Festa bianconera: la partitella in famiglia finisce 5-1
CalcioConsueto appuntamento di inizio stagione a Villar Perosa con oltre seimila tifosi: Juve A batte Juve B grazie ai gol di Quagliarella, Matri, Giaccherini, Giovinco e Ruggiero. Conte seduto dietro la panchina. John Elkann punge Zeman e il Napoli
Festa bianconera intorno allo scudetto e soprattutto alla Supercoppa appena vinta a Pechino: oltre seimila tifosi si sono ritrovati alla tradizionale partita in famiglia con la quale, nello storico quartier generale di Villar Perosa, la Juventus apre la stagione. Con il presidente Fiat John Elkann e quello Juve Andrea Agnelli, tutta la squadra e l'allenatore Antonio Conte, in un gazebo dietro la panchina su cui era seduto Massimo Carrera. Juve A contro Juve B è finita 5-1: cinque gol alla Primavera per sgranchirsi le gambe in attesa dell'ultimo test probante per la Juventus, il trofeo Berlusconi di domenica prossimo. A segno Quagliarella, Matri, Giovinco, Giaccherini, Ruggiero. Pochi scampoli di partita per Marchisio, riposo per Pirlo e Barzagli. Chiellini si è ancora allenato a parte e il suo rientro, con quello di Isla, slitta ancora. Conte si è limitato a sedersi dietro la panchina di Carrera, che dopo la partita ha dichiarato di sentirsi sempre più a proprio agio nella sua nuova veste.
Nel clima di festa non sono mancate polemiche e battutine del presidente della Fiat John Elkann: presi di mira sia Zeman, per il discorso scommesse, sia il Napoli, che a Pechino ha disertato la premiazione della Supercoppa.
Elkann su Zeman e il Napoli - Su Zeman, che nei giorni scorso aveva parlato di Conte e del discorso scommesse, Elkann ha risposto con una battuta: "Carrera in una partita ha vinto più di Zeman in un'intera carriera". Non è mancata una frecciatina anche al Napoli che, a Pechino, non ha partecipato alla cerimonia di premiazione: "Lo spirito sportivo è quello olimpico. Gli atleti italiani si sono comportati secondo le regole olimpiche, un esempio su tutti nel pugilato. Le regole olimpiche portano a riflettere su quale debba essere lo spirito sportivo anche nel calcio".
Agnelli sul mercato - Il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha, invece, parlato di mercato: "Se ci sono occasioni di qualità, le valuteremo, ma teniamo presente che siano il miglior attacco, quello che ha vinto il campionato". "Certo - sottolinea Agnelli - sarebbe meglio avere molte risorse, come qualche altro club, ma un'altra cosa è spendere bene i soldi. Grandi spese e squadre vincenti non sempre coincidono".
Agnelli su Bonucci e Pepe - Il presidente della Juventus Andrea Agnelli è tornato sulla richiesta di appello del procuratore Palazzi contro il proscioglimento di Pepe e Bonucci nella vicenda del Calcioscommesse. "Credo che sia un ricorso legittimo da parte del procuratore - ha detto Agnelli - lui aveva avanzato delle richieste che sono state respinte, ora vediamo quale sarà l'esito".
Nel clima di festa non sono mancate polemiche e battutine del presidente della Fiat John Elkann: presi di mira sia Zeman, per il discorso scommesse, sia il Napoli, che a Pechino ha disertato la premiazione della Supercoppa.
Elkann su Zeman e il Napoli - Su Zeman, che nei giorni scorso aveva parlato di Conte e del discorso scommesse, Elkann ha risposto con una battuta: "Carrera in una partita ha vinto più di Zeman in un'intera carriera". Non è mancata una frecciatina anche al Napoli che, a Pechino, non ha partecipato alla cerimonia di premiazione: "Lo spirito sportivo è quello olimpico. Gli atleti italiani si sono comportati secondo le regole olimpiche, un esempio su tutti nel pugilato. Le regole olimpiche portano a riflettere su quale debba essere lo spirito sportivo anche nel calcio".
Agnelli sul mercato - Il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha, invece, parlato di mercato: "Se ci sono occasioni di qualità, le valuteremo, ma teniamo presente che siano il miglior attacco, quello che ha vinto il campionato". "Certo - sottolinea Agnelli - sarebbe meglio avere molte risorse, come qualche altro club, ma un'altra cosa è spendere bene i soldi. Grandi spese e squadre vincenti non sempre coincidono".
Agnelli su Bonucci e Pepe - Il presidente della Juventus Andrea Agnelli è tornato sulla richiesta di appello del procuratore Palazzi contro il proscioglimento di Pepe e Bonucci nella vicenda del Calcioscommesse. "Credo che sia un ricorso legittimo da parte del procuratore - ha detto Agnelli - lui aveva avanzato delle richieste che sono state respinte, ora vediamo quale sarà l'esito".