Sento tutto il peso di una causa gravissima. Un danno per lo sport italiano e per il calcio in genere. Pepe e Bonucci hanno dimostrato impegno e certi risultati. Tre anni per un calciatore può essere anche un'interruzione drammatica per la carriera". Così Luigi Chiappero, legale degli juventini Leonardo Bonucci e Simone Pepe, ha iniziato la sua arringa difensiva. Salta definitivamente ogni possibilità di patteggiamento. I due bianconeri andranno a giudizio nel processo calcioscommesse.
16.54 - Nuova fumata grigia - Neppure l'ulteriore sosta richiesta dal procuratore Stefano Palazzi è servita a trovare un accordo sui patteggiamenti di Leonardo Bonucci, Simone Pepe, Salvatore Masiello, Nicola Belmonte e l'Udinese. Dopo mezz'ora di interruzione il processo sportivo sul calcioscommesse in corso a Roma e' ripartito con l'arringa difensiva dell'avvocato Luigi Chiappero, legale dei calciatori della Juventus Bonucci e Pepe.
16.34 - Nuova sospensione - Il procuratore federale Stefano Palazzi ha chiesto una nuova sospensione del processo sportivo sul calcioscommesse interrompendo le arringhe difensive dei legali del difensore della Juventus, Leonardo Bonucci, a loro volta sorpresi per quanto accaduto. Il presidente della Commissione Disciplinare, Sergio Artico, ha accordato un quarto d'ora d'interruzione: sembra quindi riprendere quota l'ipotesi patteggiamento per i calciatori bianconeri Bonucci e Pepe.
15.50 - Niente patteggiamento - Salta definitivamente l'ipotesi patteggiamento per Leonardo Bonucci e Simone Pepe. Dopo la sosta richiesta dal procuratore Stefano Palazzi per capire se fosse possibile trovare un accordo con le difese, il processo sportivo sul calcioscommesse in corso a Roma è ripreso: il presidente della Commissione Disciplinare Sergio Artico ha dato parola ai legali di Bonucci, ora impegnati nell'arringa difensiva.
14.16 - Padelli dal sogno all'incubo. "Il mio nome non è molto famoso. Ho disputato solo tre partite in serie A. Sono l'orgoglio per me e la mia famiglia, frutto di anni di lavoro e sofferenza: un sogno. Sono qui per l'illecito sportivo di Palermo-Bari, proprio una di quelle tre partite, e il sogno ora si sta tramutando in un incubo". E' un passaggio dell'intervento di Daniele Padelli, tesserato dalla Sampdoria ma ex portiere del Bari, davanti alla Commissione Disciplinare, nel processo al Calcioscommesse in corso a Roma.
L'estremo difensore blucerchiato, per cui ieri il Procuratore federale Stefano Palazzi ha chiesto tre anni di squalifica per il presunto illecito in merito alla partita Palermo-Bari del 7 maggio 2011, si è appellato ai giudici. "Quando uno ha raggiunto il suo sogno fa di tutto per non farselo portare via - ha spiegato il calciatore -. Queste partite erano per me l'opportunità per dimostrare agli addetti ai lavori che meritavo quell'occasione. Ho tentato di giocare quella partita al meglio possibile. Era una partita di fine stagione e dopo mesi che non avevo giocato tutti gli occhi erano puntati su di me. Se fossi stato a conoscenza della combine avrei parato il rigore che avrebbe fruttato la combine?", si è domandato Padelli facendo riferimento al rigore da lui parato al palermitano Fabrizio Miccoli.
12.21 - Bentivoglio patteggia. Tredici mesi di squalifica e 50mila euro: è l'istanza di patteggiamento presentata dal calciatore del Chievo, Simone Bentivoglio, alla Commissione Disciplinare, nel corso del processo al calcioscommesse che si sta svolgendo a Roma. L'ex centrocampista del Bari, per cui il Procuratore federale, Stefano Palazzi, aveva chiesto ieri uno stop di 3 anni e 6 mesi, era stato deferito per omessa denuncia nelle presunte combine di Bari-Sampdoria (23 aprile 2011) e Bari-Lecce (15 maggio 2011) ed illecito sportivo in Palermo-Bari (7 maggio 2011). La Disciplinare dovrà decidere ora se accordare o meno la proposta concordata tra il calciatore e il Procuratore federale.
