Questa serie A non è un campionato per vecchi
Calcio
L'ANALISI. I giovani italiani possono finalmente esultare: è il loro anno. Almeno per quelli che scendono in campo la domenica in Serie A. Lo dicono i numeri dopo la prima giornata
di Chiara Cossalter
Faticano a trovare il posto fisso, in Italia, ma a sorpresa i giovani hanno il gol facile. Guardando i tabellini della prima di campionato c'è da essere ottimisiti. Senza Ibrahimovic, Lavezzi e Thiago Silva, sono gli under a prendere il ruolo dei protagonisti.
La media dei goleador si è abbassata di almeno 3 anni, per avere un record simile bisogna tornare indietro di 10 anni.
I numeri - 21 gol segnati nella prima giornata, età media di 25,85 anni. Solo la stagione 2001/02 regge il confronto: allora erano 26 i gol, con età media di 25,42 anni (l'anno scorso era di 28,34 anni).
Il migliore - Palma d'oro a Nico Lopez (guarda gli highlights di Roma-Catania), 19 anni il 1° ottobre. L'uruguaiano entra al posto di Totti all'85' e 6 minuti dopo salva la squadra dalla sconfitta con il Catania. Non male come presentazione.
Chi vuole diventare grande - Hanno un anno in più e si sono già fatti vedere in Italia Alexander Merkel (guarda gli highlights di Genoa-Cagliari) e Philippe Coutinho (guarda gli highlights di Pescara-Inter). Il tedesco, nell'under da 5 anni, da giugno è definitivamente del Genoa, dopo il passaggio dell'anno scorso in prestito dal Milan. Anche il brasiliano aveva lasciato Milano, ma per tornarci quest'estate. E ieri sera ha chiuso lui i conti per l'Inter di Andrea Stramaccioni.
Stessa maglia di Merkel ma diversa età per Ciro Immobile (guarda gli highlights di Genoa-Cagliari), autore del secondo gol. Miglior marcatore della serie B l'anno scorso, con 28 reti in 37 partite nel Pescara di Zeman, vuole dimostrare di essere pronto per il palcoscenico della A.
Chi vuole confermarsi - In Italia lo conoscono già bene anche lontano da Firenze (soprattutto a Torino): è Stevan Jovetic (guarda gli highlights di Fiorentina-Udinese), 23 anni, maglia numero 8 della Fiorentina, con cui ieri ha firmato una doppietta da 3 punti.
Faticano a trovare il posto fisso, in Italia, ma a sorpresa i giovani hanno il gol facile. Guardando i tabellini della prima di campionato c'è da essere ottimisiti. Senza Ibrahimovic, Lavezzi e Thiago Silva, sono gli under a prendere il ruolo dei protagonisti.
La media dei goleador si è abbassata di almeno 3 anni, per avere un record simile bisogna tornare indietro di 10 anni.
I numeri - 21 gol segnati nella prima giornata, età media di 25,85 anni. Solo la stagione 2001/02 regge il confronto: allora erano 26 i gol, con età media di 25,42 anni (l'anno scorso era di 28,34 anni).
Il migliore - Palma d'oro a Nico Lopez (guarda gli highlights di Roma-Catania), 19 anni il 1° ottobre. L'uruguaiano entra al posto di Totti all'85' e 6 minuti dopo salva la squadra dalla sconfitta con il Catania. Non male come presentazione.
Chi vuole diventare grande - Hanno un anno in più e si sono già fatti vedere in Italia Alexander Merkel (guarda gli highlights di Genoa-Cagliari) e Philippe Coutinho (guarda gli highlights di Pescara-Inter). Il tedesco, nell'under da 5 anni, da giugno è definitivamente del Genoa, dopo il passaggio dell'anno scorso in prestito dal Milan. Anche il brasiliano aveva lasciato Milano, ma per tornarci quest'estate. E ieri sera ha chiuso lui i conti per l'Inter di Andrea Stramaccioni.
Stessa maglia di Merkel ma diversa età per Ciro Immobile (guarda gli highlights di Genoa-Cagliari), autore del secondo gol. Miglior marcatore della serie B l'anno scorso, con 28 reti in 37 partite nel Pescara di Zeman, vuole dimostrare di essere pronto per il palcoscenico della A.
Chi vuole confermarsi - In Italia lo conoscono già bene anche lontano da Firenze (soprattutto a Torino): è Stevan Jovetic (guarda gli highlights di Fiorentina-Udinese), 23 anni, maglia numero 8 della Fiorentina, con cui ieri ha firmato una doppietta da 3 punti.
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