Catanzaro, tredici calciatori indagati: tentata truffa

Calcio
La Procura di Reggio Calabria indaga per truffa su tredici calciatori tessarti nel 2009-2010 con il Catanzaro

E' l'ipotesi nell'ambito dell'inchiesta che coinvolge i tesserati della società calabrese nel 2009-2010: avrebbero depositato in Lega contratti fittizi con retribuzioni maggiorate, poi fatto istanza di ammissione al passivo quando il club è fallito

Tredici calciatori della società Fc Catanzaro, già dichiarata fallita, sono indagati in un'inchiesta della procura del capoluogo calabrese per tentata truffa e formazione di credito simulato. La Guardia di finanza ha sequestrato i contratti originali dei calciatori nella sede della Lega Calcio di Serie C.

Nei mesi scorsi aveva già acquisito le copie dei documenti nella sede della società. Secondo l'accusa, i giocatori avrebbero depositato alla Lega contratti fittizi con retribuzioni maggiorate e poi hanno fatto istanza di ammissione al passivo quando la società è fallita. I calciatori hanno giocato col Catanzaro calcio nella stagione 2009-2010.

L'udienza - Si svolgerà nella giornata di venerdì davanti alla Lega Pro, a Firenze, l'udienza che dovrà decidere sulla richiesta dell'attuale società di calcio di Catanzaro di sospendere il pagamento dei debiti derivanti dai contratti di lavoro dei tredici giocatori indagati.

Nell'inchiesta sono coinvolti i giocatori della società Fc Catanzaro, come detto fallita negli anni scorsi, della stagione calcistica 2009-2010. Si tratta di Francesco Corapi, Ivano Ciano, Alessandro Bruno, Antonio Montella, Davide Lodi, Alessandro Vono, Roberto Di Maio, Ciro De Franco, Stefano Di Cuonzo, Manolo Mosciaro, Roberto Mancinelli, Giuseppe Benincasa e Giovanni Giuseppe Di Meglio.

Già nelle settimane scorse il legale dell'attuale società di calcio di Catanzaro, l'avvocato Sabrina Rondinelli, ha chiesto alla Lega Pro Calcio di sospendere il pagamento delle somme richieste dai 13 calciatori della società fallita.