Farina, il presidente del Gubbio: "Voleva cambiare vita"

"Abbiamo rescisso di comune accordo, lo scorso 21 agosto, quando lo stesso Farina è venuto nel mio ufficio a chiedere di poter andare per la sua strada". Marco Fioriti, presidente del Gubbio, spiega come si è consumato il divorzio con Simone Farina, il calciatore diventato celebre per avere denunciato un tentativo di combine e che adesso è senza squadra. Il presidente del club umbro chiarisce di non aver "scaricato" Farina e che, al contrario, il Gubbio lo ha sempre sostenuto anche in momenti delicati. "Il nostro era un accordo tra gentiluomini che lo avrebbe lasciato libero di vivere diverse esperienze in qualunque momento ne avesse fatta richiesta".

Continua Fioriti: "Farina è sempre stato una colonna della nostra società, insieme a tutti gli altri giocatori, e non mancava la volontà di prolungare il suo contratto anche dopo la scadenza del 30 giugno 2013. Con Simone, anche all'inizio della nuova stagione, si era parlato della possibilità di proseguire la collaborazione. Stava a lui decidere se voleva continuare a giocare a calcio. Il 21 agosto scorso mi ha bussato in ufficio dicendomi che preferiva cambiare vita, andare per la sua strada, forse anche lontano dal calcio giocato. Come promesso, ho rispettato le sue scelte ed abbiamo firmato di comune accordo la rescissione del contratto".

Classe '82, 30 anni e una carriera sui campi di C prima di centrare la promozione in B con il Gubbio. Simone Farina adesso è senza squadra, non ha contratto, anche se continua a ricevere inviti da ogni parte per parlare di fair-play e di sport. E' diventato un simbolo del calcio pulito dopo le sue denunce sul calcioscommesse, ma adesso è in cerca di una squadra.