11.54 - Bonucci e Pepe convocati contro il Malaga. La Juventus è partita alla volta di Salerno, dove questa sera (ore 20.45, diretta Sky), affronterà gli spagnoli del Malaga nell'amichevole in programma allo stadio Arechi. Nell'elenco dei convocati diramato poco fa da Antonio Conte figurano anche Bonucci e Pepe che si trovano a Roma con l'amministratore delegato del club bianconero Giuseppe Marotta all'ex Ostello della gioventù del Foro Italico per il processo sportivo del calcio scommesse.
10,43 - La difesa di Portanova. "Sono sempre stato un esempio per i giocatori giovani e anziani, ma ora mi trovo qui a combattere per difendere la mia vita e la mia carriera dalle accuse di due scommettitori che hanno combinato diverse partite: credo nella giustizia e lotterò in ogni sede affinchè la verità venga fuori". Si difende così Daniele Portanova, difensore del Bologna coinvolto nel processo sportivo sul calcio scommesse in corso a Roma per il presunto illecito commesso nella partita Bologna-Bari del maggio 2011. "Sto soffrendo da mesi – ha spiegato il 33enne Portanova, per il quale il procuratore federale Stefano Palazzi ha chiesto tre anni di squalifica – ho sempre rispettato il lavoro della Procura, ma sapere che qualcuno possa pensare che abbia combinato una partita a piazza Maggiore alla presenza di mia moglie e mio figlio mi ha dato fastidio".
10,23 – La rabbia di Di Vaio. "Sono qui da due giorni e ho sentito soltanto dubbi e ipotesi: se devo smettere di giocare, cosa che amo più nella mia vita, chiedo almeno una certezza". Queste le parole di Marco Di Vaio, ex capitano del Bologna (ora tesserato per i canadesi del Montreal Impact) che ha chiesto di intervenire di fronte ai giudici della Commissione Disciplinare nazionale durante il processo sportivo sul calcio scommesse in corso a Roma all'ex Ostello della gioventù del Foro Italico. "Chiedo scusa perchè sono emozionato - ha spiegato Di Vaio, per il quale la Procura federale ha chiesto un anno si squalifica per la presunta omessa denuncia della combine di Bologna-Bari del maggio 2011 - qui sto giocando una delle partite più importanti della mia vita, ma finora in questo processo c'è una sola certezza, la mia conoscenza con Andrea Masiello: abbiamo giocato due anni insieme a Genova, ma lui non ha mai fatto riferimento a me nelle sue accuse, ha sempre evitato il mio nome. Da Palazzi ho sentito solo dubbi, cosa che non posso accettare: sono un padre, devo rendere conto alla mia famiglia e ai miei datori di lavoro, per questo vi chiedo certezze, verità assolute e non ipotesi".
9,50 - Marotta con Bonucci e Pepe. La Juventus al fianco dei propri tesserati coinvolti nel processo sportivo sul calcio scommesse. L'amministratore delegato del club bianconero Giuseppe Marotta è arrivato a Roma, all'ex Ostello della gioventù del Foro Italico, per accompagnare Leonardo Bonucci e Simone Pepe, entrambi coinvolti nel dibattimento per i fatti relativi alla partita Udinese-Bari del maggio 2010. Per Bonucci, deferito per illecito sportivo, la Procura federale ha chiesto 3 anni e 6 mesi di squalifica, mentre per Pepe l'accusa ha ipotizzato un anno di stop per l'omessa denuncia della presunta combine. Il dibattimento è ripreso e si chiuderà in giornata.
18.49 - Chiappero: "Ovvio pensare al patteggiamento". "E' ovvio che bisogna tenere conto delle diverse possibilità - ha osservato l'avvocato di Pepe e Bonucci - perché oggi è possibile patteggiare 3-4 mesi senza ammettere le proprie responsabilità. Anche se uno ha ragione da vendere, deve calcolare che al processo il rischio c'è sempre, quindi è giusto fare valutazioni e ragionamenti per vedere se sia possibile arrivare a un'intesa". Interrogato sui motivi del fallimento dell'accordo con la Procura, Chiappero ha spiegato come la questione non fosse la distanza tra le parti, "ma la qualificazione giuridica dei fatti".
