Poker della Juve a Udine: fa tutto Giovinco, espulso Brkic
CalcioAl Friuli gli ospiti si impongono 4-1 con reti di Vidal, Vucinic e doppietta della Formica Atomica. I padroni di casa (gol di Lazzari) contestano il rosso al portiere serbo: il fallo che porta al penalty è commesso da Danilo
UDINESE - JUVENTUS 1-4
14' Vidal, 46'pt Vucinic, 52' e 70' Giovinco (J), 78' Lazzari (U)
Guarda la cronaca del match
La Juventus risponde al Milan, per l'Udinese un'altra brutta botta dopo l'eliminazione in Champions e il sorteggio dei gironi di Europa League. Per i friulani la consolazione di una gara condizionata da un'espulsione che lascia l'amaro in bocca e gli applausi, nonostante tutto, del proprio pubblico.
La partita dura 12', fino a quando Valeri concede un rigore alla Juventus su indicazione dell'arbitro di porta. L'azione parte da un lancio di Pirlo, che pesca Giovinco sul filo del fuorigioco: l'attaccante si trova a tu per tu con Brkic, viene sbilanciato da Danilo e si scontra con il portiere serbo. Il rigore è netto, ma il direttore di gara espelle il numero 1 dell'Udinese, incolpevole nella circostanza, anziché l'autore del primo fallo.
Fino ad allora era stata l'Udinese a farsi preferire grazie anche ad un Fabbrini, scelto come spalla di Di Natale, a dare più di un pensiero alla retroguardia di Carrera. Fuori lui, Guidolin decide di affidarsi alle ripartenze di Pereyra e Armero sugli esterni e Di Natale per vie centrali. Nonostante l'inferiorità numerica la Juventus non riesce a creare altre occasioni da gol, ma trova il raddoppio grazie a Vucinic in pieno recupero. Nella ripresa la Juve si limita a gestire il possesso e a qualche fiammata, come quella che porta al terzo e al quarto gol messi a segno da Giovinco. A risultato acquisito una leggerezza difensiva di Barzagli concede a Lazzari il gol della bandiera.
I campioni d'Italia rispondono così al Milan e alla tripletta di Pazzini e aspettano le repliche di Inter e Napoli. Per l'Udinese arriva una sosta quantomai necessaria per dimenticare una partenza da incubo.
14' Vidal, 46'pt Vucinic, 52' e 70' Giovinco (J), 78' Lazzari (U)
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La Juventus risponde al Milan, per l'Udinese un'altra brutta botta dopo l'eliminazione in Champions e il sorteggio dei gironi di Europa League. Per i friulani la consolazione di una gara condizionata da un'espulsione che lascia l'amaro in bocca e gli applausi, nonostante tutto, del proprio pubblico.
La partita dura 12', fino a quando Valeri concede un rigore alla Juventus su indicazione dell'arbitro di porta. L'azione parte da un lancio di Pirlo, che pesca Giovinco sul filo del fuorigioco: l'attaccante si trova a tu per tu con Brkic, viene sbilanciato da Danilo e si scontra con il portiere serbo. Il rigore è netto, ma il direttore di gara espelle il numero 1 dell'Udinese, incolpevole nella circostanza, anziché l'autore del primo fallo.
Fino ad allora era stata l'Udinese a farsi preferire grazie anche ad un Fabbrini, scelto come spalla di Di Natale, a dare più di un pensiero alla retroguardia di Carrera. Fuori lui, Guidolin decide di affidarsi alle ripartenze di Pereyra e Armero sugli esterni e Di Natale per vie centrali. Nonostante l'inferiorità numerica la Juventus non riesce a creare altre occasioni da gol, ma trova il raddoppio grazie a Vucinic in pieno recupero. Nella ripresa la Juve si limita a gestire il possesso e a qualche fiammata, come quella che porta al terzo e al quarto gol messi a segno da Giovinco. A risultato acquisito una leggerezza difensiva di Barzagli concede a Lazzari il gol della bandiera.
I campioni d'Italia rispondono così al Milan e alla tripletta di Pazzini e aspettano le repliche di Inter e Napoli. Per l'Udinese arriva una sosta quantomai necessaria per dimenticare una partenza da incubo.