Buffon: per lo scudetto attenzione a milanesi, Napoli e Roma

Calcio

Il numero 1 bianconero ha le idee chiare: "Quando smetterò di giocare con la Juve, penso che in Italia non giocherò da nessuna parte, anche se 'mai' e 'sempre' nella vita non bisogna mai pronunciarli"

La concorrenza in chiave scudetto non manca, ben venga il ritorno in Champions, in bocca al lupo a Del Piero e presto la firma sul rinnovo per difendere i pali della Juve ancora a lungo. Gigi Buffon, in un'intervista a Sky Sport, parte dal campionato e ammette che se è vero che nei pronostici i bianconeri restano la squadra da battere, "ci possono essere formazioni che strada facendo possono diventare delle forze consolidate, mi riferisco alle milanesi, alla Roma e al Napoli, che non ha la Champions e che è quello che da più tempo gioca con stesso modulo, stesso allenatore e con quasi gli stessi giocatori. Hanno una conoscenza, un'armonia di gioco che potrà avvantaggiarli".

Fra i nuovi arrivi quello che lo ha impressionato di più è stato Asamoah, il cui inserimento "è stato molto rapido ed efficace. Alle volte, quando fai questo salto triplo passando da una squadra di alto livello come l'Udinese alla Juve che è una realtà completamente diversa un po' di dazio inizialmente lo paghi e invece si è inserito egregiamente, come mentalità, come abnegazione, come tecnica, come cattiveria".

La Juve ha fame di Europa. "La Champions ci è mancata – confessa - Per troppi martedì e mercoledì sono stato costretto a vedere gli altri dal divano, ma la partita giocata e l'atmosfera da Champions mi mancavano e mancavano ai miei compagni. Penso però che questi due anni di esilio ci abbiano fatto anche  bene, la voglia di combattere e sudare fino all'ultima goccia ce la porteremo appresso".

Per la prima volta negli ultimi vent'anni, inoltre, la Juve giocherà la massima competizione europea senza Alessandro Del Piero, che è andato in Australia. "E' una vita nuova, un'avventura nuova che ha voluto intraprendere - il pensiero del portiere bianconero – Ma conoscendolo non ci sarà alcun problema e sarà anzi un arricchimento a 360 gradi. Gli faccio un in bocca al lupo, sono sicuro che la sua carriera calcistica sarà ancora lunga, potrà cimentarsi non appena sbarcherà sul suolo australiano nella caccia a qualche record". E Buffon? Cosa c'è nel suo futuro? "Quando smetterò di giocare con la Juve non giocherò da nessuna parte in Italia anche se il 'mai' nella vita non bisogna pronunciarlo. E' anche vero che in questo momento non ci sto pensando, sto molto bene e molte domande non me le sono ancora fatte".

"So che il giorno in cui deciderò che sarà finita non avrò alcun tipo di rimpianto o di rimorso, so che ho dato tutto quello che avevo, che ho ricevuto tantissimo e che ho fatto una grandissima carriera anche se spero di poter vincere qualcos'altro". Del resto da tempo si parla del rinnovo con la Juventus e lo stesso Buffon conferma che sarà una formalità. "Sentirò quello che mi vorrà proporre la società. Ci dovremo incontrare a breve, penso che anche che la Juve ha avuto tantissime cose a cui pensare e credo fosse giusto che passassi in secondo piano, era doveroso e hanno fatto bene così".