16.58 - Chiappero: "Un danno per lo sport italiano" - "Sento tutto il peso di una causa gravissima. Un danno per lo sport italiano e per il calcio in genere. Pepe e Bonucci hanno dimostrato impegno e certi risultati. Tre anni per un calciatore può essere anche un'interruzione drammatica per la carriera". Così Luigi Chiappero, legale degli juventini Leonardo Bonucci e Simone Pepe, ha iniziato la sua arringa difensiva. Salta definitivamente ogni possibilità di patteggiamento. I due bianconeri andranno a giudizio nel processo calcioscommesse.
16.54 - Nuova fumata grigia - Neppure l'ulteriore sosta richiesta dal procuratore Stefano Palazzi è servita a trovare un accordo sui patteggiamenti di Leonardo Bonucci, Simone Pepe, Salvatore Masiello, Nicola Belmonte e l'Udinese. Dopo mezz'ora di interruzione il processo sportivo sul calcioscommesse in corso a Roma e' ripartito con l'arringa difensiva dell'avvocato Luigi Chiappero, legale dei calciatori della Juventus Bonucci e Pepe.
16.34 - Nuova sospensione - Il procuratore federale Stefano Palazzi ha chiesto una nuova sospensione del processo sportivo sul calcioscommesse interrompendo le arringhe difensive dei legali del difensore della Juventus, Leonardo Bonucci, a loro volta sorpresi per quanto accaduto. Il presidente della Commissione Disciplinare, Sergio Artico, ha accordato un quarto d'ora d'interruzione: sembra quindi riprendere quota l'ipotesi patteggiamento per i calciatori bianconeri Bonucci e Pepe.
15.50 - Niente patteggiamento - Salta definitivamente l'ipotesi patteggiamento per Leonardo Bonucci e Simone Pepe. Dopo la sosta richiesta dal procuratore Stefano Palazzi per capire se fosse possibile trovare un accordo con le difese, il processo sportivo sul calcioscommesse in corso a Roma è ripreso: il presidente della Commissione Disciplinare Sergio Artico ha dato parola ai legali di Bonucci, ora impegnati nell'arringa difensiva.
14.16 - Padelli dal sogno all'incubo. "Il mio nome non è molto famoso. Ho disputato solo tre partite in serie A. Sono l'orgoglio per me e la mia famiglia, frutto di anni di lavoro e sofferenza: un sogno. Sono qui per l'illecito sportivo di Palermo-Bari, proprio una di quelle tre partite, e il sogno ora si sta tramutando in un incubo". E' un passaggio dell'intervento di Daniele Padelli, tesserato dalla Sampdoria ma ex portiere del Bari, davanti alla Commissione Disciplinare, nel processo al Calcioscommesse in corso a Roma.
L'estremo difensore blucerchiato, per cui ieri il Procuratore federale Stefano Palazzi ha chiesto tre anni di squalifica per il presunto illecito in merito alla partita Palermo-Bari del 7 maggio 2011, si è appellato ai giudici. "Quando uno ha raggiunto il suo sogno fa di tutto per non farselo portare via - ha spiegato il calciatore -. Queste partite erano per me l'opportunità per dimostrare agli addetti ai lavori che meritavo quell'occasione. Ho tentato di giocare quella partita al meglio possibile. Era una partita di fine stagione e dopo mesi che non avevo giocato tutti gli occhi erano puntati su di me. Se fossi stato a conoscenza della combine avrei parato il rigore che avrebbe fruttato la combine?", si è domandato Padelli facendo riferimento al rigore da lui parato al palermitano Fabrizio Miccoli.
