Italia-Inghilterra, l'amichevole che vale come un'esame

Calcio
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Uno strano Ferragosto, un passo verso il futuro. A Berna gli azzurri sfidano gli uomini di Hodgson. Un test utile a Prandelli per capire quali siano i giovani già pronti a giocare a settembre le qualificazioni per Brasile 2014

Un giorno a Berna, un impiegato dell'ufficio brevetti, senza pettine ma con la lingua di fuori, su un tram, in direzione opposta alla torre dell'orologio e quindi andando verso la parte di città in cui oggi spunta lo Stade de Suisse, pensò che massa ed energia sono due facce della stessa medaglia. Albert Einstein aveva formulato la teoria della relatività. E siccome massa ed energia si equivalgono anche nel calcio, pur cambiando le facce ma non le maglie, Cesare Prandelli contro l'Inghilterra vuole scoprire quali giovani siano già pronti per giocare a settembre le qualificazioni verso Brasile 2014. Esperimento di cuore, senza formule particolari.

Sembra pazzesco, ma tutti parlano già del prossimo Mondiale. Di un Brasile lontano eppure vicino, della festa nella terra dei neutrali, della samba al gusto di cioccolato, degli eccessi nella terra delle regole portate all'eccesso, della mucca della Milka dipinta di verde e oro.

Il Sudamerica a un passo dalla Svizzera è la novità, la guerra ai luoghi comuni dove la guerra non l'ha mai fatta nessuno, al massimo ci limita a un sopralluogo prima della battaglia, come hanno fatto dentro lo stadio Italia e Inghilterra alla vigilia della partita. Un passo verso il futuro. Strano Ferragosto, questo di Berna. A proposito: la location è da rivedere, viva la Svizzera, ma per i tifosi non è il Paese più estivo del mondo. Al contrario del Brasile. Non ci voleva Einstein per capirlo.