Borini: "Meno tattica, più fascino. In Premier ho tutto"
CalcioDall'Italia all'Inghilterra. E' un ritorno, quello in Premier League, per Fabio Borini che in questa stagione indossa la maglia del Liverpool, dopo un passato al Chelsea e la scorsa annata tra i giallorossi. La Roma?: "Non sta a me dire dove arriverà"
di Ilenia Moracci
Per un addio, all'Italia, c'è un ritorno, in Inghilterra. Fabio Borini ha lasciato la Serie A per approdare, nuovamente, in Premier League. Attaccante, classe 1991, indossa questa stagione la maglia del Liverpool, con cui ha già esultato per un gol nei preliminari di Europa League. Un passato al Chelsea e una stagione, l'anno scorso, alla Roma. Tra passato, presente e futuro, Borini racconta immagini e ricordi del campionato italiano e inglese.
Che Serie A sarà? Dove potrà arrivare la Roma di Zeman?
"L'anno scorso è stato un campionato molto combattuto e molto "pazzo". Con il mercato di quest'anno penso e spero che possa succedere la stessa cosa, ci sarà molto entusiasmo. La Roma ha fatto grandi acquisti e può fare bene, ma non sta a me dire dove possa arrivare a fine campionato".
Dietro alla scelta del Liverpool c’è stata un po’ di mancanza per l’Inghilterra e la Premier League?
"Sicuramente avevo un po' di nostalgia, essendo cresciuto calcisticamente in Inghilterra, ma sono stati principalmente il fascino e la passione per il calcio inglese a farmi tornare qui".
Pensi che la Premier League sia più competitiva e spettacolare della Serie A? Perché?
"Da un punto di vista personale credo che sia più avvincente e coinvolgente: stadi sempre pieni, centri tecnici all'avanguardia, campi spettacolari, molta competitività anche con le squadre 'minori'. Questi sono aspetti che aumentano lo spettacolo del calcio inglese".
Cosa ti mancherà del calcio italiano?
"Mi mancheranno le ore di tattica settimanali, che qui in Inghilterra non saranno proprio una mancanza... Per il resto penso di trovare tutto e di più nel calcio inglese".
Per un addio, all'Italia, c'è un ritorno, in Inghilterra. Fabio Borini ha lasciato la Serie A per approdare, nuovamente, in Premier League. Attaccante, classe 1991, indossa questa stagione la maglia del Liverpool, con cui ha già esultato per un gol nei preliminari di Europa League. Un passato al Chelsea e una stagione, l'anno scorso, alla Roma. Tra passato, presente e futuro, Borini racconta immagini e ricordi del campionato italiano e inglese.
Che Serie A sarà? Dove potrà arrivare la Roma di Zeman?
"L'anno scorso è stato un campionato molto combattuto e molto "pazzo". Con il mercato di quest'anno penso e spero che possa succedere la stessa cosa, ci sarà molto entusiasmo. La Roma ha fatto grandi acquisti e può fare bene, ma non sta a me dire dove possa arrivare a fine campionato".
Dietro alla scelta del Liverpool c’è stata un po’ di mancanza per l’Inghilterra e la Premier League?
"Sicuramente avevo un po' di nostalgia, essendo cresciuto calcisticamente in Inghilterra, ma sono stati principalmente il fascino e la passione per il calcio inglese a farmi tornare qui".
Pensi che la Premier League sia più competitiva e spettacolare della Serie A? Perché?
"Da un punto di vista personale credo che sia più avvincente e coinvolgente: stadi sempre pieni, centri tecnici all'avanguardia, campi spettacolari, molta competitività anche con le squadre 'minori'. Questi sono aspetti che aumentano lo spettacolo del calcio inglese".
Cosa ti mancherà del calcio italiano?
"Mi mancheranno le ore di tattica settimanali, che qui in Inghilterra non saranno proprio una mancanza... Per il resto penso di trovare tutto e di più nel calcio inglese".