Milan, Allegri: "Non so dove possiamo arrivare"
CalcioL'allenatore rossonero fa il punto sulla squadra in vista dell'esordio contro la Sampdoria. "Sono partiti molti giocatori importanti, ma dobbiamo mantenere la fiducia". Immediata la risposta a Cassano: "Brutto che parli ora, non ha rispetto"
"Non so se il Milan sia da quinto posto, ma magari è da primo. Il calcio è bello anche per questo". Ibrahimovic, Thiago Silva e Cassano hanno lasciato Milanello, ma Allegri è pronto a lottare per raggiungere gli obiettivi stagionali: "Vincere il campionato è una sfida di stimolante e affascinante, ci proveremo, stiamo lavorando per costruire la squadra giusta".
Proprio in tema di partenze, arriva la risposta a Cassano: "E' stato importante nella prima stagione e lo è stato lo scorso anno fino a quando non si è fermato per un problema al cuore. Sono contento di averlo allenato, le polemiche non servono a nulla. Ci vuole rispetto dove si lavora, poi possono esserci discussioni. Lui ha fatto una scelta, la società lo ha accontentato. Con me ha giocato molto. Come vale per tutti i calciatori, se uno chiede di giocare 60 partite non posso prometterlo".
Aveva problemi Cassano, a Milanello, non Allegri: "L'idea di dare le dimissioni non mi è mai passata per la testa. Non ci sono assolutamente i motivi: ho la fiducia della società e io ho fiducia nella squadra. Con Berlusconi e Galliani c'è stato un semplice scambio di opinioni sui giocatori, ma il rapporto è ottimo".
Proprio in tema di partenze, arriva la risposta a Cassano: "E' stato importante nella prima stagione e lo è stato lo scorso anno fino a quando non si è fermato per un problema al cuore. Sono contento di averlo allenato, le polemiche non servono a nulla. Ci vuole rispetto dove si lavora, poi possono esserci discussioni. Lui ha fatto una scelta, la società lo ha accontentato. Con me ha giocato molto. Come vale per tutti i calciatori, se uno chiede di giocare 60 partite non posso prometterlo".
Aveva problemi Cassano, a Milanello, non Allegri: "L'idea di dare le dimissioni non mi è mai passata per la testa. Non ci sono assolutamente i motivi: ho la fiducia della società e io ho fiducia nella squadra. Con Berlusconi e Galliani c'è stato un semplice scambio di opinioni sui giocatori, ma il rapporto è ottimo".