12.21 - Bentivoglio patteggia. Tredici mesi di squalifica e 50mila euro: è l'istanza di patteggiamento presentata dal calciatore del Chievo, Simone Bentivoglio, alla Commissione Disciplinare, nel corso del processo al calcioscommesse che si sta svolgendo a Roma. L'ex centrocampista del Bari, per cui il Procuratore federale, Stefano Palazzi, aveva chiesto ieri uno stop di 3 anni e 6 mesi, era stato deferito per omessa denuncia nelle presunte combine di Bari-Sampdoria (23 aprile 2011) e Bari-Lecce (15 maggio 2011) ed illecito sportivo in Palermo-Bari (7 maggio 2011). La Disciplinare dovrà decidere ora se accordare o meno la proposta concordata tra il calciatore e il Procuratore federale.
11.54 - Bonucci e Pepe convocati contro il Malaga. La Juventus è partita alla volta di Salerno, dove questa sera (ore 20.45, diretta Sky), affronterà gli spagnoli del Malaga nell'amichevole in programma allo stadio Arechi. Nell'elenco dei convocati diramato poco fa da Antonio Conte figurano anche Bonucci e Pepe che si trovano a Roma con l'amministratore delegato del club bianconero Giuseppe Marotta all'ex Ostello della gioventù del Foro Italico per il processo sportivo del calcio scommesse.
10,43 - La difesa di Portanova. "Sono sempre stato un esempio per i giocatori giovani e anziani, ma ora mi trovo qui a combattere per difendere la mia vita e la mia carriera dalle accuse di due scommettitori che hanno combinato diverse partite: credo nella giustizia e lotterò in ogni sede affinchè la verità venga fuori". Si difende così Daniele Portanova, difensore del Bologna coinvolto nel processo sportivo sul calcio scommesse in corso a Roma per il presunto illecito commesso nella partita Bologna-Bari del maggio 2011. "Sto soffrendo da mesi – ha spiegato il 33enne Portanova, per il quale il procuratore federale Stefano Palazzi ha chiesto tre anni di squalifica – ho sempre rispettato il lavoro della Procura, ma sapere che qualcuno possa pensare che abbia combinato una partita a piazza Maggiore alla presenza di mia moglie e mio figlio mi ha dato fastidio".
10,23 – La rabbia di Di Vaio. "Sono qui da due giorni e ho sentito soltanto dubbi e ipotesi: se devo smettere di giocare, cosa che amo più nella mia vita, chiedo almeno una certezza". Queste le parole di Marco Di Vaio, ex capitano del Bologna (ora tesserato per i canadesi del Montreal Impact) che ha chiesto di intervenire di fronte ai giudici della Commissione Disciplinare nazionale durante il processo sportivo sul calcio scommesse in corso a Roma all'ex Ostello della gioventù del Foro Italico. "Chiedo scusa perchè sono emozionato - ha spiegato Di Vaio, per il quale la Procura federale ha chiesto un anno si squalifica per la presunta omessa denuncia della combine di Bologna-Bari del maggio 2011 - qui sto giocando una delle partite più importanti della mia vita, ma finora in questo processo c'è una sola certezza, la mia conoscenza con Andrea Masiello: abbiamo giocato due anni insieme a Genova, ma lui non ha mai fatto riferimento a me nelle sue accuse, ha sempre evitato il mio nome. Da Palazzi ho sentito solo dubbi, cosa che non posso accettare: sono un padre, devo rendere conto alla mia famiglia e ai miei datori di lavoro, per questo vi chiedo certezze, verità assolute e non ipotesi".
9,50 - Marotta con Bonucci e Pepe. La Juventus al fianco dei propri tesserati coinvolti nel processo sportivo sul calcio scommesse. L'amministratore delegato del club bianconero Giuseppe Marotta è arrivato a Roma, all'ex Ostello della gioventù del Foro Italico, per accompagnare Leonardo Bonucci e Simone Pepe, entrambi coinvolti nel dibattimento per i fatti relativi alla partita Udinese-Bari del maggio 2010. Per Bonucci, deferito per illecito sportivo, la Procura federale ha chiesto 3 anni e 6 mesi di squalifica, mentre per Pepe l'accusa ha ipotizzato un anno di stop per l'omessa denuncia della presunta combine. Il dibattimento è ripreso e si chiuderà in giornata.